Ottocento.

Non è che faccio apposta ma il genere umano, chessò… andiamo con ordine. Fortunatamente sono amica di donne intelligenti. Appena saputo che il signor Cipollotto si è salvato solo fratturandosi le zampe posteriori ha dichiarato alla stampa dal suo letto di dolore e morte: "Amisci va tutto benissimo, tornerò presto con voi. Anzi, colgo l’occasione per salutare gli amici che si sono interessati a me, ho ricevuto più di ottocento sms da ottocento miei amici…", la mia amica omonima mi ha risposto via sms "ottocento persone? come fa a conoscere ottocento persone, che è… una mignotta?".

Alché lì ho stimato la mia amica quanto sua madre quando disse il giorno della terza prova "a quel morimmazzato di quel professore, je cascasse l’ucello…."

Massì, in fin dei conti chi non le conosce ottocento persone. Qui dopo che si hanno tre lavori e si capeggiano rivolte studentesche si conosceranno si e no trecento di persone. Includendo anche quelli con cui ho scambiato la frase noncisonolemezzestagioni o illunedìèunamerdalavorare, i vicini, gli operai passati per casa, i lettori dello sglaps etc arriviamo si e no a quattrocento. Cribbio, Cipollotto… dallo via per danaro che altro che ingegnere, ti ci ripaghi la fordfocus che avete spiattellato addosso al muretto [che ne so, magari dopo la grande Punto fanno anche la Fiat ottocento, guepiere inclusa]


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