Se pensavate che gli ultimi due mesi di gravidanza fossero il male è perché non sapevate ancora del mese post parto. Ora per la bellissima serie medical quello-che-gli-altri-non-scrivono-con-completezza (qui un ex cursus del parto) vi scrivo con semplicità cosa siano le lochiazioni e perché non dovreste rompere i coglioni a una puerpera (altrimenti rischiate, vi mando un anatema io adesso, secchezza vaginale per otto mesi o ammosciamenti vari mentre vi si spoglia una più bòna di Belen innanzi a voi).
Wikipedia dice:
La lochiazione è un processo fisiologico che si verifica dopo il parto e che consiste nella fuoriuscita dalle labbra vaginali di liquidi fetali e residui placentari ed epiteliali, detti lochi.
I lochi devono essere inodori, in prossimità del parto di colore scuro-grigiastro fino a diventare trasparenti. Se maleodoranti indicano una sospetta endometrite le cui conseguenze dipendono dalla specie presa in esame. Nella donna l’endometrite porta a un’alterazione sistemica dell’organismo, se non curata è mortale.
Fran dice:
ahahaha, stocazzo.
Dunque. Anche io ho studiato medicina e la parte sopra è vera. Ossia sul libro è verissima. Poi capita a te in mezzo le gambe, sebbene abbia già avuto in precedenza altre lochiazioni post intervento all’utero, e ti accorgi che quello che è scritto in teoria è una passeggiata. In teoria. Ecco.
Vediamo di spiegarla a un pubblico maschile: l’utero era diventato da un palloncino a una cosa uguale allo stomaco di un tirannosauro. Deve tirare via tutto il tessuto. Se già le mestruazioni portano via tutto quel tessuto facendo sanguinare poco e male fuori (o anche, porcatroia come a me, parecchio come se per i primi due giorni uno sta lì a sgozzare e poi rendere halal nelle carni 12 conigli grossi come Bugs Bunny al giorno) qui la cosa dura sei settimane. E sanguini da una parte in cui sono appena passati circa 35 cm di cranio di una splendida creaturina. Guardate la testa del bimbo. Pensate ai primi due giorni di mestruazione, metteteci in mezzo molti pezzi di tessuto in più come se fegatini di pollo si spiaccicassero nel water e moltiplicatelo per oltre un mese. Ora zittissimi e diventate settanta volte più gentili di quanto non lo siete già normalmente con qualcuno provato dal parto.
Vediamo di spiegarla alle donne: ragazze, ecco. Sì: durano tutte le sei settimane. E a volte non è neppure vero che virano verso il giallo e poi il bianco e poi ciao. Ecco detto questo andiamo con comodo e ordine, considerando che tutte siamo diverse per la biologia bla bla bla. (potete saltare fino al prossimo neretto se non volete tutta la narrazione)
Mia esperienza: ho partorito intorno alle 4, poi fino alle 7:30 ho fatto colazione, mi hanno ricucito (eh, sebbene non abbia avuto la temutissima episiotomia, che qua in Italia va ancora tanto di moda e invece in Austria, paese inventore, non si fa più mi è toccato avendo partorito una discreta bimba di 3,8kg e 55cm con 35cm di cranio) e poi mi sono rimessa in piedi per spingere nella culletta la prole fino alla camera. Lì per lì avevo solo la sciatica scassata come una novantacinquenne dato dagli ultimi 3 mesi di gravidanza, quindi camminavo come dr House attaccato al carrello della spesa ma ero ancora bombata di antidolorifico causa epidurale. Il problema è stato ore dopo. Chi ha partorito potrà dirvi che nei primi giorni post parto fare la pipì viene pensata come disciplina olimpica. Non vi dico il defecare, invece. Io una settimana dal parto ho avuto un blocco intestinale e vi dico solo che mi raccomando bombatevi di roba che vi ammorbidisce l’alveo oppure è la cosa più orrenda del mondo che vi farà pensare che era meglio partorire. Fidatevi. Dicevo: se pre parto abbiamo paura che lì sotto il pavimento pelvico venga giù come se ci passi un terremoto dell’12esimo grado della scala Richter è perché nessuno ci dice quanto sia difficile far pipì. Mingere per la settimana post parto non diventa difficile perché sarà abbastanza complesso sedersi e smadonnerete se le toilette sono rasoterra e non a una altezza discreta (beh, che vi mento a fare. Anche quello. Io sono 182cm e non avevo mai notato prima quanto stecazzo di tazze del cesso sono basse. Porcotutto). Ma soprattutto vi metterete lì sopra e direte: “beh, non fluisce?”.
