Cupressacee.

Siti di interesseChi conosce la Toscana sa che il Cipresso non è la sola infima pianta infissa nei cimiteri o luoghi della memoria simili. Il cipresso è infisso nel terreno argilloso, va a delimitare quelle dolci colline o quegli ampi tratti di argillosa campagna. Non è solo la pianta sotto la quale lumicini a fiaccoletta e supporti bronzei danno il conforto più ai parenti che ai defunti.
 
Van Gogh alla fine del 1800, quando nel suo esilio ad Arles vagolava per i terreni provenzali, così simili alla Toscana per tradizioni letterarie e conformazione della flora, immortalò alcuni di questi giganti.
 
Il cipresso non è unico. Esiste il cipresso maschio e la femmina. Il primo più slanciato, così da suggerire nelle menti acutamente triviali dell’agreste toscano la simbologia fallica, e il secondo più tozzo. Ma pur sempre a delimitare quelle stradine a serpentello, quei duplici filar davanti a San Guido che riesci a scorgere anche dalla Genova-Rosignano. Quelle piante che ti ritrovi a scarabocchiare a carboncino… con i tuoi compagni di università che passano e ti fanno:
«Uhuu, ma disegni i cimiteri?»
«N-O. Ovvia, ma te ti sei mossa mai dalla Puglia? Vabbè che col treno in toscana non ci passi, però sappi che il paesaggio toscano medio è così….»
«Ok, disegni i cimiteri…»
«… marem…»
 
Quale può essere la sfiga maggiore di una Toscana? Essere allergica al cipresso. Quindi quando lo vedi sbuffare a primavera quelle nubi di polline giallastro ti chiedi perchè la tua terra ti respinga così…

19 thoughts on “Cupressacee.”

  1. E pensa, Fran, che il tasso (si capisce che lo amo? Qualche bastardo gran figl. di put. me ne ammazzato uno gigante, l’anno scorso…) viene chiamato albero della morte per la sostanza velenosa che secerne.

    Peccato che viva migliaia di anni e sia praticamente immune da attacchi fungini e parassitari.

    Io direi, albero della vita.

    L’ho sempre detto che i DS hanno sbagliato pianta.

    Ok, la smetto di tenere il corso di bonsai.

    Chi desiderasse gratuitamente un tasso (sia europeo – baccata, sia nipponico – cuspidata) può scrivermi all’indirizzo che si trova sul blog.

    Produzione propria.

  2. Infatti il taxolo impedendo la polimerizzazione dei microtubuli (le “impalcature” della cellula) fa in modo che si possano eliminare le cellule aberranti nel cancro…

    [cazzo, ho ingoiato un’enciclopedia?]

    zop: non pensarci!

  3. cmq, il cipresso è stato scelto fin dai romani come albero per i cimiteri perchè le sue radici si sviluppano verticalmente, non disturbando così il sonno dei morti (e soprattutto non sfasciando le tombe)

    amiciccia, pensa che quando starai per l’eternità affianco ad un cipresso questo non ti darà più fastidio, poi se ti fai cremare puoi sempre vendicarti ;-)

  4. e vai di taxolo…comunque mi pare che derivi solo da una specie di cipresso delle americhe. Quelli toscani servono solo a fare obra ai morti e allergia a fran:)

  5. Sono un po’ stronzi quelli che l’associano solo ai morti.

    Io per esempio ho due cipressi nel giardino di casa, e mi sento abbastanza bene, tanto per dire.

    Ti metto qui delle foto, se poi vedi che sono pesanti da caricare magari cancella il commento seguente e metti i link invece delle immagini.

  6. ok centra poco con il post ma quel quadro l’ho dipinto io….

    okok è van gogh ma l’ho dipinto alle medie ed era un capolavoro… ogni volta che lo vedo mi prendono manie di protagonismo… il mio era piubbello…. (prima o poi lo scannerizzero e ve ne daro dimostrazione…) (tsk ubriacone copiaquadri…)

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