Il soggetto che vi scrive aveva la bici sulla destra, il sedere sulla panchina, i casi di Blu Notte tra le mani da leggere.
Una signora si siede a sinistra. Ha un cagnolino di quelli bianchi, bassi bassi, tutti pelosi che sembrano dei paraspifferi da mettere di fronte alle finestre. Guardo il baubau con aria tenera come mi capita con tutti i cani da quando non c’è più la mia [«Che teeeeenero… che cariiiiiiino….» Tocco delle vette di tenero carampanismo assurde….] e mentre mi perdo nel guardare quel groviglio di peli passa un’altra signora.
«Signora, è maschio?»
Alzo gli occhi poi mi metto mafiosamente a capo basso a fingere la lettura del tomo, friullillì…
«S-sì… pperchè?»
«No sa, avrei una femmina… che siccome ha già ben tre anni direi che è ora di farle fare i cuccioletti…»
«Ma…»
«E ma sa, vedo che ha tutte le sue cosette apposto…»
Il cane mi prende a musate la caviglia. Ciccio, hai ragione. Solo a sentirle ti si prende l’ansia da prestazione. Ti porterò di soppiatto il Viagra nella ciotola…
chissà se anche al cane arrivano le mail della Pfizer..
Enlarge your collar?
non ci sono più i cani di una volta. è che le femmine sono diventate troppo aggressive.
Questo è un repost… Fran,. sei in crisi di idee? :)
tsk, dopo squeeze dovevo avvertire anche te…
[era una sorta di concorso sperimentativo]