Il medico della Mutua.

 
Diciamolo: mi sento di aver visto già tanti Guido Tersilli finora. Il casino non sarà passare la trentina di esami, ennò, perchè "studiare non ti serve a passare gli esami…", il casino sarà dopo…
Dopo…
Cioè, perchè volete fare i medici? Se lo fate per la porsche e per le Prada potreste anche andarvene cordialmente affanculo. Così eh.. Perchè dopo, quando usciremo decimati sebbene a frotte dalla facoltà avremo si un lavoro, ma scannandoci.
Chemmefrega, io ho alte probabilità termali (chiamiamole così…) ma… non è meglio fare gli infermieri? Tre anni e lavoro subito. Così, perdire… perchè tanto tra il medico della mutua e l’infermiere.
Diciamolo: quando c’erano le mutue il medico mutualista aveva una grande fortuna. Pensiamo al cinematografico Tersilli: lui che circuiva la vedova di un morente mutualista per avere oltre ai pazienti paganti (e quindi rompicoglioni) le folle di mutuati. Eh, ma una volta andava bene.  Ora un po’ anche stacippa.. per un cretino che ti gira in Ferrari tutta la categoria dei medici viene spacciata come quella di benestanti.
Un medico della ASL prende 2 euro lordi a paziente. Che per 1200 (massimalismo in Toscana) o 1500 fanno meno di uno stipendio di un impiegato o uno statale paragonato alle effettive ore di lavoro. Se poi ci sono i furbi che arrotondano con altre visite, beh, beati loro. Se poi il vostro medico di famiglia è scazzato e depresso mentre vi prescrive le ricette capitelo.. perchè anche le ricette vanno prescritte con parsimonia. Ora voi pensate che è tutta colpa del Berlusca per la sua lotta allo spreco dei farmaci. Pensate che da anni, praticamente dall’amministrazione Bindi (che fece chiudere anche parecchi ospedali), ogni volta che il medico mutualista/di famiglia prescrive più degli standard o cure troppo costose per l’ASL di appartenenza viene gentilmente richiamato. [il mio medico di famiglia era atterrito dal pensiero di dovermi prescrivere tramite SSN le inalazioni alle Terme di Montepulciano, cosa che il SSN ci dovrebbe concedere senza paranoie…]

Ah, il discorso non mi tange. Adoro la figura del Tersilli ma io il medico lo faccio realmente per curare la gente, mi cura di riflesso le mie paranoie [sì, come scrivere qui sopra e vedere gente che mi da ragione, bello no?]

0 thoughts on “Il medico della Mutua.”

  1. cmq penso che laureandi in medicina o medici che desiderano far bene il loro mestiere siano in percentuale minore rispetto a chi pensa principalmente al fine monetario….. quindi complimenti!

  2. gia non capisco perchè il medico della mia nonna arriva con uno zeta3 mentre la sfigata che ha mio fratello è in giro in bicicletta…. a gennaio…. mah.

    il mio non lo vedo da mooolto tempo… (vi prego datemi un virus che non possa essere abbattuto in 15 secondi per stare a casa qualche giorno…. ehm niente di mortale eh.. /me si tocca (sisamai))

  3. aspetta, aspetta… aspetta di terminare, se tutto va bene, i sei anni di medicina… gli ultimi anni li passerai, sfruttata, bistrattata e calpestata a fare la sotto-aiuto- portantina per un reparto, al fine di ottenere un titolo per la tua tesi… poi mettiti in coda per entrare, se va bene, in specializzazione… continuando a lavorare cone aiuto-sotto-portantina dalle 8 alle 23, oltre che come faccendiere, autista, factotum di un professore qualsiasi… spera di entrare in specializzazione, ed allora sarai retribuita, si, 750-800 euri netti mensili (cui sottrarre, in misura variabile, le tasse uiversitarie), per continuare a fare il portantino, l’infermiere, il caposala, il medico, la segretaria, ed, ovviamente, l’autista, il faccendiere, la donna delle pulizie del solito prof di turno (ovviamente dalle 8 alle 23, qualche volta più, qualche volta meno…). io, personalmente, al quinto anno di specializzazione, mi sono comprata una fiesta di seconda mano. Per la Ferrari, aspetto fiduciosa…

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