Poi è come essere ecclesiastici, sennò.

Il valore della tolleranza tanto sbandierato in alcune religioni se vai a guardare è la cosa più dimenticata. Non è solo tolleranza guardare compassionevoli l'omino colorato. Tolleranza verso il diverso o meglio il filosofico altro da te parte dal non fare le pulci a due se sono omosessuali, se c'è gente che la vede in modo diverso da noi e a noi non ci limita la libertà, o robe simili.

Tipo, gli astemi e i vegani possono vivere nel mio stesso universo, basta che non mi sfracassino le palle.


0 thoughts on “Poi è come essere ecclesiastici, sennò.”

  1. ha ha, che forza 'sto blog!

    in effetti ho notato anche io che la tolleranza è praticamente scomparsa… ho avuto amici bacchettoni che se non la pensavi come loro ti smerdavano da dietro… pensa, che tristezza…

    ciao ciao e scusa l'intrusione – john

  2. Eh, la cosa divertente è che ho avuto a che fare con vegani/vegetariani ai quali io non rompevo le palle perchè (voglio dire) ognuno è libero di fare un po' ciò che vuole per quanto riguarda la sua sopravvivenza/sostentamento, e che per tutta risposta mi accusavano di "assassinio di animali".

    Scena: io che mi cucino beata la bistecca e coinquilina che, trafelata, sopraggiunge in cucina urlando:"Hai ucciso un animalee!" N.B. Poi questa mi sveniva in giro per la città perchè "non si alimentava in maniera adeguata".

    Come dici tu "son robe".

    Sara

  3. E' che io odio gli eccessi, nonostante le libertà altrui. Veganismo per me è brutto come andare tutti i giorni al mac donald's. Ma lì è colpa dell'aver studiato la biochimica, mi sa.

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