Lavoro per una società che ha un contratto di abbonamento con DHL. Io odio i cartacei, mi danno noia. Però ecco, a volte lavori con aziende che vogliono un cartaceo per tutto, tipo pubblica amministrazione. A me infatti vien da ridere quando dicono che tra poco informatizzeranno la pubblica amministrazione: anche lì saremo ricdotti malissimo.
Ma del resto parliamo di una azienda (italiana) che sebbene tenti di fare reclutamento via web ti costringe a:
– mandare le cose via fax
– intascare i compensi versati con un assegno circolare
Quindi ecco, si capisce che in quanto a queste cose, che all’estero si risolverebbero con dialogo via mail e scannerizzazione documenti, non è che siano ferratissimi eh.
Ma il problema è che si rivolgono anche ad aziende peggio di loro.
Il problema, quindi, è che anche DHL ha grossi problemi:
– Manca una sede di spedizione nazionale (c’è solo il corriere aereo) a Parma. Bisogna andare a San Polo di Torrile, diobono. Che è soltanto conosciuta per due cose: c’era un ex manicomio e purtroppo la Parma-Brescia passa per di lì (costringendo i bresciani che studiano qui a viaggi da carro bestiame)
– Non posso prenotare la spedizione via web. Ma solo al comodissimo 199. Avendo bloccato da fisso l’199 e quindi essendo costretta a usare il cellulare mi sono andati via dei soldi.
– Al solito come sempre in Italia chi ti risponde al call center (per carità eh, so che è un lavoro bestia infame però sembrate tutti scemi) sembra preso dalle liste protette. Ben due volte pur avendo i miei dati hanno detto che la registrazione non era andata a buon fine, tre volte è caduta la linea… Solo oggi ho trovato un’operatrice normodotata che mi ha detto che sì, avrebbero ritirato la busta entro le 15.
– Sono le 15:35. Mi ha chiamato l’operatrice dicendo che c’è qualche problema e ritardo.
Il primo che mi poga addosso stasera è morto.
Uno scatolo 30x30x50 da Bruxelles per Palermo (posta aerea necessaria), con dentro taaante bottiglie di birra.
Chiamo DHL e “no, signore, non facciamo nessun servizio fragile”, e “il suo preventivo sarebbe di 177 euro più iva”.
Ah.
UPS, ritiro a domicilio dello scatolo, 66 euro iva inclusa.
Insomma. Tragedie quotidiane in cui c’è un eroe, e necessariamente un vinto.
Tutti risultano più veloci nelle spedizioni dall’estero in Italia rispetto la circolazione nazionale.
In ogni caso, in tema trasporti, sono estratti dalle liste protette anche altri operatori oltre agli addetti al/ai call center…
ilFogliani
eh.
Quelli che chiami delle liste protette sono molto più intelligenti di quello che immagini e non è un ragionamento con un minimo di senso logico paragonare categorie di persone ad altre senza cognizione di causa.
Come commentare senza alcun senso dell'humor.
Io invece ho avuto un’esperienza eccellente con DHL.
Pacco di documenti da Italia a Stati Uniti. Prezzo più conveniente (e di molto) rispetto ad altri corrieri. Operatori call center estremamente disponibili e cordiali. Pacco ritirato nel time frame indicato, e consegnato in tempi rapidissimi.
Ciao Matteo. Beh, il post è del 2009. Mi auguro anche per loro che sia migliorato il tutto dopo 7 anni.