Saldi.

Oh, fanciulle, riniziano a breve i saldi.
 
Ricordate i consigli che tutti gli anni sia Verissimo e il tg costume&società vi danno? No? Emmacheccazzi, che memoria avete?
Ripassiamoli assieme, almeno i punti cardine.
 
Per non farvi fregare dai pravi commercianti controllate una settimana prima il prezzo del capo che vi interessa. Segnatevelo. Poi prendete il convertitore che Silvio vi mandò a casa o che il supermercato vi regalò e guardate il prezzo di quei pantaloni che sebbene scontati del ventipercento ora costano come un tailleur di Valentino quando si pagava in lire. Cos’è quella lacrimuccia? Commozione per le lire o rosicamento sui soldi spesi?
 
Occhio ai giapponesi davanti ai negozi: se siete un giornalista e volete intervistarli andate lì e ripetete ossessivamente "arigatò" (ma ricordatevi, non c’è una stretta connessione con la pajata). Se siete una fanciulla taglia 40 e con il 38 di piede sappiate che invece essi sono il nemico, comportatevi di conseguenza.
 
Diffidate dello sconto superiore al 50%. Probabilmente o ci avete visto male o il negoziante sta svendendo il suo armadio facendovelo passare per roba di pregio.
 
Non mandate affanculo un’amicizia se la vostra amica piallata, secca, alta e coi piedi grossi troverà di tutto. Stronze, lasciatele almeno questa consolazione.
Al negoziante che non vorrà il vostro bancomat ditegli in modo fermo e cortese che deve accettarlo. Inoltre fategli notare che nei precedenti tre mesi il suo negozio di capi firmati era stato visitato solo da due americani, un francese, uno che si era perso e due persone per volantinaggio. Quindi agitate davanti ai suoi occhi il bancomat e riprovate l’operazione.
Quindi ricordatevi sempre che la merce è restituibile. Anzi! Diffidate di quei brutti cattivoni che non vogliono cambiarvela. Dite loro che se non lo fanno chiamerete in vostro soccorso l’associazione consumatori, i nas, i rocs, i ris, il commissario Rex e anche Santi Licheri col martelletto in mano.
 
Su, andate e comprate. L’economia è prospera, si vedrà giustappunto da quanto compreremo in saldo!

0 thoughts on “Saldi.”

  1. ma tra outlet, stockhouse e megaoffertone dei centri commerciali, a cosa servono i saldi? a far svuotare gli scaffali per la nuova merce che esporranno da qui ad un mese, perchè non vedo altre spiegazioni…

    cmq, vado alla ricerca di un paio di scarpe da ginnastica ed un telo mare…

  2. ma scusa, se la merce in saldo si può restituire, perchè la Juve non ha subito cacciato il buon Legrottaglie?!?!

    ma vale anche per le fidanzate prese a prezzo scontato?!?!

    un bacio!

  3. Amiciccio: difatti io che sono scaltra come una faina compro tutto a fidenza village. Appena ho i soldi.

    Ari: diosolosa quanto ti capisco.

    Fuoritempo: gli sconosciuti non so. Però liberoblog mi ha ringraziato del post…

    R.Daneel: oh, se il milan ha fatto tutti quei soldi per Abbiati come minimo esigo la stessa cifra per Letruzzettaglie. Insomma…

  4. i vestiti della miss sixty in saldi fanno tutti cagare,poi forse dopo tre ore a ravanare trovi uno straccetto decente e scopri che quello non è in saldo.ma vaff…

  5. Operazione saldi effettuata.

    Sono uscito solo soletto, con qualche contante (200€) e carta di credito calda, molto calda. Non ho voluto nessuno intorno.

    Mi sono preso un bel completo gessato grigio scuro.

    Nel weekend invece prenderò un pò di cose per la mia casa nuova.

    ciao

    Manu

  6. Fra, ma quando iniziano? non mi dire che dopo essermi perso quelli invernali mi perdo anche gli estivi per colpa di esami insignificanti… sono già iniziati dappertutto? e soprattutto: ti ho scambiato per la fighetta di turno che sa tutto sui saldi nell’intera Italia? ^^;

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