Ammettiamolo. I demoni sono il frutto più facile dei reality sul paranormale, l’abusato “colpo di scena” garantito per tenere la gente incollata allo schermo tra le pause pubblicitarie. Anche al di fuori del mondo televisivo, troppi investigatori del paranormale gettano la parola “demone” nell’istante in cui incontrano qualcosa che considerano negativo, di solito definendo negativo qualcosa che loro stessi trovano spaventoso o inquietante.
Ma ci sono molte ragioni per cui gli spiriti non demoniaci possono essere percepiti come entità malevole.
La prima cosa da considerare quando si valuta una presunta infestazione negativa è il motivo per cui lo spirito potrebbe agire in primo luogo. Gli spiriti, umani e non, raramente interagiscono con i vivi a meno che non vogliano o abbiano bisogno di qualcosa. A volte si tratta di un semplice desiderio di attenzione, ma in alcuni casi gli spiriti possono essere in difficoltà a causa di una circostanza per la quale ritengono che i vivi siano responsabili, o almeno che abbiano il potere di risolvere.
Un buon esempio sono gli spiriti della natura (definiti “elementali” da alcuni investigatori del paranormale, da non confondere con gli spiriti elementali della magia cerimoniale come le salamandre e le silfidi). Quando l’attività umana ha causato danni alla terra o a una specifica caratteristica naturale importante per questi spiriti, essi spesso si scatenano – ed è comprensibile. Questa aggressività non li rende demoni e, anzi, la comunicazione compassionevole di solito risolve il problema. Ma quando gli investigatori lavorano costantemente sul presupposto che tutti gli spiriti aggressivi siano demoni di default, si perde l’opportunità di una risoluzione pacifica.
Persino i morti umani possono essere scambiati per demoniaci dagli investigatori che partono dal presupposto che tutti gli spiriti oscuri o comunque malevoli siano demoni. Basta guardare le notizie quotidiane per vedere che non tutti gli esseri umani sono buoni. Alcuni sono proprio marci e, contrariamente ad alcune credenze stellari ampiamente promosse durante il movimento spiritista, gli spiriti umani non diventano automaticamente illuminati una volta che passano a miglior vita. Se un essere umano è stato una persona terribile in vita, può portarlo avanti anche da morto, scagliandosi contro di lui e causando danni senza alcuna ragione migliore di quella di volerlo fare.
Ma abbiamo ereditato questa parola demone per un motivo, giusto? E non è un concetto puramente cristiano, nonostante l’ampia cristianizzazione che ne è stata fatta nei media popolari. Ci sono demoni praticamente in tutte le religioni del mondo e la tradizione biblica dei demoni deve molto alla religione e al folklore del Vicino Oriente antico, molto prima che il monoteismo ebraico si affermasse sulla scena mondiale.
Se guardiamo ai testi accadici Maqlû (risalenti ad almeno tre millenni fa), incontriamo concetti sorprendentemente familiari di possessione, esorcismo e attacco demoniaco. Solo da questi testi possiamo capire che la credenza dell’umanità nei demoni è più antica delle credenze diffuse in Satana o addirittura nell’Inferno. Ma se i demoni non sono dei veri e propri tirapiedi del Diavolo, allora cosa dovrebbero essere, ammesso che esistano?
Mentre lavoravo al mio Dizionario dei demoni, una parte della mia ricerca consisteva nel confrontare il concetto di demoniaco così come viene espresso nelle religioni, nella mitologia e nel folklore di tutto il mondo. Da questa ricerca, posso dire che ci sono alcune qualità che i demoni hanno in comune:
I demoni non sono spiriti umani e non lo sono mai stati.
I demoni hanno un’intelligenza soprannaturale, spesso con un livello di astuzia da “genio del male”.
I demoni sono intrinsecamente malvagi. Si divertono a fare del male.
I demoni prendono di mira gli esseri umani, fissandosi su di loro o possedendoli del tutto.
Il perché e il percome delle loro motivazioni variano a seconda dell’epoca, della religione o della cultura di riferimento, così come la loro origine e la loro ragione di esistere. Tuttavia, se vogliamo essere precisi nell’uso del termine demone nel paranormale, nessuna infestazione dovrebbe essere descritta come demoniaca a meno che non vengano osservate e confermate tutte e quattro le qualità sopra elencate.
Per quanto riguarda il seguito, dipende dalle vostre convinzioni.
In realtà se pensiamo ai contatori evp e all’energia sprigionata da vere creature demoniache o dei antichi come quelli egizi poi contati nella Goetia (i 72 demoni catalogati da re Salomone) un corpo umano non reggerebbe tali creature sovrannaturali, sia demoniche che angeliche. Quindi la maggior parte di entità che trovate in giro sono morti che circolano ancora come larve e tentano di nutrirsi di energie, poltergeist, altre creature di medio o basso livello. Ovvio che anche voi se foste morti direste per spaventare molto di più l’essere vivente avanti di essere Satana. Ma l’energia sprigionata da un demone anche di basso livello, o medio come i demoni acidi può -pardon l’immagine- spiaccicare un essere umano addosso a un muro.
Sì, c’è molto da studiare :)