I raduni di iscj: Poggio di Loro 27 agosto.

Mi fa sorridere quando giunge postuma la domanda su it.sport.calcio.juventus "ma voi ai raduni che fate?"
 
Il raduno di iscj per definizione è quella cosa organizzata dalla Fran in modo dittatoriale. Penso a un luogo, scelgo una data e una serie di persone viene a mangiare, bere e spettegolare e un’altra serie rosica leggendo i resoconti della stessa Fran.
Ecco, visto che abbiamo mangiato, bevuto e spettegolato manca l’altra cosa.
 
Dopo una settimana di grandinate con i chicchi grossi quanto mandarini giapponesi a Chianciano temevo il maltempo. Però sarebbe stato strano, suppergiù ci è sempre andata di lusso a livello meteo. 
Stavolta ci ospitava per la seconda volta nella sua dimora di campagna (foto sotto tratta dal raduno del 7 settembre di due anni fa), dove ci trovammo già benissimo la prima volta quindi c’è stata la corsa per replicare e approfittare dell’ospitalità di Rolando e Mara, il signor Bonciani. (azzardo un signor visto che è il veterano del gruppo)
 Appuntamento fuori la piazzola del casello Valdarno alle 10:30-11.
Magari essere puntuali. Si crea la coda di 5 chilometri proprio prima del casello causa tamponamento. Ci troviamo imbottigliate in un simpatico torpedone di persone che iniziavano intelligentemente il rientro verso nord a quell’ora. Kusjes era addirittura dietro me visto che proveniva dalla Siena-Bettolle. Insomma, diciamo che i tempi di arrivo si dilatano un po’.. mentre aspettiamo lei, Pibaro e Stefania parliamo dei prossimi raduni. Democraticamente, al solito, decido che il 2 aprile a Padova è data buona per un raduno. Salva preme anche per un incontro di calcetto la prossima volta:
"Maschi contro femmine…"
"Ma sarei da sola! Casomai sola io e Kus…"
"Ma tu sei allenata…"
Stacippa allenata, vengo da due settimane di routine letto-sedia/libro-ceramica del water-sedia-divano-letto. Posso correre in scioltezza una maratona…
Arriva anche la macchina di Flora e ci dirigiamo col solito mini-torpedoncino verso casa Bonciani. Fabio riesce a perdersi nel tragitto (era Fabio?) e Flora appena arrivati mi chiede se ero teleguidata via telefono. Credo l’abbia tratta in inganno lo stile di guida ipersportivo di mia madre, che guida in scioltezza anche se non conosce la strada "tanto ci sono io a fare il navigatore".
Inizia lo scaricaggio dei generi alimentari: io porto gli alcolici (strano), Fabio i dolci (stranissimo), Flora le schiacciatine, Kino i formaggi, Salva, Nino, Kap, Bedo e Mara la loro presenza.
 
Mentre le donne (mamma e la signora Bonciani su tutte, che hanno iniziato a raccontarsi le cose loro) preparano noi si bivacca godendoci il panorama (eravamo a circa 600 metri) del Pratomagno. Bellissimo.
Dopo un po’ ci raggiunge Wally con moglie e i bimbi (troppo bellli). Incredibile, non si è perso. Tutto merito di sua moglie, azzardo.
 
Entriamo in casa poi per metterci a magnà. Si nota che rispetto all’altra volta dove potevamo abbuffarci al buffet senza dare nell’occhio stavolta dovremmo fare le personcine a modino a tavola. La signora Mara ci fa trovare gli antipasti e i salumi già in tavola. Il vassoio dei crostini toscani viene attentato e circondato senza lasciargli via di scampo dal terzetto Bedo-Kap-Fran. Poi volano vassoi da una parte all’altra per scambiarci le bontà. Si discute sul mangiare o meno i fichi come frutta o antipasto e sulle zone di produzione del Chianti.
Dopo la pasta preparata da Rolando ci sono i secondi. C’è chi vi scrive che era arrivato alla saturazione e sbandierava sommessamente tovagliolo bianco. Anche perchè mancavano i formaggi e… i dolci di Fabio! Cosa è un raduno senza dolci di Fabio?
Appena finito di spazzolare tutto c’è chi chiede un caffè, chi fa il bis, e chi anche dopo il bis vorrebbe il tris. Intanto mi metto a guardare le foto del Kaptour in Ammerriga. Mentre guardo tento di farmi dare spiegazioni delle zone che non distinguo. Poi scendiamo anche noi e distribuiamo le foto alla comunità, c’è chi ricorda l’America dal viaggio di nozze, chi vuole andare in America (Wally, la tu’ moglie reclama. Su Su…), chi dal lemma america tira fuori cose secondo un flusso di coscienza.
Poi c’è il momento in cui si è sparlato degli assenti ma non posso riportare tutto, ecco.
Inoltre (incredibile a dirsi) si è anche parlato di sport, calcio… dei giornalisti rai, di sky e anche dei pannelli solari. Poi boh, ero piuttosto dissociata è un periodo di studio e c’ho i 3 neuroni in anossia, quindi questo resoconto rischia di essere allungato nei prossimi giorni se e quando ricordo qualcosa.
 
Ancora un ringraziamento ai Bonciani e agli altri per la bella giornata. Si ritorna alle sudate e spiegazzate carte.
 
Ah. Alla fine mentre ce ne stavamo andando incrociamo anche il presidente del locale juventus club. Peccato, spero che la prossima volta ci possa raggiungere prima.
Poi tutti in autostrada, o anche nelle strade alternative. Tutti a casa aleeee…

0 thoughts on “I raduni di iscj: Poggio di Loro 27 agosto.”

  1. Oddio mi fa morire il nome di questo blog… GRANDE!

    E poi… etrusca?? A spanne potremmo essere conterranee o simili…

    W Juve, sempre e comunque… ripasserò! ;)

  2. Ad essere onesti allo scorso raduno non ricordo di aver portato dolci a differenza di molti altri. Oh, venerdì sera sono stato a casa apposta a prepararli intanto che vedevo per la 473esima volta Frantic senza però vedere il finale (per la 473esima volta, ancora non so come sia finito!)

  3. Per la verità io mi sarei perso direttamente al casello di Montecatini (stavo per prendere la via di Pisa invece che quella di Firenze).

    Mia moglie mi ha elegantemente fatto capire che sbagliavo (“Scemi sì, ma tu ne approfitti!!). ^__^;

    Wally

  4. Rosicatio maxima!!! Oltretutto…come Padova?!? sempre più lontano!? a sto punto facciamo Sicilia..così finalmente conosco Max!

    P.s. Sì, i dolci al raduno di Verona li abbiamo portati io e BigKat (Fabio5 non ricordo..)

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