“Essere o non essere? Questo il problema”. Così citava il glorioso, conosciutissimo verso di una gloriosa opera letteraria. Tuttavia, anche al giorno d’oggi, diversi sono gli interrogativi che spesso ci poniamo. Punti interrogativi che diventano doppi, tripli se non, addirittura, quadrupli quando la nostra mente è presa d’assalto alla vigilia di un viaggio che ci accingiamo a fare. Quanti bagagli portare? Cosa mettere? Come andare? Auto, pullman oppure treno? Quest’ultimo interrogativo si rivela la più intrigante patata bollente da raffreddare. Quesito ancor più interessante se ci chiediamo come muoverci per andare da Milano a Torino e viceversa. La città della Madonnina e la città della Mole, negli ultimi anni sono diventati i due centri nevralgici per eccellenza del nord Italia.
Milano, ormai non fa più notizia, occupa una posizione di prestigio internazionale in qualità di capitale della comunicazione, del design, della moda, dell’architettura creativa e dell’imprenditoria. Nel giro di quattro anni ha letteralmente battuto la sua eterna rivale, Roma, ritagliandosi un ruolo di protagonista assoluta e coraggiosa. Il gran successo ottenuto con Expo 2015, ha consolidato le sue potenzialità sotto l’aspetto pratico- organizzativo, ha ulteriormente rafforzato sia le capacità di attrarre turisti che di fare business. Tutti elementi che hanno permesso a Milano di candidarsi e aggiudicarsi, insieme a Cortina, l’edizione 2026 dei Giochi Olimpici Invernali.
Torino, invece, ha una storia letteralmente diversa: per diversi anni, ha rivestito il ruolo di città provinciale, operaia, buia e chiusa mentalmente. Nel 1990, già in occasione dei Campionati del Mondo di Calcio disputati in Italia, ha avuto una possibilità di rinascita. Possibilità gettata al vento. I torinesi moderni e “open mind” sono stati costretti ad attendere 16 anni, esattamente i Giochi Olimpici Invernali del 2006, per conoscere la seconda vita della loro città. Da quell’anno, Torino ha cominciato a vivere, a voler usare il gergo politico, la sua seconda Repubblica: non a caso un anno dopo, nel 2007, è nata Eataly. Il Lingotto, inaugurato nel 2002, è diventato operativo al 100% dando vita ad un ampio centro commerciale, l’8 Gallery. Il Salone Internazionale del Libro, nato nel 1988, ma per anni rimasto nell’ombra mediatica, ha potenziato il suo seguito. Oggi, è un’importante rassegna culturale che, ogni anno, tocca l’apice del successo.
Come raggiungere Milano o Torino? Per spostarci dalla Madonnina alla Mole Antonelliana o viceversa, conviene andare in auto, pullman oppure in treno? L’auto, che sia la nostra oppure un’automobile o servizio di car-pooling, potrebbe essere una soluzione conveniente se ragioniamo, solo ed esclusivamente, in base alla nostra voglia di essere indipendenti, senza dipendere da orari di bus o treno. Sotto l’aspetto dei tempi di percorrenza e costi di benzina o di servizio, il discorso cambia del tutto. Il possibile traffico in autostrada, i costi non proprio economici della benzina, potrebbero trasformare una piacevole gita odierna in un vero e proprio incubo. Vivremmo la stessa situazione, anche se decidessimo di andare a Milano o Torino con un pullman di linea. Con l’avvento dell’alta velocità e delle Frecce, si arriva a Milano o Torino nel giro di appena un’oretta. Optando per il treno, la nostra gita odierna o il weekend sarebbero molto più rilassanti e piacevoli. Come organizzarci negli spostamenti? Quali siti d’informazione è necessario consultare? Diverse sono le “finestre” online che potremmo visitare con un solo click, pronte a fornirci tutte le informazioni necessarie per andare da Milano a Torino o nel senso opposto. A cominciare dai siti di Trenitalia e Italo che, ogni giorno, offrono diverse tratte da scegliere per recarsi a Milano, Torino e per andare da Milano a Torino o da Torino a Milano. A questi due principali siti, ve ne sono altri che rivestono, egregiamente, il ruolo di mappa o personal travelling trainer con l’obiettivo di guidarci nella migliore scelta del tragitto da percorrere. Virail ne è un esempio (treno Torino Milano). Trattasi di una piattaforma che offre validi suggerimenti per viaggiare in modo comodo, pratico e semplice, recandosi da Torino a Milano, da Milano a Torino oppure per viaggiare tra Torino e Milano. Nel caso avessimo, ancora, dei dubbi se viaggiare o meno con la nostra automobile, con un servizio di car-pooling, con il bus o il treno, questo sito ci informa su tutte queste diverse soluzioni, annunciandoci i tempi di arrivo e, aspetto fondamentale, i costi di viaggio. Andare in treno o in pullman da Milano a Torino o da Torino a Milano, se prenotiamo in tempi ragionevoli, orientativamente ha lo stesso costo. La differenza potremmo trovarla se parliamo di tempi di viaggio e arrivo. Con l’alta velocità, sia Trenitalia che Italo, raggiungiamo Milano e Torino nel giro di sessanta minuti o poco più. Con il regionale veloce, considerando le fermate obbligatorie nelle città di Chivasso, Santhià, Vercelli, Novara e Magenta, da Torino si giunge nella città meneghina nell’arco di quasi due ore. I costi di viaggio, confrontando alta velocità e regionale veloce, all’incirca si equivalgono.
Questa lunga indagine, testé condotta, con l’aiuto di Virail e dei principali siti dedicati al solo trasporto ferroviario, ci insegnano che per raggiungere Milano, Torino oppure muoverci tra queste due città, il treno è la migliore scelta da fare. Pratico, veloce, decisamente più economico e un risparmio non indifferente di tempo. Non vi resta che trovare il treno e l’orario più adatto a voi e alle vostre esigenze. Buon viaggio!