Il marketing religioso uscendo dal supermercato

Quando Renzi dice che non capisce i pessimisti che dicono che l’Italia non ce la puo’ fare io gli farei fare un reality check vivendo dei giorni come normale cittadino.

Non dico dal punto di vista economico: non sono un’esperta e la mia conoscenza di economia si ferma a capire come tirare a campare. Ogni tanto mi interesso alla macroeconomia ma sinceramente capisco più di altre cose. Dico solo che l’Italia ha grossissimi problemi culturali, alcuni dei quali radicati dall’impero romano (dove sono nate le tangenti?) e altri dovuti ad anni e anni di supremazia religiosa.

Mi da piuttosto noia, devo dirlo. Non parlo di family day e di cose eclatanti. Parlo di cose che tutti i giorni mi fanno sentire discriminata come se avessi la lebbra solo perché non ho una confessione religiosa. Mi sento una sorta di animale in via di estinzione: eppure dovrei vivere in uno Stato non confessionale.

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Il punto è che nel centro commerciale Panorama di via Silvio Pellico a Parma per tutta la settimana c’è stato all’interno (quindi approvato dal management del punto vendita) c’è stato tutta la settimana un presidio di TdG. Quelli che già ti citofonano (consiglio: dovete chiedergli di depennarvi dal loro elenco/agenda. Non basta il bestemmione. Anche per loro c’è un registro delle opposizioni) la domenica mentre finalmente dormi. Io l’ho trovato profondamente offensivo: se mi ferma qualcuno per un depuratore d’acqua o Sky ok, capisco: ma la religione? Vedi la foto che ho trovato su fb. La religione me la lasci da una parte. Qui sta diventando una cosa che nonappena ti muovi ti rompono il cazzo su quella. Come posso tutelarmi? C’è un modo per mettere il freno al marketing aggressivo religioso? Non credo. Possiamo considerarli azienda?
Il fatto che nessunaltro si sia sentito disgustato (non vedo lettere in Gazzetta di Parma che parlano di questo) apre due scenari: o schifiamo quella confessione cosi’ tanto (del resto va che bella associazione per delinquere) o troviamo la cosa normale.

Questo è il problema: non è normale. Stiamo sputtanando anni di battaglie per la libertà solo perché siete pigri o perché ormai non avete più la buona norma di indignarvi.
Intanto io ho scritto al supermercato lamentandomi: non mi hanno degnato di una risposta. Complimentissimi.


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