Ecco.
Non so come dirvelo: pipì nella doccia. Eh. O nel bidet, nei giorni successivi. Che io in Austria non avevo e al ritorno ho quasi limonato per la gioia. Ma ecco: pipì nella doccia, con anche acqua tiepida non proprio sulle labbra, ma sul monte di venere e le cosce a rilassare la parte. Oh: o questo o vi tocca il catetere. In ospedale dopo sei ore che non la facevo mi hanno detto così e allora doccia. Due giorni dopo il meraviglioso infermiere maschio al mio “non riesco proprio a farla” mi ha guardato con dolcezza e ha detto “non prendertela: è una questione psicologica. Buttaci un po’ di acqua calda sulla parte anche con un bicchiere dopo che ti siedi”. Ed ecco: funziona. Non preoccupatevi per addominali e pavimento pelvico. Tornano, con calma. Per le sei settimane non dovete fare un kaiser, se non sollevare i vostri bimbi. Come mi disse la fisioterapista post parto (sì, in Austria c’è): mettetevi sulla pancia (almeno fino a quando le vostre tette ve lo permettono) e tenete un cuscino proprio sulla pancia e spiaggiatevici sopra più che potete. Aiuterete sia gli addominali che la vostra parte a spremere tutto. Poi potete riprendere gli esercizi di kegel ma occhio: io li ho ripresi a 7 settimane dopo e mi son tornate delle lochiazioni. Lì per lì mi sono detta “maccazz, ma non finiscono più?”. Beh, pure io: stavo rispremendo la parte, è normale esca ancora roba. Sono riuscite cose sierose anche alla prima corsetta che ho fatto l’altroieri, ed ho partorito a Novembre. Per dirvi come vanno le cose. Poi se le vostre ovaie sono ferme grazie all’allattamento, ma ve lo diranno nella visita post parto, tanto il temuto capoparto vi verrà 40gg dopo la sparizione del latte. Ci risentiamo quindi a Maggio, credo, per aggiornamenti su quello.
Ma come sono davvero le lochiazioni? Parecchi stracci di tessuto sanguigno, che magari alcune di voi hanno avuto alcune volte durante le mestruazioni più brutte, con sangue bello fibroso e che quindi se vi va a finire fuori tipo sulle mutande vi resta il marchio di zorro che boh, ci vogliono litri di candeggina. Ad alcune durano poco, ma non fidatevi di chi dice 3-5gg. A me sono durate 41 giorni, più 6 di sierose. Al terzo giorno in ospedale, usando gli assorbenti adatti allo scopo che sono diversi da quelli normali lì in basso avevo la sensazione che la pelle stesse andando a fuoco. Proprio a livello piaghe d’egitto o se avessi fatto un bagno nell’alcool etilico. Non mi vergogno a dire che appena uscita ho mandato madre all’Ikea a comprare un buon numero di asciugamani bianchi da un euro, li ho tagliati e usati come assorbenti, che poi ho messo in lavatrice dopo ammolli vari (e che ora sono finiti nell’organico). Dopo 3 giorni la situazione era confortevole, fresca e asciutta.
Altra cosa abbastanza meh: mi dissero di lavare con solo acqua e solo una volta al giorno con detergenti neutri. Io invece vi dico che se non avessi usato il Ginexid, che già adopro con le mestruazioni, dopo una settimana la questione infiammazione a causa dello stare lì con questi depositi si era iniziata a fare piuttosto importante. Una mia amica invece per diminuire il fastidio nella zona, anche perché se ti toccano punti c’è, diedero il Sollival.
L’odore c’è normalmente, certo se vira verso il marcino significa che c’è infezione ma che ve lo dico a fare. Ma anche l’odore tipico non è buonissimo. Diciamo intenso odore di lievito. Diciamo che le mestruazioni al confronto sono inodori. Diciamo pane ai cinque cereali fatto con molto lievito a cui è stato spalmato lardo lasciato in una stanza a 50 gradi per una settimana.
Vi ricordo che non si possono fare lavande né usare tamponi. Quindi spero che le soluzioni anche da McGyver usate da me possano aiutare qualcuna. Quelle che ho descritto sono situazioni fisiologiche (tranne il blocco all’intestino ehm), e quindi normalissime: se avete dolori, febbre, grosse perdite e cattivissimi odori invece correte in pronto soccorso ginecologico, mi raccomando.
Per il resto as usual ci sono i commenti. In bocca al lupo.
Mi accorgo sempre di più che ho fatto bene a non fare figli.
Oh beh anche se ti operano all’utero le hai, c’è sempre tempo :)