"Ai nostri tempi…"

Ti rispondo solo con una considerazione che facevo col mio coetaneo cugino giusto quest’oggi dopo il pranzo pasquale.
Ai nostri tempi, se chiedevi ad un ragazzetto cosa voleva fare da grande, ti rispondeva "il dottore" "l’ingegnere"…..se lo chiedi adesso ai mediasetraviati, hai una buona probabilità di sentirti rispondere "La letterina" "La velina" o "vincere Amici di Maria de Filippi".

Naturalmente ritornare a casa dopo le libagioni pasquali e leggere nella ml di amici, dove a volte si partoriscono anche discussioni più serie e interessanti, mi ha fatto affluire sangue nel circolo di Willis (alla capoccia). Minchia che palle, mi danno fastidio le forzature. Sì, le faccio anche io quando dico che gli avvocati sono tutti delle faine-sanguisughe-mignatte-succhiasangue che non ti fanno un cacchio. Ma anche molti potrebbero dire che i medici sono idioti nella loro totalità, che le donne son tutte mignotte e che gli uomini son tutti stronzi. La sagra del luogo comune.
 
Dire che tutti vogliono fare ora come ora la velina o la letterina è una forzatura. Ora per 4-5 pirla attratti dal guadagno facile televisivo non me la sento di dire che io sono la pecora nera di una generazione che ha ancora voglia di farsi il culo a studiare o a lavorare onestamente non di fronte a una telecamera. Naturalmente chi gira di più, chi si mette più in mostra crea una pubblicità negativa a un’intera categoria di persone. E naturalmente colui o colei che lavora otto-dieci ore al giorno non si metterà in vista come una modella qualunque.
Il pensare che il ventenne medio scarichi suonerie, impazzisca per Costantino, segua Amici di Maria de Filippi è da inviato del Tg5 Rosselliano. Il frequentare e leggere quotidianamente paginette web simili alle mie mi fa scoprire che esiste un mondo come quello di sglaps(tm) e esiste un mondo di ragazzi che studiano, lavorano, parlano, si interessano di sport, politica, cultura (e anche di gnocca o di begli omini).
Se poi è la mediocrità che si mette in mostra mica possiamo farci nulla.
O meglio, se la maggior parte delle persone si interessa alla mediocrità noi non ci possiamo fare nulla.

19 thoughts on “"Ai nostri tempi…"”

  1. è vero, noi universitari sappiamo per fortuna che non tutti sognano costantino/alessandra o vedono Amici. sappiamo che c’è gente che si spacca il culo per studiare e lavorare insieme, che studia tanto (io non sono fra questi). però, come enzo, vedo una gnielizzazione generale che mi spaventa.

  2. Il mio ragazzo lavora in un ufficio a Cinecittà e ogni tanto lo vado a prendere quando stacca. Il giovedì, cioè oggi, c’è il serale di amici e io non solo mi becco gli “amici” stessi, ma anche una pletora di ragazzette e ragazzetti che mi squadra male perché non porto le scarpe all’ultima moda e sono spettinata. Sono persone di una tristezza infinita, spero di vederne così tante tutte insieme solo perché mi trovo davanti agli studi televisivi, ma francamente sono molto pessimista…

  3. Come dici tu e’ la massa.Quando metti cento persone che si strappano i capelli per il celllulare nuovo,che vestono solo firmato,che reputano Adrrrrrrriana il simbolo della Vera Donna,gli altri 50 che leggono,studiano ecc ecc passano del tutto inosservati :/

    JunoLoire

  4. son daccordo con fran, però piano, stiamo al solco altrimenti iniziamo i discorsi “eh, tanto l’uva era acerba”. Non sono solo gli universitari che “sanno”, molti ne conosco che “non sanno” e sbavano su Adrrrrrrrriana talmente tanto che la imitano. É vero che a Cinecittà le squinzie hanno il fiato corto tra il labbro e naso ma anche in mezzo alla campagna a spalar concio, garantito, non hanno televisione ma l’attenzione la cercano. E non è vero che normali e brutti passano inosservati: io son bello quanto un cazzotto nello stomaco eppure ho spoossato una bella femmina, non sono passato inosservato. É vero, siamo circondati da mediocrità e la maggioranza la vuole ma non sputiamo tanto in alto, c’è il caso che ci ricada nell’occhio.

  5. Ma anche negli anni 70 quando mia madre era giovincella c’erano ‘ste cose. Erano solo diverse e relate all’ “epoca”. C’è sempre il gruppetto carampano o di fighetti che si insinua tipo gramigna tra i filari.

  6. MA DIO MIO

    QUANTO CONCORDO?!?!?!?

    E’ ASSURDA QUESTA IDENTITA’.

    ….mediasetraviati?

    musicinfermiere?

    ereditiere?

    ritornoalpresentiere?

    (non so cosa c’è d’altro….)

    ciauuuuu.

    Khyron

  7. …sono ancora io, ho letto più sotto, e in effetti… ok ke non sono di milano centro/roma centro,

    ma pure io rimango scioccato quando non mi parla la gente perchè non ho una marca ben precisa sulla felpa… cioè… non le conosco proprio le marche! Davvero!

