Insomma, non penso di aver beccato l’influenza. Sto solo facendo una sorta di terapia per i controlli… per quei famosi controlli… che mi ha sballato un po’ tutto. Ieri ho avuto per circa otto ore trentanove e mezzo di febbre. Un leggerissimo picco febbrile. Oggi ho solo 38 e sto molto bene, tolto il mal di testa e la difficoltà a capire ogni cosa detta, anche dalla televisione. Diciamo che forse era meglio se fosse stata l’influenza. Ora le difese immunitarie stanno piombando a zero e prenderò anche quella, forse. So solo che in due giorni sto smaltendo i chili di Natale: febbre e vomito come la bimba dell’esorcista.
Non vi dico gli scenari apocalittici all’interno del delirio febbrile: vedevo Mancini che ovunque nella mia umile stanzetta festeggiava lo scudetto buttando all’aria la sciarpina azzurra e provando sorrisi e nuovi modi di acconciarsi il ciuffo. La pelle che mi faceva male (per poi dire: "ah, ecco perchè sono bollente, ho quasi 40 gradi). Berlusconi che era su tutte le reti televisive… no, spè… diciamo che non distinguevo bene la realtà dal delirio. Ecco, ma è vero che anche Fini si è fatto uno spinello? Era uno spinello?
Non ricordo, so solo che iersera quei bravi Tatini (oh, in un periodo in cui tutti gli amici sclerano vedere loro che ci tengono un po’ a codesto catorcio e ti dedicano "I’ll be there for you" e mettono una canzone dei Muse…. oh, mi commuovo, ecco) mi hanno sostituito in radio. Che bravi. Io spero che vogliano fare un’oretta tutte le domeniche. Dai, convinceteli anche voi… su su.
Nei prossimi giorni non so se scriverò (per quanto ve ne possa fregare). Ho paura, per un insieme di cose. Poi ci dovrebbe essere da pensare anche all’università, perchè mica ti aspetta. E il lavoro? Lì non so come farò, per davvero (forse prenderò la malattia, ma mi sembra di approfittarmene). Non riesco ad essere spensierata e spiritosa, quindi meglio non lagnarsi qui su. Non lo so, è un periodo. Passerà.