Bocce.

Non ho mai capito perchè un nobile sport non sia nel giro degli sport olimpici. Cioè, non le bocce… però il badminton [o il volano che dir si voglia] e il tennis tavolo sì.
 
Che vi hanno fatto le bocce, insomma? E poi c’è da dire che in Italia ci son tanti tesserati.
Non fatevi fuorviare, sì è uno sport praticato anche dai pensionati e nei dopolavori, ma per come si è sviluppato ora ci vuole anche una buona preparazione fisica per sforzo e alteticità [specie per il tiro rapido a staffetta e quello progressivo, ci vuole una corsa rapida e ininterrotta per circa cinque minuti durante i quali si tira una cinquantina di bocciate].
Oh, a Torino 2006 avremo anche i medagliati del Bridge [minchia che sforzo sovraumano giocare a Bridge, sì… ci vuole concentrazione e intelligenza tattica, ma allora anche lo zapping in poltrona con birra ghiacciata e frittatona di cipolle è uno sport, ditelo al fegato…]
 
Insomma, voglio le bocce come sport olimpico. Abbiamo tempo fino a Pechino 2008. Raccolgo pareri-firme-insulti qui sotto.

17 thoughts on “Bocce.”

  1. Shhh, non dirlo a nessuno ma io so il perchè! E’ un complotto comunista dei cinesi per impedire che l’Italia, colla sua grande immagine internazionale, non raccolga i meritati successi sportivi che le competono! L’ho scoperto grazie au una soffiata del portinaio del ministero dell’interno…

  2. ehm si mi hanno spiegato il bridge e dopo aver ripensato alle regole ho deciso che ci giocheremo solo dopo i 70 quando saremo stanchi di tutto e avremo mooooolto tempo libero eh? quindi tieniti libera tra una 50ina di anni.

  3. Tale sport a livello competitivo (quindi su strutture adeguate, regolamentari, ecc…) è molto appassionante nonchè molto praticato e ormai sufficientemente remunerativo per i piu’ bravi.

    E’ tra i primi sport italiani per numero di tessere societarie ed affiliazioni alla federazione nazionale.

    Le gare si svolgono solitamente la domenica (esistono anche gare serali spalmate nell’arco della settimana). Si sorteggiano i concorrenti (mediamente 256) e si suddividono in tanti gironi eliminatori da 8 formazioni ciascuno. I vincitori di questi gironi mattutini si affrontano nelle finali a partire dal primo pomeriggio. Tutte le partite sono a eliminazione diretta e per vincere una gara da 256 partecipanti (il numero può variare) bisogna quindi vincere 8 partite consecutive. Le gare durano un’intera giornata e perciò, tra spostamenti tra impianti differenti e competizione vera e propria, non è assolutamente uno sport per vecchi bacucchi.

    Lo svolgimento di una gara comprensiva di gironi eliminatori e finali può impegnare i campi da gioco di intere province, nelle gare con piu’ iscritti spesso si arriva ad occupare la gran parte degli impianti di un’intera regione.

    Esistono delle categorie differenti che si basano sui risultati raggiunti nell’anno precedente. Andare avanti nelle competizioni regala dei punti, i salti di categoria, così come come le retrocessioni, si basano sul numero di punti conquistati.

    I concorrenti piu’ attivi possono arrivare a fare anche piu’ di 80 gare all’anno.

    E’ un grandissimo sport ingiustamente associato al’immagine del vecchietto con bocce di ferro, all’aperto, senza regole.

    E’ come paragonare una partita di serieA a 3 bambini che con il super-tele tirano i rigori immaginando una porta tra 2 alberi.

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