Cosa succede in travaglio (aka le contrazioni, il tappo mucoso, il dolore)

Faccio questo post perché è la cosa che ho googlato di più nell’ultimo mese di gravidanza e sembra che chiunque sia molto pudico (o che voglia dimenticare, o che la propria prole ti assorba così tanto che alla fine non lo scrivi più) riguardo l’argomento e non trovi nessuno, neppure nei forum dove mom to be e novelle mamme si scambiano pareri. Ci sono cose solo tipo “te ne accorgerai” o “al corso preparto ci hanno detto”.

Permettetemi una frase da farvi scolpire nella testa. Respirate, pronte?

La biologia si basa un po’ sulle cose a cazzo ed ogni esperienza è diversa. Ma vi racconto come è stata la mia senza scadere nel è stato facile o è stato difficile.

Ripeto: è la mia esperienza e non so come possa andare ad altre, ma ecco… almeno ve la sto dicendo.

La cosa che ci si chiede di più è saprò riconoscere le contrazioni? Vedete nelle altre pagine web alcune che dicono AH MA TE NE ACCORGERAI. Uhm, ammetto una cosa: io mi sono accorta che fossero contrazioni solo perché c’era questo dolore di pancia continuativo che durava da più di 24 ore e che si stava palesando a intervalli regolari. Quando sono scesa attorno ai cinque minuti e settanta-ottanta secondi di durata sono andata in clinica (che distava 15 minuti di auto, tenete conto anche di questo) e lì l’ostetrica mi ha detto che sono proprio andata nel momento giusto. Il mio pretravaglio, ossia prima di quelle contrazioni lì che sono quelle più efficaci è durato 32 ore. Non lo auguro a nessuna di voi: si arriva sfiancate ed è per quello che secondo me il parto è difficile. Ero di 41 settimane e la sera prima dell’induzione finalmente sono arrivate le contrazioni buone. Che comunque, lo dico a quelle di voi che hanno avuto una colica renale, fanno molto meno male delle coliche renali (ma le coliche renali durano molto meno)

Come consiglio che posso darvi è quello che ho fatto io: non capivo neppure nelle settimane prima del parto se avessi perso il tappo mucoso o meno. L’ho perso 3-4 ore dopo l’inizio delle contrazioni di pretravaglio e a pezzi. Ho fatto tantissime docce (EDWIGE FENECH, SCANSATE!) per lenire il dolore. Ci passavo almeno due contrazioni dentro. E vedevo sti pezzi di tappo venire giù. Tanto muco, non uno schizzettino filamentoso come possono dire altrove. Pezzettoni. Facevo ‘ste docce e pensavo: ma porcotutto cosa ho? il tappo mucoso più grande della storia?

Quando dicono che per il dolore non si può prendere nulla non è del tutto vero: la mia ostetrica (austriaca, sono preparate in fitoterapia) mi aveva dato olio essenziale di lavanda da sniffare e passiflora da prendere per bocca per rilassarmi nei 4 giorni prima del parto e io pensavo non potessero farmi più di tanto e invece mi hanno aiutata parecchio. Più di un qualsiasi paracetamolo che i medici ti fanno schioccare per il dolore (conservatelo per dopo aver partorito: paracetamolo e ibuprofene da 400mg vi serviranno per lenire il dolore, e non rompete e prendetelo giù perché il dolore dopo c’è, specie se come me avevate una bimbina di 55cm e 3,8kg dentro a passarvi per il vostro pertugio).

Come sono le contrazioni? Quando vi dicono che sembra che tirino verso il basso io vi rispondo con boh: io ero lì ma le mie non erano così. Parlo di quelle all’inizio, le ultime 12 ore le ho fatte con l’anestesia e non so dirvi. Posso dire che era un dolore brutto come quando non vai al bagno da una settimana ma a monte spinge diarrea potente e non hai un bagno a disposizione e quindi senti un crampo che ti verrebbe tra lo svenire e il vomitare. Un dolore che vi prende anche un po’ la schiena come dolore da primo giorno di mestruazioni fortissimo (per quello consiglio molte docce, capite?) Chiunque abbia avuto una colite bruttissima o una intossicazione alimentare, o anche dolori mestruali pessimi sa cosa intendo. Vi ripeto il problema è avere questo dolore per ore: vi appisolerete ma vi risveglierà il fastidio e l’unico pensiero sarà ESCI FUORI.

