Volevo premttere prima di tutto che a me la merendina chiamata Flauti mi fa schifissimo.
D’altro canto però ora il nuovo ciclo di pubblicità Mulino Bianco può essere -per quelli che ne studiano- case study che la pubblicità tradizionale ancora gliela fa molto onorevolmente. L’impatto (ehm, non positivissimo) del Banderas mugnaio sui discorsi da bar e da socialini è altissimo.
Banderas, ex secssimbol ora accompagnato dalla gallina Rosita, si esibisce da uomo di campagna che inforna cose. Ma devo dire che ora che puccia di nascosto il cornetto nel cioccolato senza essere visto mi ha fatto un attimo di tristezza: ah, cosa non si fa per un mutuo…
[Però, approposito di galline, anche Amadori negli spot è più convincente di Antonio eh]
però vuoi mettere? conversa sul tetto con una gallina ;p
spero non faccia altro con la gallina…
Tutta colpa del gatto demmmerda con gli stival demmmerda…
Ciai raggione.
Ma il vero problema, secondo me un pò comune a tutti i pubblicitari italiani, è quello di costringere tutti i testimonials stranieri a ciancicare malamente nel nostro idioma, correndo il rischio di far scadere nel ridicolo questi personaggi blasonati……vi ricordate Kevin Costner nel suo “Che belo caminare in una VELLERVERDE”????? Ma un doppiaggio in post-produzione no???
Buh, secondo me non è solo parlare nel nostro idioma… è un po’ tutto in questo caso…