Lockdown e cattive abitudini alimentari: le conseguenze e i consigli per rimanere in forma

Più del 44% degli italiani è aumentato di peso durante il lockdown. Questo è quanto emerge da un’analisidi Coldiretti su dati Crea, il Centro di ricerca alimenti e nutrizione, elaborati da Okkio alla Salute, il sistema di sorveglianzanazionale coordinato dal Centro Nazionale per la Prevenzione
delle malattie e Promozione della Salute(CNaPPS) dell’ISS.
Un buon sistema, anche avallato da questo studio medico, sarebbe appoggiarsi a un sistema di pesatura e controllo dell’esercizio fisico fatti.
Tra le cause principali ci sono la maggiore sedentarietà , dovuta allo smart working e alla chiusuradelle palestre, e la tendenza a cucinare di più . Ma ancor più preoccupanti sono i dati che riguardanoi bambini, che fanno un consumo maggiore di bibite gassate e di merendine, a scapito di frutta everdura.
In questo articolo cerchiamo di capire, quindi, qual è il legame tra lockdown e alimentazione degli italiani, dandovi alcuni consigli per affrontare al meglio questo periodo ancora di incertezze e acquisire abitudini più sane che vi saranno utili anche quando l’emergenza sanitaria sarà superata.
Lockdown e alimentazione: perché gli italiani sono ingrassati?
Come sottolinea la Coldiretti, la pandemia da Covid-19 ha sicuramente ha avuto un impatto sul peso diadulti e bambini: in particolare, ha influito negativamente la difficoltà di fare movimento all’ariaaperta e di seguire una dieta corretta .
Computer, divano e tavola, infatti, hanno tenuto lontano dalmoto e dallo sport – rileva Coldiretti – addirittura il 53% degli italiani.
Secondo un’indagine della fondazione ADI – Associazione Italiana diDietetica e
Nutrizione Clinica, che ha coinvolto 1.300 pazienti seguiti dai Centri Obesità del SSN, dicui fa parte anche il Centro Obesità del Policlinico di Milano , le persone obese collocate in smartworking o in cassa integrazione hanno registrato un aumento di peso di ben 4 Kg . Soprattutto perquesta fascia di popolazione il lavoro agile ha favorito l’adozione di comportamenti poco salutari, la tendenza a cucinare di più, per sé e per la famiglia, e un cambiamento radicale nei consumi.
Sempre Coldiretti, questa volta analizzando dati Ismea, sottolinea come nel 2020 si sia registrato un aumento di 10 miliardi della spesa alimentare e soprattutto di cibi conservati.
In particolare, nel carrello degli italiani si è verificato un incremento del 9,4% degli acquisti aldettaglio di vino e del 16,2% per la birra , ma anche dei salumi che crescono del 10,2% e dei formaggi, per cui si segnala un + 12,5% nei primi sei mesi dell’anno.
Crescita boom anche per le uova che segnano un +22% , mentre gli acquisti di farina sono cresciuti del59% per effetto della tendenza degli italiani a sbizzarrirsi in cucina preparando pasta, torte, pizze e biscotti .
Ma vediamo più nel dettaglio alcuni consigli per affrontare al meglio questo periodo in cui glispostamenti sono ancora limitati e le attività ridotte.
Una buona organizzazione della spesa Fare la spesa una volta a settimana ci offre la possibilità diprogrammare bene gli acquisti, risparmiando tempo e denaro, ma soprattutto ci permette di variare ladieta . Infatti, come vi abbiamo spiegato nel nostro articolo dedicato a una spesa sana e consapevole, è importante stabilire in anticipo un menù settimanale che preveda piatti semplici a base di legumi,pesce, carne, uova e latticini , ma soprattutto con frutta e verdura di stagione in abbondanza Organizzare bene la spesa è una buona abitudine che vi aiuterà non solo in quarantena, ma anche quandoriprenderemo i ritmi normali.

 


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