Il dolore poi è soggettivo. Io posso dirvi, ma sono io, che non mi ha fatto troppo male. E non ho urlato per un cazzo. Ma avevo l’epidurale aperta a manetta (grazie ancora alla mia ostetrica, Helena: ti amo), l’induzione anche a base da ossitocina perché dopo le 32 ore di pretravaglio ne ho fatte altre 13 di travaglio visto che la bambina era alta (e ho passato le ultime due ore a muovermi con l’agone peridurale ficcato nella schiena a fare movimenti del bacino tipo hula-hoop per far scendere la creatura in basso) e comunque parlavo tranquillamente con l’allieva ostetrica (anche troppo, credo fosse la anestesia che mi faceva sembrare una cocainomane) anche se a un certo punto le ho vomitato quasi addosso e lei a dirmi “non preoccuparti, per noi è un buon segno!”

(Poi ok, hanno aperto pure di più il rubinetto dell’anestesia e io per dare le ultime spinte ho sentito solo lievi contrazioncine da assecondare con le spinte. Ma mi ha aiutato tantissimo la mia ostetrica. Davvero.)

Mi hanno fatto fare appena arrivata e prima del rendezvous con l’anestesista anche un bagno caldo. Ammetto che non mi è servito a molto, ma ha accelerato un po’ le contrazioni. Ma lì per lì ho pensato: me lo fanno fare perché aspettano il cambio turno delle 18.

Posso consigliarvi solo alcune cose da tenere in mente (poi se altre mamme vogliono continuare nei commenti son benvenute: anzi, scrivete pure le vostre esperienze perché almeno non facciamo sentire altre preoccupate):

  • State tranquille, oppure anche angosciatevi: tanto tutte le esperienze sono diverse. Pensate solo ad arrivare in ospedale nel giusto momento: che è quello giusto per voi. Non preoccupatevi a cosa potrebbero pensare.
  • Partorirai con dolore lo dissero nella bibbia. Siamo nel 2018: avete tutto il diritto di non soffrire.
  • Non è vero che dimenticherete il dolore, ma ne vale la pena
  • Fidatevi della vostra ostetrica o ginecologa. Se non vi fidate sarà tutto più difficile. Come se non avrete vicino a voi chi desiderate in quel momento.

2 thoughts on “Cosa succede in travaglio (aka le contrazioni, il tappo mucoso, il dolore)”

  1. Ahaha … Io ho partorito senza epidurale e posso definire la fase espulsiva di una bambina di 3800 per 52 cm e circonferenza cranica al 90° percentile come se qualcuno ti stasse incendiando con una torcia proprio laggiù. Prendeva letteralmente fuoco e la mia ostetrica ha detto che è la fase finale del parto. Ho urlato come una cavernicola ben conscia che mi fermavo alla seconda figlia e ancora oggi dopo 5 anni suonati ricordo perfettamente tutto.

    1. HAHA. Ecco, io ho omesso che i uhm… 36 cm di capoccetta? credo 36, sì hanno impressionato ora un paio di pediatri guardandomi con commiserazione ma l’ostetrica ha preparato ben bene la parte: non con l’episiotomia ma boh, a massaggi e mettendo qualcosa in gel. Testolina che ho sentito spesso nelle ultime spinte perché l’ostetrica mi ha fatto toccare (per motivarmi? chi lo sa!) un paio di volte da lì sotto sentendo un insieme di capelli. Se ci ripenso è stranissimo ma lì per lì lo trovai normale. Per me è stato noioso tutto il post: tra cui l’infermiera che mi ha ricucito era scazzatissima e un paio di volte mi ha fatto malino.

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