Il patrimonio di castelli e fortezze della Vysocina, sugli altipiani moravi, varrebbe da solo un viaggio. Questo territorio strategico e bellissimo di dolci alture e folti boschi, di terre fertili e miniere d’argento è stato sempre assai ambito. Ecco perché fin dai tempi antichi fu solcato da importanti vie di comunicazione e strade commerciali e costellato di fortificazioni difensive e regali castelli.
Tra questi, quello duecentesco di Ledec nad Sazavou poi riedificato in stile rinascimentale e barocco; quello di Lipnice nad Sazavou, tra i più imponenti esemplari del territorio; le rovine medievali di Orlik u Humpolce teatro ogni estate di feste e rievocazioni in costume; quello cinquecentesco di Trebic edificato sui resti di un grande monastero benedettino del 1101 di cui conserva ancora la basilica; quello di Polna più volte rimaneggiato e oggi armonica fusione di diversi stili architettonici nonché prezioso scrigno di una significativa collezione di orologi storici e di un’antica farmacia. Il gioiello più prezioso e rinomato della regione è però certamente il castello di Telc, iscritto insieme al centro storico della città omonima nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Per trasformare l’originaria fortezza gotica dalle chiare funzioni difensive nello straordinario esempio di residenza rinascimentale che è oggi fu chiamato il nostro architetto Baldassarre Maggi, che si avvalse di maestranze del Nord Italia, dai muratori agli stuccatori. I richiami alle correnti venete e fiorentine sono evidenti anche nelle facciate dei palazzi sulla piazza triangolare adiacente il maniero, considerata tra le più belle della Repubblica Ceca e di tutta l’Europa centrale.