Totaldemokratie*

Berlin: east side gallery.

In alcune porzioni murarie del viale che porta a Charlottenburg, a Berlino, c’è scritto, con tono fermo ma deciso, di rispettare le opere degli altri, ché sono artisti, e non è bello non rispettare le opere altrui per la solita menata non fare agli altri quello che non vuoi venga fatto a te.

Quindi secondo voi rispettano quel consiglio?
Già.

Ieri stavo mettendo su flickr le foto scattate al Muro di Berlino, e dicevamo con una tizia che conosco che abita lì che insomma, ‘ste opere nel giro di una decina di anni mica ce le vediamo più, visto che ci scarabocchiano sopra (quel che non possono gli eventi atmosferici può sempre l’uomo. Cribbio, siamo una piaga d’Egitto, almeno una volta ci fermava la peste…) e che già in un anno e mezzo sono notevolmente degradate.

Degli esempi?
La trabant fotografata da me, e quella su wikimedia.
La mia, e quella su wikimedia.
Ancora una foto mia, e quella meno recente.

VANDALYSMO.

[ché secondo me, vista l’opera di stile documentaristico-archeologico delle foto, che potete trovare qui (e che è stata già apprezzata e foncata) sul mio flickr, nel tratto di quasi un chilometro e mezzo che va da Oberbaumbruke alla Ostbanhof servirà ai posteri e per ricordo quando queste scritte cadranno perdute sotto l’opera delle frotte di turisti, specie con quanti ne son passati l’anno scorso coi mondiali, ah, signora mia.]
Ma volevo porre l’accento su una cosa. Il settanta percento delle scritte sono in spagnolo o in italiano. Cioè, noi andiamo in ferie con l’uniposca in mano a Berlino per scrivere "Fragolina io e te 3msc" oppure sotto la G di gallery nella foto qui sopra sta cosa qui che già ci feci un post.

Se la polizia di Berlino fosse come quella ungherese (li ho visti mooolto ligi, vi racconterò) ve lo dico io dove ve lo dovrebbero mettere l’uniposca.

East Side Gallery, come alcuni di voi conosceranno (la spiegazione fa un po’ cagare su wikipedia), è quel tratto di muro di Berlino sopravvissuto e che corre lungo la Sprea che volge verso il settore Est della fu-divisa-Berlino. C’è qualcosa sporadica anche nell’altra riva, nel quartiere di Kreuzberg ma è meno famosa. Qui naturalmente, per esorcizzare quel periodo di merda, per far esprimere la creatività giovanile e altre amenità si è deciso di dar vita alla più grande galleria d’arte moderna a cielo aperto. Con opere apprezzabilissime. Mica cagate. Solo che mentre le più brutte si possono rimpiazzare (nel vallo tra Sprea e parte interna-nonstradale c’erano ragazzi che disegnavano mentre ci son passata) ma le più belle…

Che fare? come risolvere il problema? come prevenire questo degrado? Come arginare lo scempio?
Credo che noi, visto che abbiam avuto come ministro dei beni culturali Rutelli e ora Bondi, dobbiamo essere gli ultimi a poter far qualcosa per l’estero, ma almeno, o italici, non fate le solite bestie che in gita vi producete andando là  a marcare il territorio. Ok, i nazisti ci han bombardato, ma noi mica dobbiamo far le pisciatine con l’uniposca da tutte le parti eh, mica è pontemilvio.

[cazzo, devo scrivere velocemente un romanzo in tedesco dove è gesto d’amore, tra due giovani adolescenti emo, scarabocchiare il muro di Berlino. Mi ameranno (o mi invaderanno casa?)]

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0 thoughts on “Totaldemokratie*”

  1. Le rare volte che mi capitava di andare in giro per l’Italia e l’estero non ho mai segnato i monumenti o strade col pennarello, però mi divertivo a leggere le scritte lasciate dagli altri nonchè le relative date, per provare ad immaginare le loro vite e quanti anni potessero avere al tempo del mio passaggio…..

  2. sono vittima del tuo spam su twitter..:D

    Rispettare il murales altrui nn esiste..l’arte “muraria” nasce, si evolve e muore tramite il murales altrui..rompere una catena è da esibizionisti.

  3. consiglia ai giovani emo che lanciarsi dalla statua dell’angelo come in “Il cielo sopra Berlino” tenendosi teneramente per mano è vero amore emo… ;-)

    così diamo soddisfazione a loro e benessere alla società!

    ps: ho finalmente finito di leggere tutti i posts che avevo lasciato indietro! evviva!!!

  4. tutti odiano gli emo. e all’aumentare del nostro odio loro soffrono di più e sono sempre più emo e quindi noi gli odiano di più e perciò…

    è tutto una bestia che si morde la coda!

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