Royal Deluxe.

La cosa bizzarra è che oggi volevo parlarvi del risvolto reale della Danimarca, solo che pomeriggio sul primo canale pagato col canone c'era Giurato e Sonia Grey che parlavano peggio di come si farebbe qui sopra (ossia con un cicchetto e un tavolo da pub) delle case reali straniere.

[Poi, il fatto che tu chiami i morti con il nome di battesimo, tipo il povero Dodi, 'ste cose, 'sti vizi del giornalismo moderno, sono tristi]

Dunque, la mia nonna ci aveva quando io ero piccola tutti i gente mese in sala. Gente mese, prima che sandromayer infestasse l'editoria pret à porter, era un bel mensile patinato ma non troppo. Non trattava moda, era focalizzato maggiormente su un argomento che era corredato con molte foto. Foto belle, non questa schifezza che trovi ora. Foto bellissime, precise, espressive, all'epoca che ancora Photoshop non c'era.
In tutte 'ste robe principalmente c'erano le dinastie reali di Europa, perché non so come sia ma mia nonna ha una memoria storica formidabile e 'ste cose le son sempre piaciute. Quindi sebbene io non sopporti molto il sistema monarchico e cose simili ma artisticamente mi garbano molto i gioielli (poi il fatto che è vedere e non possedere è un'altra cosa) quando ho saputo che c'era roba da vedere al castello di Rosenborg a Copenhagen ci son voluta andare quasi subito, anche perché era molto prossimo all'hotel e almeno la passeggiatina alle 10 di mattina mi ha fatto smaltire mezza brioche al burro.

Il castello di Rosenborg non è eccellente. C'è questa cosa splendida che la Copenhagen card lì ti da un sacco di ingressi a cose interessanti. Tipo 'sto castello. Ora il mio problema è che la mia connessione calcistica mi faceva pensare subito a Rosenborg = Squadra di Calcio. Ora Rosenborg è anche un castello dentro molto cupo e goticizzante, con sotto della roba di valore stupenda. Quindi, mentre sopra guardi i legni intarsiati e gli arredi arrivi nel mezzanino e vedi delle robe di oro, di ambra, d'avorio e d'argento che tu ammiri lì chi le ha fatte nei secoli precedenti. Poi c'è anche il vino vecchio eh, ma quello ha una manifattura che se la guardi non è che la si apprezza. Dicevo, sotto c'è mentre scendi a destra 'sto posto bellissimo con la roba d'avorio: c'è un vascello con le vele fatte in avorio, sottilissimo, che tu lo guardi da lontano e ti sembra panno e ti avvicini e dici macheccazzo che lavoro han fatto. Poi ci sono tutti i vari lavori, bardature di cavallo, roba di argento che ti esce dalle orecchie. Poi più sotto c'è il caveau con la spada, le corone e le cose così, talmente impestate di pietre preziose che sforano il kitsch. Fuori dal cattivo gusto ci sono, vicinissime all'uscita blindata colla fotocellula, due parure di diamanti e rubini/smeraldi. Quelle ecco son belle assaje. Non so dirvi quanto portabili ma del resto ecco, ehm, come dire, nella società moderna portare i gioielli in ambiente non protetto è una roba rischiosa.

L'altra cosa bella un po' in tutti i castelli della Danimarca è che se te compri un permesso per fotografare a circa 3 euro puoi fare tutte le foto che vuoi all'interno (anche col flash, che secondo me è una cosa sbagliatissima, ma vabbè).

[Volevo poi aggiungere che i tipi di visitdenmark sono cordialissimi e sanno fare il loro lavoro. A una settimana della partenza ho avuto tutto (voucher hotel, voli, card) e mi hanno detto che nei report che devo fare non c'è alcun tipo di "censura" su quello che trovo. Visto che mi lamento delle cose sbagliate è anche giusto dia merito a quelle fatte bene.]