La Parma Ebraica

La prime notizie della presenza di una comunità ebraica a Parma risalgono alla metà del secolo XIV, epoca in cui la città era compresa nel Ducato di Milano.
Nella seconda metà del XVI secolo, a seguito di un decreto di espulsione dalla città che vietava loro la residenza, gli ebrei sono costretti a lasciare il capoluogo per stabilirsi in alcuni piccoli centri del territorio circostante come San Secondo P.se, Soragna, Colorno, Busseto, Borgo San Donnino, Fiorenzuola, Monticelli d’Ongina ed altri che conservano ancora oggi le belle testimonianze di queste comunità attive fino alla seconda metà del secolo scorso. 

Sul finire del XVIII secolo gli ebrei cominciano un rientro graduale e frammentario dalla provincia verso Parma, andando lentamente a ricostituire un nucleo comunitario. Nel corso del XIX secolo la comunità è particolarmente attiva rispetto agli avvenimenti politici e sociali. Il primo periodico ebraico in Italia, la Rivista Israelitica, viene pubblicato proprio a Parma dal 1845 al 1848.

Dopo l’Unità d’Italia, diversi esponenti dell’ebraismo locale sono tra i fondatori del Comitato di Provvedimento, istituzione filantropica che apre le porte alla Società Mutualistica della Pubblica Assistenza. L’ebreo Giuseppe Melli, oltre che presidente, è anche sostenitore degli Ospizi Civili, Commissario dell’Opera degli Orfani di guerra e presidente della Società di incoraggiamento degli artisti.

Mentre proseguiva l’emancipazione e l’integrazione dell’élite ebraica nella classe dirigente, nel 1865 è formalmente costituita la Libera Società Israelitica di Parma e si dà inizio all’edificazione della Sinagoga di Vicolo Cervi, inaugurata nel 1866. Tra il 1924-25 le comunità di Soragna, Fiorenzuola, Fidenza, Busseto, Monticelli d’Ongina, ormai costituite da pochi membri, vengono annesse alla più numerosa Comunità Ebraica di Parma.

Anche a Parma la politica antisemita iniziata nel 1938 con le leggi antiebraiche fasciste ha le sue ripercussioni, fino alle persecuzioni naziste, che provocano deportazioni e vittime, anche di bambini. Dettagliate testimonianze storiche su queste tragiche vicende si trovano documentate nella Sala della Shoah del Museo Ebraico di Soragna.

Attualmente la Comunità Ebraica di Parma, che è territorialmente competente per le provincie di Parma e Piacenza, fa parte delle 21 comunità che costituiscono l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane riconosciute dallo Stato con l’Intesa del 1987 e s.m.i

 


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