Sondrino o' Mazzuolatore.

Sondre Lerche live at Teatro Martinitt Milano
Essendo un tipo meditativo tendente alla sega mentale aspettavo il concerto di Sondre Lerche (ah, l'essere capaci di pronunziarlo facendo il "rch" tipo scatarro. Adoro codesti suoni nelle lingue, non avendo la più semplice erre) per un insieme di motivi che rientrano nell'omogeneità della mia vita. Altri glielo hanno fatto pesare, che mancava da un po', ma ecco, Sondrino ci ha fatto ridere, si è scusato e ha fatto un bello spettacolo in una delle location più belle che Milano può avere per la musica.
Specie per la storia che nel video girato dalla mugliera per l'ultimo singolo si vedeva un capezzolo. Ed ergo negli USA glielo hanno censurato e hanno dovuto cosare lì, pixelare la zona. E lui allora ci ha scherzato dicendo che oh, si è sentito importante. Ma Sondrino a cantare l'è semper bravo. Un piacere. Un omino bassino biondino sorridente dai tratti spigolosi. Follettoso. Un altro di quelli che ti fa ancora dire noi giovani, visto che sta invecchiando decentemente come me. E con quelle canzoni che sono così pop che uno dice oh meno male.

Un plauso all'associazione culturale Golden Stage per quello che sta facendo.

Due cose a margine. Le risposte di Sondrino via mail non mi sono sembrate così brillanti rispetto ad altri. Nonché porcavacca il primo concerto completamente seduti in poltrona mi ha distrutto la schiena. Perdavvero.


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