Gli studenti di medicina sono ciclotimici.

Ora non ho capito una cosa.
Se uno fa una obiezione sulle spese condominiali gli altri condomini ti dicono:
"Eeeeh, ma siamo tanti."
Poi se te gli fai notare:
"Eeeeh, sì prendiamola in tanti nel culo, così condividiamo e ci scambiamo ricette per il bruciore e magari qualcuno di noi ci viene a raccontare alla prossima riunione che gli è piaciuto, e così scopre una nuova strada…"
Loro ti guardano male.

Son fatta male io oppure il mondo mi sta seriamente remando contro facendomi diventare isterica e intrattabile [ossia, come dico ai miei amici "facendomi diventare socialmente donna"]?

Anche in ambiente universitario è dura.
Lo studente medio di medicina è ciclotimico. Passa dei periodi in cui gorgheggia Knights of Cydonia lieto e gioioso dato che magari ha superato l’esame X e nonappena riprende le lezioni inizia a ingobbirsi e a cercare in modo straziante la sua Esemeralda.
Uno mi ha detto che avrebbe volentieri asfaltato un prof.
Sì, quel prof.
Io gli ho risposto che se gentilmente attuava la soluzione definitiva nel Plesso noi avremmo anche organizzato una colletta per pagargli Taormina. Ma come contropartita doveva firmarmi una delega per rappresentarlo a portaaporta perché non vedevo l’ora di giocare col plastico del Plesso.
Anche lui mi ha guardato male.

0 thoughts on “Gli studenti di medicina sono ciclotimici.”

  1. Tranquilla, è il mondo che rema contro: l’intelligenza totale è costante e la popolazione in aumento… :-(

    Domanda sull’ultima foto: che ci fa un cero dietro ai fiori?

  2. Uno ottimisticamente può anche sperare che sia solo la congiuntura astrale: siccome che, come si sa, a Natale si è tutti più buoni, magari per i morti si cerca di essere tutti più cattivi. Così, per pareggiare.

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