Ho qualcosa in comune con Calderoli.

No, mica la laurea in medicina (pensate: mi era andato bene uno scritto molto difficile, quando ho telefonato al prof dicendogli che ero sotto morfina e soluzione glucosata e quindi non potevo essere lì all’orale delle ore 10 perchè non mi avrebbero fatto fare un metro mi ha risposto "tenerle buono lo scritto? AHAHA, signorina, ma mica è colpa mia se lei è in ospedale. Ci vediamo la prossima sessione eh, a luglio.")
 
Siamo stati dimessi entrambi. Io dall’ospedale fingendo con il cerusico di non aver vomitato anche noiduenelmondoenell’anima nella bacinella. Vi dirò, ho dei dolori bestia in tutto il costato e alle spalle per i conati, però ho un colorito così cool che se esco mi scambiano per una mascherata da satanista.
 
Arduo è lo sglapsare con la flebo al braccio, anche perchè ho una resistenza fisica di una novantenne. Ora nonna Fran va a prendersi del Plasil, fate i bravi.

0 thoughts on “Ho qualcosa in comune con Calderoli.”

  1. Che quel professore è un figliodiputtana lo posso dire o si offende qualcuno?

    Ah, Fran: le chiavi non le ho ancora trovate. Ma prima o poi le trovo, eh!

    L’importante è non smettere di cercare….

  2. ok, però lo scritto era andato bene, quindi hai superato uno degli scogli, se ho capito bene. E nonostante tutto l’ambaradan.

    EVVIVA.

    poi, si, quoto wallywest, proprio uno stronzo il prof. ma tu sei più forte. mi manchi :)

  3. ufff!!!

    pensavo che avessi anche tu la maglietta di calderoli!!!

    che sccpavendo!! ti sembrano scherzi da fare??

    cmq, BENTORNATA!! ^_^

    barbara

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