“Flow. Arte contemporanea Italiana e Cinese in dialogo”.

Flow: laboratorio di idee, più che una mostra
In Basilica si collauda un modello
nuovo di approccio all’arte contemporanea

“Flow. Arte contemporanea Italiana e Cinese in dialogo” è ormai al via. Aprirà al pubblico sabato 19 settembre, riservando la giornata di giovedì 17 alle autorità e agli addetti ai lavori.
Ciò che Maria Yvonne Pugliese e Peng Feng, professore di Estetica alla Peking University, hanno ideato e realizzato per la Basilica Palladiana, non è solo un progetto internazionale. E’ un modello nuovo di avvicinamento all’arte contemporanea.
Il titolo FLOW (flusso, corrente) intende garantire il naturale scorrimento del pensiero. Il sottotitolo “arte contemporanea italiana e cinese in dialogo” significa che viene interrogata l’arte contemporanea come stimolo autentico di dialogo fra le due culture. “La storia da cui arrivano Cina e Occidente è profondamente diversa. Perciò crediamo che aprire una piattaforma continuativa di confronto, un laboratorio aperto in ambito culturale, sia un progetto di grande utilità”. Infatti FLOW è anche un primo passo, è l’apertura di un work in progress. L’idea è quella di avere un’alternanza di incontri espositivi tra sedi in Cina e in Italia. La mostra proposta in Basilica Palladiana a Vicenza verrà riproposta a Pechino nel 2016.
Al centro di questo progetto gli artisti, la loro cultura di provenienza, ma anche il visitatore. Il percorso della mostra suggerisce occasioni di tangenza e di allontanamento tra le due realtà in dialogo ed è studiato affinché il visitatore possa cogliere autonomamente gli stimoli suggeriti dalle opere. Sono gli stessi artisti a raccontare il loro lavoro in alcuni contributi video predisposti nel percorso della mostra realizzati su richiesta dei curatori per FLOW. “Lo sguardo di ogni visitatore potrà cogliere e fare proprie differenze e somiglianze sia all’interno della stessa cultura sia nel raffronto tra di esse.” E’ inoltre in corso una collaborazione dell’ente organizzatore YARC con l’Istituto Confucio di Venezia e con il Liceo A. Pigafetta, sede dell’Aula Confucio, per cui gli studenti verranno chiamati ad approfondire alcuni aspetti della mostra e a condividere il loro lavoro con i visitatori in una giornata dedicata.
Una modalità di fruizione diversa insomma come diverso sarà l’evento inaugurale. Non la vernice di rito ma un confronto tra artisti e filosofi italiani e cinesi che occuperà l’intero pomeriggio del 17. Alle 15,30 in Basilica prenderà infatti il via il FlowTalk, al quale interverranno come relatori il curatore prof. Peng Feng della Peking University, il prof. Marcello Ghilardi, ricercatore in Estetica all’Università di Padova, esperto di estetica orientale, gli artisti Iler Melioli, Stefano Arienti e Zhang Fangbai. Ad introdurre il dibattito il vicesindaco Bulgarini d’Elci e la curatrice Yvonne Pugliese. Il tutto filmato, montato con i sottotitoli e poi mandato in loop durante tutto il periodo della mostra. In sala presenti anche gli altri artisti protagonisti della mostra che si tratteranno tutta la giornata per partecipare al vernissage delle 18.30 nel loggiato, insieme agli ospiti invitati.

Biglietto d’ingresso: 5 euro
FlowTalk: giovedì 17 settembre, ore 15.30
Vernissage: giovedì 17 settembre ore 18.30
Apertura al pubblico: sabato 19 settembre
Orari: giovedì e venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, sabato e domenica dalle 11 alle 20


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