Il bello è che ho millemila cose da dire ma mi si accalcano nel cervello e soprattutto nelle dita.
Non parliamo della lingua, è già tanto che riesco a esprimermi in un idioma che è simile all’italiano ottocentesco [giuro di aver espresso con coscienza di causa i lemmi poscia, tosto, testè nelle ultime due ore] e la madrelingua tosca con declinazioni di dialetto della Tuscia.
Tipo stamane mi sono iscritta alla lista scrutatori locale.
Anzi, invito anche voi, non sguazzanti nel danaro come me, ad iscrivervi al vostro comune. C’è tempo sino a fine mese.
[Ma veniamo alla cosa più impellente, avrete capito che nella rubrichetta-categoria "Un jour en France", dal titolo deliziosamente Noirdesiriano si parla delle due settimane a zonzo. Al fine di non dimenticarmi nulla se mi volete fare domande in email sono ben accette come sorta di canovaccio sul quale ricamare eventuali post. Insomma se fate domande – per questa volta soltanto- no, non rompete.]
Ma valgono anche le domande in pubblico? Tipo io volevo sapere se avevi scoperto qualcosa di musicalmente interessante mentre eri lì…
certo che valgono! L’unica cosa è che magari rispondendo qui non ci fo un post.
Devo dirti purtroppo no. Ho seguito anche Star Accademy, ma direi che il livello è molto basso. Le radio francesi sono infarcite di rap e R’n’B (la sai la regola autarchica che il 50% della scaletta radiofonica deve essere francese?). In compenso si puppano molta musica straniera, andavano forte gli scissor, i muse (coff coff), thom yorke e fergie dei black eyed.
Ho assistito alla realizzazione di un video di un cantante pseudomagrebino, devo dire che era una sorta di YMCA… (devo farci un post, ecco)
In compenso ho fatto scorta di musica classica.
Un oscuro scrutatore…
posso davvero farti qualsiasi qualsiasi qualsiasi domanda?
Steve: se un comunista come te mi scassa rischia :P
Io sono iscritta alla lista scrutatori dal compimento del 18°anno di età. Sono stata in due seggi: il primo è stato divertentissimo, gente giovane e gioviale; il secondo è stata una palla, ero in mezzo ai morti mai più viventi. Help!
A proposito di gente strana, oggi sono andata con la mia responsabile a trovare un cliente nuovo e importante. In tale sede ho interloquito con la vice responsabile grafica, la Donna Cannone.
Nicole: sarebbe da farci un post, sui colloqui di lavoro. Sovente li ho fatti sul mio leit motiv:
“cosa studia?”
“ehm, coff medicina…”
“ah…”
Spero che la mia ricerca di un nuovo lavoro mi porti del materiale su cui dire… Nessuno però ci crede che son economista. Keynesiana tra l’altro!
ehm, Keyché?
Mah, uno che si chiamava Keynes, un inglese tutto matto, uno degli odierni padri della scienza economica. Possiedo una foto del giorno della laurea in cui io, ormai devastata dalle bottiglie di Prosecco e agghindata dagli amici in modo osceno, inizio a fare pose alla Keynes. Sono comiche.
Ah, quante cose si iscoprono.