Stamani, come tutte le altre mattine in cui automaticamente verso le sei mi giro verso lo spiraglio tra i due scuri color senape digionese, vedevo la porzione di cielo che sovrasta il palazzo di fronte più plumbea del solito.
Pensi, in idioma natìo, che è il solito clima di merda della pianura padana.
Poi pensi che svegliandoti a Chianciano o anche negli ultimi anni a Viterbo che succedeva la stessa cosa, quindi ti giri dall’altra parte e aspetti che passi un’ora per svegliarti.
Poi capita che girandoti dall’altra parte te cadi in un sonno profondo come corpo morto e quindi è meglio che anche se sei di fronte alla radiosveglia te non è saggio che la chiuda, perché sennò non è bello riaprire gli occhi ed esclamare OMMIODDIO SONO LE UNDICI.
Tipo stamani, io non è che avevo voglia di alzarmi, ché c’era il cielo plumbeo e nel letto c’era il microclima.
Ma insomma, dovevo andare al lavoro. Quindi alla fine mi sono alzata. Poi alle 11 già ero di nuovo a casa e ho visto Napolitano dal Papa. Cribbio il Vaticano quanto è bello. Sai che ganzo svegliarsi lì e vedere il soffitto affrescato da Raffaello o simili. Ma insomma, poi io e mia mamma siamo finite sul solito discorso:
– La legge dei fondi a Roma capitale
– La bolletta dell’acqua non pagata dal Vaticano
– L’Italia poteva essere tale anche senza Sutri
– Secondo te gli abbiamo dato tutti i soldi subito con la legge delle Guarentigie e robe simili o avremo dilazionato come ha fatto Lotito?
– Chissà il Vaticano come investe i soldi per finanziarsi.
Poi è toccata la Spesona all’Esselunga.
Chiamasi Spesona quell’arrembaggio al supermercato volto a rimpinguare la dispensa e orientato verso generi meno deperibili diversi dai biscotti e pasta, [che ce li fornisce la Barilla e quindi tanti saluti] e con un investimento volto ai 150 euro.
Generi da mettere nella Spesona [che di norma si fa a stipendio appena preso così ti senti meno in colpa]:
– pane del Mulinobianco [che voi al Nord salate tutto, e il pane sciocco come lo mangiamo noi persone normali lo fate pagare 14 euri al chilo manco ci fossero le pagliuzze d’oro in mezzo. A volte lo fo da sola in casa, ma lavorando non ho tempo], ma non quello bianco, che non si strozza.
– roba della Knorr che in tempi normali non mangeresti ma quando torni la sesta sera consecutiva anche la crema di piselli da fare con un litrazzo d’acqua ti fa gola
– il Tonno in scatola. Che non è pesce. Come la Manzotin non è carne. Sono quellecose strane a cui non dai una collocazione, ma quando hai fame vanno bene.
– i Legumi. Vedi sopra, ma almeno conservano il loro gusto e con le proteine che hanno pareggi la mancanza di carne e pesce.
– La pizza surgelata. Perché insomma con cinque euro te ne compri sei e invece dal pizzettaio sotto casa ne prendi una sola. E quando sei arrivato al tuo surgelatore significa che c’è il Sahara nel tuo portafoglio.
– il Cacciatorino. Salume meno deperibile di tutti, quindi utile da stipare nel frigo. Almeno l’intenzione è quella, poi al primo attacco di fame te lo scofanerai prima di tutti.
– la frutta sciroppata. Per boicottare il fruttivendolo, che è diventato più caro del gioielliere.
– il sugopronto al Basilico. Che non sai perché lo compri, visto che il sugo al basilico è la cosa più comoda ed espressa da fare, ma pensi che ti serva prima o poi. Poi magari lo posi e prendi il pesto.
– Surgelati sparsi in ordine di prezzo.
[nient’altro, dottò?]
t’ho lasciato un piviti
durata media della spesa?
1 mese esatto, o meglio fino al prossimo stipendio.
:-P
eeeeh, magari!
[nel senso, io in media ci metto 40 minuti]
per puro caso entro nel tuo blog…mi piace, verrò spesso a leggerti…felicità…Rino, scoprendo nuove cose
Nella mia famiglia facciamo la spesa settimanale. Oppure mi dò a delle piccole spese quotidiane per sopravvivere agli attacchi di fame. Spesa di oggi al bar della piscina, ore 13:45 circa: una schiacciatina e un Chupa Chups panna e fragola. Costo: 0,65 euro. Verdurina dalla mamma, pastina e caffè scroccati. E vado fino a sera!!!
Nicole: ah, io ci ho la chiavetta per il distributore automatico
Rino: benvenuto allora :)
Io non ho il distributore automatico…
Non lo dici che metti tutto in ordine di scadenza?
assente alla diretta, presente al podcast
Sei previdente, brava… :-)
Io comincio il mese comprando prosciutto crudo, la seconda settimana passo al cotto, la terza al salame e a fine stipendio vado a pane e mortadella… :-)
Brava la Fran massaia! e viva il pane senza sale, da mangiare con i nostri affettati saporiti, alla faccia delle rosette e del pane pugliese!
mc: ma anche io pria facevo quella cosa, poi durante il periodo di regressione economica del mio conto in banca ho preparato dei piani sovietici che più sovietici non si possono.
Viola: ecco, tu mi capisci. Come ci s’ha il pane noi non lo si trova in giro (puah, il sale)