Ondabollinogiallo.

Io una volta dovrei aver scritto un post sulle code a tratti.
[ora, perdonatemi, non ricordo neppure una discussione di 3 ore fa, figuriamoci senza i miei indicizzatori vicentini online se mi ricordo se ho scritto un post simile]

Dicevo, le code a tratti.
Ora, sappiate che io riprendevo oggi a guidare in autostrada dopo circa due anni. E siccome infatti non guidavo da un po’ scordai la prima cosa per cui ti segano alla scuola guida:
sistemare lo specchietto.
Quindi anziché stare svaccata come al solito sono stata con la testa un po’ rigida a dare un occhio, ad esempio, a una Ka che mi pareva targata Reggioemilia fino al casello di Chianciano. Lì ho visto che era una targa austriaca.

Qui non si comprende però l’eziogenesi della coda a tratti.
Ossia, perché io in un momento, sebbene il traffico sia già scarsamente fluido, mi debba ritrovare a inchiodare dalla marcia terza alla prima con frizione abbassata e col piede sul freno che se prima era un po’ duro ora ci avrà una corsa che va col liscio?
E non ci sono incidenti.
E ti fermi lì, che non capisci perché, mentre avanti a te hai un suv targato Romania con annesso rimorchietto che zigzaga tra le due corsie.
E quando ce ne sono tre, di corsie, tutti su quella più a sinistra manco fossimo inglesi.
Boh, e non prendevo l’auto da mesi ma guidavo meno peggio di altri. Pensate chi gira, quindi.

0 thoughts on “Ondabollinogiallo.”

  1. io giovedì ho fatto un viaggio intelligente. ero talmente solingo sull’autobahn che avrei meritato un servizio ad hoc sui tiggì, tipo uomo morde cane :p

    gli altri 9.999.999 che hanno fatto l’andata con me si cercassero un altro per la briscola, tiè.

    (ma non è che il romeno in realtà era di rovigo?)

  2. M’è venuto un pò di mal di capo perchè, sai, a volte non ti seguo (ma sono io lenta °-°), però ho riso un 5-6 minuti per la cosa del grissino. O del tonno. Del grissino e il tonno, ecco. Grazie.

  3. Sul fatto che stiano tutti sulla corsia più a sinistra… ‘nfatti chi vuole andare più spedito alla fine sceglie quella più a destra, così vedi le Cinquecento a sinistra e le Mercedes a destra, e ti chiedi se non è per caso l’autostrada allo specchio ma poi guardi i cartelli e no, loro sono messi dritti.

    Almeno nel nordovest, quando ho beccato ‘sti rallentamenti improvvisi erano lavori in corso con restringimento della carreggiata, con in teoria una coda in progressiva crescita e intasamento (di qui l’inchiodata).

    Mi raccomando, quando inchiodate, le doppie frecce, che in teoria ci sarebbero già gli stop a indicare che uno sta frenando, ma in pratica siccome in condizioni normali ti stanno anche a un metro dal paraurti posteriore, a 150 km/h (non ci posso fare niente, quando sono in macchina con qualcuno che fa così perdo un anno di vita per ogni secondo che passa), è bene avvertire che PROPRIO è il caso che FRENINO, là dietro.

  4. tanto per suscitare invidie, io lavoro in casa, arrivo ovunque in città a piedi/bici, ci ho pure i parenti obbligatori a tiro di schioppo, insomma la maghina a volte si affeziona al parcheggio e dimentica il benzinaio (autostrada? un vago ricordo).

  5. Ebbè, è esattamente come l’ Appia lato Napoli che si allaccia all’urbana Formia-Gaeta, dove è frequente ‘sti giorni veder sfrecciare a velocità poco consentite ed impegnate in manovre da violazione del codice della strada macchine ultrapiene di gente e di attrezzature da mare targate, nella maggior parte dei casi NA, CE e SA….

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