Gli italiani sono tutti all’estero, ecco perché il calo dell’affluenza. Del resto le elezioni andrebbero fatte con il brutto tempo, tipo febbraio o novembre. Qui invece siamo tutti in giro. Sono da poco a Praga e mi aspetto un montino di persone che assieme alla mia maglia color puffo e la giacca color puffo parleranno italiano.
Appendice: nessuno va a Dresda.
Male. O meglio, bene. Non c’era un italiano a pagarlo.
Malissimo perché Dresda vale una visita. Se non altro per premiare gli sforzi di quanto son stati testoni quei crucchi lì a ricostruire tutto. Ché nella Frauenkirche i concerti si sentono benone, debbo dire.
Ci avrei un sacco di cose da raccontare ma quando uno è in giro le blogga male. Pensate, ora sono stramazzata sul letto e vi scrivo queste stronzate. Mi sto riposando ché ci ho le zampe gonfie (fegato e cuore stanno dicendo di riposarmi, ma non voglio/posso). Tra poco trovo la voglia di prendere il 26 per andare in centro.
Ah, poi sarete sommersi dalle foto su flickr. Però se mi ricordo la password di feedburner magari le tolgo da feed, se vi danno noia?
Oltre ad Eiochemipensavo a qualcuno dan noia?
le foto di viaggi son sempre ben accette, specie da chi è incollato con doppio strato di vinavil alla scrivania…
^_^ Lilith
LOL, ok :)
A Praga, semmai, si va “alla ceca”…
…
…
!
…
Mannnòòòò
meglio.
per ora flickr vi grazia, ma tra un po’…
Dresda era vuota d’italici anche la scorsa estate. O meglio, era vuota d’italici tamarri che ho ritrovato a Berlino. Quasi quasi ero in pensiero :)
Ihmo vale 2/3 di visita, uan settimana se si vede anche la valle dell’Elba.
Annarella