Due album per partorirne un terzo.

Sono totalmente contenta dell’album dei Muse. Chi mi segue altrove lo sa, che io già dai 30 secondi delle preview ero stata completamente flashata (meno che da una, Guiding Light credo sia troppo U2 per me) ed ero positivamente aperta al nuovo album.
Non che i precedenti due fossero osceni, però erano come uscire con una fatta ricarrozzare dal chirurgo quando puoi limonarti la miglior donna che madre natura abbia creato. Absolution era una beta, e BH&R era (oltre che a una botta tra capo e collo per me, ad esclusione di Map of the problematique che infatti puzza tanto di Resistenza) una svolta verso il grandepubblicoquellocheamavascovascovascoetizzziano.

Capitemi: qui avete avanti una persona che rimase basita per Hysteria e Starlight e quasi pianse per come era Supermassive black hole. Invece oggi dopo 3 scrobbling completi del cd sono garrula e giuliva come quando mi sparai per la prima volta Origin of Simmetry.
Io non lo so, ma tra i due cd ci vedo una sorta di specularità, per tracce, per sonorità. Inutile dire che questo è arrangiato tre volte meglio e che il suono è più attuale. E che non vedo l’ora sia novembre, e dicembre, e che mi farò anche tutto il tour estivo programmandoci su le ferie. Ma queste sono cose da groupie, che a voi non interessano.
Può interessarvi però che sono arrivata alla fine dell’ascolto commossa e con i lagrimoni. Io ora delle tracce approfonditamente non vi dirò nulla. Perché non è serio per chi l’album se lo ascolta domattina sul sito dei Muse o altrove. O se lo compra venerdì. Ma quest’album qui ecco, sai gli album che appena ascoltati ti senti in colpa a non prendere? Sì, perché lo devi avere lì in libreria a contemplare.
E ora scusate ma vado a ordinarmelo su play.com.

In sintesi, a caldissimo: L’unica cosa che trovo moscia è Guiding light. L’unica cosa che devo digerire è la traccia in semifrancese (non sono pronta a Bellamy in francese). La cosa che fa cagare sono gli orsetti in vendita sul sito ufficiale. Meglio Rodesindro.


0 thoughts on “Due album per partorirne un terzo.”

  1. Mille volte meglio Rodesindro! Lui ha carattere…

    Ma mettere in vendita un orsetto che almeno ricordi quelli sull’album pareva brutto?

    Mah…

    Lilith

  2. peccato per guiding lights e undisclosed desire,due aborti….per il resto bene(per quanto non mi sembri meno ammiccante verso il grandepubblicocheamavasco rispetto a BH&R)

  3. Che dire???? Sinceramente quest’ultimo lavoro dei Muse ha il pregio di avere centrato quello che "Abolution" e "Black holes….." avevano fallito, ovvero il giusto equilibrio tra elettronica, classico e chitarrone sparate e sopratutto, sopratutto, una serie di canzoni asciutte ed essenziali, senza troppi orpelli.
    Certo se evitavano "Uprising", "undiscolsed desires" che pare scippata a Lady  Gaga,  la lungaggine della parte lenta di "Unnatural selection", l’intermezzo "Francese" della Beatlesiana "I belong to you" e la zuccherosissima u2ggiante "Guiding light" l’album poteva essere ottimo…..ma confido nella capacità dei nostri di fare ancora meglio in futuro; per ora promossi con buoni voti !!!:)
     

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