Ti fai 3 giorni di ferie poi hai giornate come questa che i benefici ecco, dove erano?

Sono fusa.
Ci avrei delle cose da dirvi, del tipo musicale. Ma andiamo con calma, io qui non riesco più neppure a fare le funzioni primarie con calma. Non vi dico che bello stare 3 giorni solo con lo smartphone e con le mail che arrivavano a iosa.
Ecco, oggi stavo smistando quelle mail.
Oltre il resoconto ufficiale per visitdanemark (che arriverà entro la fine della settimana, visto che entro domani devo spedire interviste) ora ‘sta settimana vi scrivo delle cose qui mentre carico le foto dei posti che mi son piaciuti e posti meno.

Copenhagen: Nyhavn

Ci sono tante cose che mi han colpito girando per Copenhagen. Il fatto che ogni 4 minuti non la chiamassi Copenhagen ma in 450 modi diversi, riconducibili spesso a Budapest vi fa capire che sono arrivata alle ferie coi neuroni completamente piallati. Ma girare la città, vedere i mezzi pubblici che funzionano (il loro 11 è un circolare di tutto il centro storico che passa ogni 7 minuti) (la loro metropolitana è h24 e completamente automatizzata), vedere ancora diversi negozi di giocattoli e dischi, vedere la gente che fa footing normalmente al cimitero mi hanno fatto meravigliare come una che ha 4 anni e rivede le cose come al mondo dovrebbero essere. Perché ecco, Copenhagen non è bellissima, ma è un posto meraviglioso. Ha quel gravissimo problema degli orari, ché per me vedere tutto chiuso alle 16, ché è l’orario in cui inizio ad avere una coscienza di me nel mondo è un po’ un trauma. Però ha tutto che funziona e ti da quella sensazione di tranquillità, quella che tu puoi essere lì a cervello spento e non c’è nessuno che ti sta per fregare.
Quel posto dove i bimbi ti sorridono e non urlano con delle frequenze che ti arrivano al cervello. E sono ovunque. I bimbi, dico. Poi i cani ti vengono addosso e ti fanno le feste, e poi ti mordicchiano e si mettono a pancia all’aria. Ma soprattutto i bimbi danesi ti sorridono e non ti schifano come quelli italici. E la gente è gentile. E anche se fa freddo cioè ce ne fosse di posti così, dove tu giri con la bici per km e hai le ciclabili bellissime comode comode che sono proprio tue, e ti puoi scordare la macchina se devi girare downtown.

E’ una roba figa, quindi.

[un po’ meno figa quando nei locali inizialmente ti parlavano in danese perché boh, sarà la chioma rossa, sarà il pallore, sarà l’altezza e tu pensavi ti parlassero in tedesco e facevi la faccia da "wut?" e allora alla fine capivano che no, era meglio l’inglese. Ma ecco.]


0 thoughts on “Ti fai 3 giorni di ferie poi hai giornate come questa che i benefici ecco, dove erano?”

  1. Che spettacolo…sono contenta che anche a te sia piaciuta…é un posto magico e sereno in effetti….credo proprio che sará la mia prossima meta tra qualche anno,per viverci intendo!! ;0)

    Nel frattempo continuo a scoprire ed apprezzare la tua Budapest..che tra l altro ho notato ti segue fedele anche in posti dove potresti dimenticarla per un attimo…..

    Un bacio da quel del Danubio,

    Szia Fran,

                  Xaviera

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