C’è questa cosa che vorrei dire. Io, sebbene non passi millemila secoli al bagno di prodotti di pulizia ne uso a iosa. Ah, ora già che ci siamo parliamo di una cosa: Zubb mi ha mandato l’Herbal Essence, sciampo e balsamo. Ebbene, siccome non è che debba dare feedback qui vi riassumo la mia esperienza in una sola riga: nulla di che, se costa un euro compratelo, ma a me è sembrato una schifezza dacché mi son venute le croste.
Dicevo, io sono una che cura l’entropia del proprio corpo. L’unica cosa che mi sa tantissima briga è la depilazione, dacché ogni volta qua occorre il silkepil in tutti i distretti corporei eccetto la schiena e ci vogliono quelle 16 ore per terminare tutta la superficie (oh, son tanta). Io però, e se ne parlava anche con Frine, non capisco perché starsene ignude lì, in palestra nello spogliatoio per una quindicina di minuti a mettersi la crema a farsela asciugare etc etc piegandosi a fisarmonica e mettendomi magari il deuterostomo o la patonza quasi in faccia mentre mi allaccio le scarpe.
Ora, a me non è che mi interessi quanto e come si sta ignudi (oh, ci sto anche io nel periodo tolgo accappatoio, m’asciugo, mi vesto) ma a me, che sembra che ti devi stare a controllare lì boh, che ti devo dire, congratulazioni.
Ma sto dubbio mi è scattato soprattutto perché, nello sgabellino in zona docce, una delle tizie che vedo di solito ieri l’altro stava là, ignuda, carponi, a limarsi l’unghia dell’alluce.
Io, perché invece lo faccio a casa?
E’ una cosa che mi chiedo anche io da anni, ma l’unica conclusione a cui sono arrivata è: la piscina è pure peggio della palestra. Ho visto donne depilarsi col rasoio sotto la doccia finito il turno in piscina. (mentre tu ovviamente ti puzzi di freddo aspettando che finiscano)
Cara, sappi solo che la mia è una palestra con piscina (le docce son copiose eh, ma ecco, insomma, ehm)
Sono misteri inesplicabili. Forse la nostra mente è troppo debole per comprenderli
-“Io, perché invece lo faccio a casa?”-
si chiama educazione.
e questi esibizionisti sono le/gli stessi che rompono le palle al ristorante quando a casa propria mangiano pane e cipolla tra uno schiaffo e l’altro che la mamma gli appioppa