Il compianto Jeff Buckley, il talentuoso cantautore americano scomparso oramai un decennio fa, le dedicò la canzone “Everybody Here Wants you” dove ne decantava il suo magnetismo. E lei, l’americana Joan Wasser che sarà a suonare a Carpi il 27 luglio all’interno dell’I-Mart’s festival, in una serata tutta al femminile che sarà aperta dalla bresciana L’aura, in piazzale Re Astolfo.
Joan as police woman è il suo progetto musicale: cantautrice polistrumentista della scena di NY con un curriculum straordinario, avendo suonato con Nick Cave, Rufus Wainwright, Black Beetle, Dambuilders, Those Bastard Souls e di Antony and The Johnsons.
Joan Wasser sfugge ad ogni classificazione, viene da studi classici – ha fatto parte anche dell’orchestra sinfonica di Boston – e piega uno strumento come il violino alle regole della musica rock innescando una forza innovativa e dirompente nelle canzoni che scrive e canta. La Wasser ci racconta che “suonare il violino mi ha dato la giusta disciplina per districarmi con canto e gli altri strumenti. Non ho mai studiato canto direttamente, ma ho avuto contatto con grandissimi cantanti e musicisti che mi hanno ispirata, e inizialmente ho iniziato a cantare da sola chiusa in camera… ma quando dovevo salire sul palco poi mi sentivo terrorizzata!”
Il suo è un rock introspettivo, misto a del pop suadente con una sospensione e un vocalizzo trascinato e trascinante. Il suo ultimo lavoro è “The Deep Field”, un album raffinato e ambizioso, dove soul, rock, funk, folk si fondono con classe. “Il nome dell’album deriva dagli studi del telescopio Hubble. Trovo che la scienza sia qualcosa di molto sexy, e trovo qualcosa di estremamente poetico nell’osservazione del cosmo”
E per invogliare a vedere lo spettacolo a chi non la conosce? “sono sempre venute persone di tutte le età a vedermi suonare dal vivo. Ma prima di tutto devo dirti che sono orgogliosa della mia band: siamo in tre ma suoniamo tantissimi strumenti, molti di questi anche contemporaneamente. Il suono che ne esce è davvero affascinante e coinvolgente, dovreste provarlo almeno una volta: vi accarezzerà le orecchie”