    Siamo noi che rimaniamo assuefatti dalla TV, o è la TV che si adegua?

    Mah….

    Khyron

  8. Non so… il fatto che certa gente che aspira a partecipare a programmi trash-televisivi o fare la velina si metta piu’ in mostra di chi lavora ”normalmente” e’ vero, non per questo pero’ sono convinto che si tratti di una minoranza. Anzi.

    Anch’io di sicuro mi sono rincuorato molto da quando ho iniziato a rovistare tra i blog, ma e’ anche vero che finisci di solito per leggere quelli affini, e difficilmente hai la percezione di quanta merda c’e’ invece anche in rete. Non solo, basta dare un occhio agli scaffali delle edicole e vedere cosa si pubblica, basta leggere i dati dell’auditel, o le percentuali di ragazze/i anoressici o bulimici terribilmente in crescita per capire che non si tratta di un fenomeno marginale che si nota solo un po’ di piu’ perche’ va nei canali dei media. A me sembra piuttosto un fenomeno abbastanza epocale di ”appiattimento cerebrale” che indirizza pericolosamente le masse verso certi modelli, di immagine e di CONSUMO. Con disastrosi effetti psicologici.

    Per averne un’idea piu’ precisa basti pensare (anche se questi dati hanno magari a che fare un po’ meno con i piu’ giovani) che il TG4 che e’ il Tg meno seguito (il TG4, dico!) ha una media di ascolti di 1milione e 600mila persone, mentre il quotidiano piu’ letto (Il Corriere Della Sera) ha una tiratura media di 7-800 mila copie. O magari amici e’ visto ogni volta da qualche milione di persone. Mi sembrano dati signifaicativi e preoccupanti. E tra l’altro -scusa se la metto un po’ in politica, ma ci cado sempre- fanno riflettere molto sulla potenza di certi mezzi di comunicazione ormai, che lo si accetti o meno, quasi monopolisticamente controllati.

    Saluti

    Abboriggeno

  9. Abboriggeno, la tv è la religione dei giorni nostri. Cambia la forma, l’oppio è anche diventato più scadente.

    Anoressia e bulimia non sono problemi legati a mode ma malattie. Ci può essere una percentuale di ragazze che rifiuta il cibo per essere snelle, ma il problema è sempre legato all’affettività e non così immediatamente legato all’ “immagine”.

    Se te pensi che i quotidiani siano poco venduti io ti dico come la penso io: per avere un prodotto di media qualità come un quotidiano italiano al giorno d’oggi io, utente, non ci sto a pagare un prezzo non adeguato all’offerta. Poi il Tg4 non è informazione ma intrattenimento ;)

  10. Sono d’accordo sull”’oppio dei popoli”, e parzialmente sul discorso dei quotidiani.

    Non pero’ su anoressia e bulimia. E’ verissimo che come tutti i disturbi psicologici sono malattie legate a viocende emotive, spesso legate a vicende familiari e sociali, e che cmq c’e’ sempre un’insieme di con-cause, ma e’ anche vero che nell’ultimo decennio e negli ultimi anni in particolare i disordini alimentari hanno iniziato ad avere un’incidenza mai vista prima. E che l’emulazione di certi modelli estetici che ci vengono propinati ovunque fin da piccoli vada ad infiltrarsi piu’ facilemte in modo patologico proprio in situazioni psicologicamente piu’ fragili, penso sia ormai comprovato.

  11. Abbo, l’emulazione sì.. però io penso che qui il discorso affondi più le radici dull’educazione famigliare. È difficile che una ragazza/un ragazzo che abbia avuto una certa educazione *e* sia vissuto in un ambiente con certi principi svii dalla “retta via”, a meno che non sia un contestatore non di certo furbo.

    Credimi, i disordini alimentari erano peggiori nell’epoca vittoriana, ma non se ne parlava. È che adesso, bene o male, se ne parla molto di più. L’emulazione di modelli estetici c’entra in piccolissima parte, se una colpa ha la società sui problemi di anoressia-bulimia è che i rapporti umani sono peggiorati con i problemi connessi all’affettività…

  12. mm.. due appunti: 1) dò più colpe alla tv 2) non ho fiducia negli universitari

    Punto uno: un esempio di persona che in famiglia aveva avuto un’educazione diversa e di buoni “principi”ma che poi si è rifatto il naso-per-sentirsi-bene-con-sè-stesso-non-per-gli-altri (buuuu) e fa il tiraggio ai capelli pur non essendo proprio uno di quei fighetti che girano per roma e non essendo gay? mio cugino. era un grande. ora non so. il cugino maggiore è tradizionalmente un esempio di vita cazzo! come posso fare ora? e certi schemi televisivi hanno contribuito enormemente.

    Punto secondo: studio storia all’università, ma sono una meteora perchè nel frattempo lavoro come una schiava altrove. In quelle corse da meteora fra una lezione e l’altra io vedo tanta gente parcheggiata, o tanta gente che parla parla parla parla ma che poi al dunque: …… Non sono meglio di nessuno, sia bene chiaro, ma nemmeno pretendo di far finta di esserlo. salut’!

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