…e ci inchiniamo al denaro come te.

# stavo guardando un’intervista di Marzullo a D’Alessio. From Gigi to Gigi. Guardando ho detto, non ascoltando. Va bene, sono masochista e sono attratta da casi clinici psichiatricamente disperati, ma non ho tutto questo feticismo. I primi 30 secondi mi son sentita una persona migliore di loro due. Poi mi è salito un senso di frustrazione: quello coi capelli più ricreativi è laureato in medicina. Io no. Quello che si lagna al pianoforte trabocca di danari. Io no. Quello che ammorba con un programma con una che sta al pianoforte prende soldi del canone Rai. Anche quello che intervista prenderà soldi del canone Rai per una trasmissione con la sua morosa molto più giovine. La Rai mica cerca una portiera, un clacson, un qualcosa? Ché io mi offro eh.

# Senso di frustrazione come davanti alla scarsità dei miei mezzi fotografici. Si avvicinano i 3 concerti maggiori dell’anno e io ho l’invidia dello zoom altrui. Ormai nel prossimo mi sa che mi spingo in fila pogo, malmeno qualcuno e gli sottraggo la fotocamera. Ora invece staziono nella fascia tra il pogo e i limonatori. Quella che è circa la sesta fila. Comoda eh. Però mi vengon male i primi piani, e tutto ciò mi scazza. Ma non ci sono aziende di fotocamere che vogliono mandarmi per i 15 giorni che vanno dal 12 al 26 di codesto mese loro prodotti da valutare e recensire? Io lo faccio eh.

# Ora i fan dei conterranei Baustelle arriveranno qui come le carampane tochiohoteliesi e sbroccheranno. A me Amen come disco ha fatto un po’ cagare. O era che la Malavita m’aveva conquistato troppo o son diventati troppo distanti dal mio punto di vista. Per le considerazioni sul loro concerto si rimanda al post dell’amico Disorder, per quelle puramente più tecniche, sebbene sia della tappa di Pisa. Per il resto il concerto non m’ha preso un granché, anche se è stata una prova molto buona. Ma vi ho detto, del nuovo lavoro molte canzoni proprio non mi sono entrate.
Bianconi al canto è migliorato molto (3 stecche sole), Rachele caruccia as usuale. Pessima l’organizzazione, che li ha fatti chiudere prima (dapprima mandando in corto, e poi costringendo Francesco a dire "dobbiamo chiudere per problemi di timing"). Tutto questo mi ha leggermente indispettito. Ma pazienza, la storia è che era gratis e che -come già diversi concerti di quest’anno- li ribeccherò alla Blogfest di Riva del Garda a suonare e quindi mi riservo il giudizio.
Le foto del concerto dei Baustelle per ora son qua. I video ehm, prima o poi arrivano su youtube eh.

0 thoughts on “…e ci inchiniamo al denaro come te.”

  1. A mestre hanno suonato molto, molto bene, e i fonici devono aver fatto un miracolo perchè TUTTI i gruppi si sentivano benissimo. A me Amen piace, invece, e l’altro giorno ho rimesso su la malavita e l’ho trovato vecchio, come suoni.

  2. Ti quoto il secondo punto.

    Vorrei avere soldi a sufficienza per farmi un bel 200 coi controcoglioni, invece l’unica possibilità che si staglia all’orizzonte è di continuare a fare merdose panoramiche con il 50.

    Però l’alternativa di picchiare qualcuno e sottrargli l’attrezzatura, non è poi così male!

    Occhio, però, che al prossimo concerto con un fotografo a terra derubato, vengono a cercarti, eh! ;)

  3. #sul MIO senso di frustrazione: Vorrei anch’io avere uno Sglaps, ma mi ritrovo con un misero e comunissimo Blog. Come uno di quei Tamagochi che non se la sentono di evolvere e alla fine li sopprimi per sfinimento.

    #su Gigi D’Alessio: anch’io l’ho visto (e non ascoltato) recentemente in qualche programma. Io penso che nessuno dovrebbe diventare di QUEL colore mentre canta in televisione, per nessuna ragione e per nessuna cifra. Meglio essere poveri e rosa che ricchi e bordeaux.

    #il tuo sglaps mi fa ridere, tornerò a leggere :)

    Federico

  4. ciao grande fran….rimembri ancor di me??

    sono “La Manu”….colei che fuggì dalla facoltà di medicina di parma credendo d trovare oasi felici altrove e scoprendo che in realtà, come un’oasi appunto, era solo un’illusione..

    son qua che ti scrivo perchè spesso ti leggo..e faccio i miei davvero enormi complimenti a te, alla tua penna, ops, tastiera, alle tue idee e al modo geniale che hai di porle..

    faccio i miei complimenti a te ch ehai fatt di un blog un capolavoro letterario, che hai sempre quacosa di intelligente da scrivere e che dedichi anima e cuore a questo tuo ormasi famoso diario…

    e ti faccio i complimenti perchè nonostante le difficoltà che emergono esserci tu sei li, una roccia, una tosta che si rialza e guarda avanti..ti ammiro fran…e se ce ne fosse la possibilità mi piacerebbe prima o poi rivederti per salutarti e cantare assieme bersani e antonacci…come ai vecchi tempi..!

    manu…

  5. Sq: sui suoni son d’accordo anche io.

    Grazie a tutti.

    Manu: certo che mi ricordo di te. Cavolo. Solo che non mi ricordo più la tua mail… se la ritrovo ti racconto cose. Un bacione e grazie millissime per tutte le belle parole.

  6. I Baustelle un pò scesi di livello??? Non so, perchè i brani pilota di Amen piacciono parecchio; quanto a Giggi nazionale,mi fa un pò strano pensare che ha fatto gli stessi studi di Chris Martin e di Bellamy,e fa certe canzoni…..

  7. Comunque ascoltalo ancora, Amen. Sai che qualche mese fa la pensavo esattamente come te (cioè che molti brani non mi sarebbero mai entrati in testa) e invece ora scarto pochissime canzoni (forse solo una, per intero), e mi sono cresciute quasi tutte? E’ un album…letteralmente TROPPO: però ha classe da vendere, e al momento è l’album che mi sono ritrovato ad ascoltare di più quest’anno (vabbè che io non sono uno che si butta su troppi dischi nuovi, sono un tradizionalista e sulle novità ci arrivo sempre tardi).

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