Insomma: voi siete blogger specializzati ma non ne scrivete.

Dunque: questo non è un travel blog, né un food blog, né… boh, cazzo è? Questo spazio è scemo e inconcludente come chi vi scrive. E’ un passatempo, non è una cosa fatta per mietere soldi (come del resto: porcatroiaputtana, avessi fatto la fashion blogger… ) ma soprattutto per condividere.

E la condivisione odierna è il poveraccismo.

 

La riflessione, non così pregna, non deriva da pensieri à la utente di tripadvisor a cui sono girati i coglioni perché al momento del conto al ristorante-agriturismo, dove aveva letto che le carte di credito erano accettate, il cameriere lo costringe a cercare un bancomat nel primo centro abitato lasciando la fidanzata in ostaggio dei locandieri come garanzia.

Ora mi dite come cazzo fa a dire paypal che si riesce a pagare normalmente con loro dal telefonino anche per le spese quotidiane. Sono due dimensioni diverse, come il pagare il parcheggio dal telefonino: qualcuno ha mai provato? No, ditemelo. Come usciva il ticket da mettere sul parabrezza?

Il punto è un altro: guardavo i prezzi che transavia fa in offerta sui voli. Caspita, buoni, pensavo. Poi è la low cost dell’alleanza airfranceklm, uno pensa che sia meglio degli irlandesi di Ryanair. Pensa. Vai a guardare e ci sono 5 euro di diritti di prenotazione (eh?) e poi se non hai un cazzo di conto corrente olandese ma una carta di credito paghi 5 euro in più. O anche per paypal paghi 5 euro. Insomma: al di fuori di qualsiasi cosa che ha contatto con una banca nederlandese tutto ti costa 5 euro. Non è come la differenza di un euro e rotti che ti mette nel pagamento easyjet tra carta di credito/debito. Anche perché: come cazzo ti devo pagare un biglietto aereo? Io te lo pagherei anche al banco in contanti prima di partire, ma è ridicolo.

Interpellati, i brillantoni con sede in quel di Schipol prima provano a rispondere, poi chiudono arrampicandosi sugli specchi con la meravigliosa scusa -la usavamo all’asilo?- lo fanno anche gli altri.

 

 

Il punto è: davvero sono necessari tutti questi costi quando la low cost più famosa (gli irlandesi) non ne hanno dopo che per anni hanno fatto la stessa manfrina? Non esiste un’authority anche per questo? L’UE checcazzo controlla?


One thought on “Insomma: voi siete blogger specializzati ma non ne scrivete.”

  1. Io ho pagato 1 euro di commissione all’Arena di Verona perché mi mandassero il biglietto in formato pdf…
    via mail.

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