Il cinismo che viene frequentando medicina non è come quello del dottor House.
Noi siamo veramente acidi e invidiosi.
Io me lo ricordo il giorno degli orali della maturità. Io, la prima di tutto l’istituto. I professori che alla fine mi fanno la domanda di rito su quale facoltà mi stessi dirigendo accolsero la mia risposta, Medicina, con ilarità generale. Io non me la legai al dito, no, per niente. Mi ripromisi che qualora uno di loro, commissario esterno compreso, fosse arrivato in fin di vita avanti a me, impegnata nell’esercizio della medicina, sarei svenuta fintamente fottendomene del giuramento di Ippocrate…
In realtà ora è capitato che uno dei nostri prof si è trovato ricoverato in ortopedia a causa di un incidente in bici. Devo confessare però che tutti siamo sicuri che, esendo il prof molto uhm
ehm _ pretenzioso _ qualcuno abbia assoldato una nonna con la patente in scadenza e problemi motori per prendere sotto il prof abitudinario nei suoi spostamenti.
Inutile dire che le sue radiografie son girate ovunque, e non rispettando la privacy, sono state diffuse a tutti gli studenti, specializzandi, gente ormai medico che ha avuto questo ingegnere che a causa della sua visione alternativa della materia ha fatto loro sprecare tempo, sudore e lacrime aggiuntive su una materia già ostica. Una mattina stavo lì al bar a sorseggiare il solito macchiato caldo e notavo che assieme alla gazzetta di Parma e a quella dello sport c’era anche un pacco di fotocopie. Ebbene sì, eran le radiografie. E chiunque si metteva lì a commentarle e a parlare della sua mirabolante esperienza con lui all’esame. E poi pensava al prof incubonumerouno della facoltà, che ultimamente è diventato buono incredibilmente, e elencava le cose che si potranno fare al suo capezzale non appena un malanno lo coglierà ed egli sarà ricoverato al locale nosocomio. Ho contato ben sei colleghi che propendevano per l’esplorazione rettale senza onguenti.
Il cinismo che viene frequentando medicina non è come quello del dottor House.
Noi siamo veramente acidi e invidiosi.
Scritto da frannina
il 23/05/2008