EXbunker Exhibition Bunker della Seconda Guerra Mondiale ora galleria d’arte

Nel Wilhelminapark a Utrecht esiste un vecchio bunker della Seconda Guerra Mondiale, oggi riconvertito in spazio espositivo, che ha preso il nome di EXbunker. Ogni mese vi si tengono mostre di arte, performance, installazioni e altre attività d’intrattenimento.

 

La storia

Il bunker era una costruzione in cemento armato, a prova di bomba, adatta a contenere fino a sei persone. Venne edificato nell’ala ovest del Wilhelminapark nel 1943, durante l’ultimo programma di costruzione di bunker, occupando una larga zona del parco e stagliandosi con la sua considerevole mole. Le pareti del bunker sono tutte finite uniformemente, con l’eccezione del muro ad ovest, ricoperto da uno strato più grezzo di cemento, quasi squamato, forse con l’obbiettivo di renderlo meno visibile alla vista, tra le fronde degli alberi del parco. L’accesso al bunker è proprio tramite questa parte ed è direttamente collegato alla strada. Dopo ricerche e misurazioni dettagliate, il bunker nel Wilhelminapark è stato catalogato del tipo 682, un modello molto raro, di cui è l’unico esemplare in Olanda.

 

L’offerta espositiva

Significato storico: si presume che questo bunker sia stato costruito in una foggia originale perché considerato un Commando Bunker, ovvero un bunker di particolare importanza strategica e di grandi dimensioni.

Posizione: al confine con il Wilhelminapark.

Finitura: la parte anteriore è dotata di uno strato di cemento squamoso, destinato a favorirne la mimetizzazione nell’ambiente.

Stato: la costruzione è completamente integra.

 

Il monumento

Il bunker è stato aggiunto dal Comune di Utrecht all’elenco dei monumenti, a causa della sua costruzione particolare e della sua riconoscibilità.

 

Ora in esposizione: “The Last Goodgirl” di Daantje Bons

Dal 2 al 31 marzo “The Last Goodgirl” sarà la mostra in esposizione all’interno delle pareti dell’EXbunker. È il racconto di una giovane donna che non ha ancora gettato la sua sessualità. Viene definita un’esemplare raro, l’ultima brava ragazza rimasta. Ha rispetto di sé, è obbediente e non deve essere censurata perché le sue intenzioni non sono mai volgari. È protetta dal mondo esterno che potrebbe disturbare la sua purezza ed al sicuro all’interno delle mura dell’EXbunker.

L’estetica giocosa e dolce di Daantje Bons attira l’attenzione, ma i contrasti che accompagnano fanno sì che queste immagini restino impresse nella mente. Il valore concettuale del suo lavoro non può essere messo in dubbio dopo la sua vasta formazione: prima all’accademia d’arte SISA ad Anversa e poi alla prestigiosa scuola d’arte AKV-St Joost a Breda. Il suo lavoro è al giorno d’oggi femminista, nel senso che modella la femminilità a modo suo, con umorismo e una dose di provocazione.

Il lavoro di Daantje Bons è stato precedentemente pubblicato su De Volkskrant e NRC Handelsblad. A livello internazionale, il suo lavoro è stato pubblicato su varie riviste ed edizioni online come The Huffington Post, IGNANT, ID Magazine, VOGUE Italia, Kurier, FRAME Magazine e Refinery29.

 

www.daantjebons.com

 

http://exbunker.nl/en


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