Non mi piace tenere uno stream temporale sotto preciso controllo. Per questo, quando stasera ho detto “ok, riprendo a trasmettere. Ma che stagione è, quella della mia trasmissione?” non ho saputo darmi una risposta.
So che sicuramente gli ultimi due anni i lavori socialmente utili per Radionation son stati bellissimi. Nel senso che io coordino una webradio, grazie a Gianluca Neri che ne paga il server.
Poi a causa di questo impegno ho preso anche due premi che non mi aspettavo, ma curo il blog, i contenuti che ci sono, sopporto chi vuol trasmettere e mi son presa l’incarico di plasmare i palinsesti di Radionation, una webradio formata da giovini baldanzosi e di buona volontà che tutte le sere e buone altre parti della giornata riempiono il web-etere con le loro voci, le loro storie, la loro musica, la loro simpatia.
Un bel gruppetto che si sta cementando poco a poco e che ormai si ritrova anche numeroso a far dirette per blogfest e Radioincontri a Riva del Garda. Chi trasmette da Parigi, da Francoforte, chi da Palermo, chi dall’Emilia-Romagna. Basta un microfono, alcuni programmi, buone idee.
Io son partita ormai anni fa con un programma basato sull’improvvisazione. Lì sono rimasta: quasi tutte le domeniche, a meno di impedimenti, va in onda Radiosglaps, un contenitore di due ore e mezza composto da telefonate dal pubblico, canzoni e varie cose che mi vengono in mente come una sorta di stream of consciousness. Come se fosse una chiacchierata tra amici, piacevole.
Un sogno o un piacere, per molti di noi che amatorialmente si divertono e fanno divertire o passare un paio d’ore spensierate agli ascoltatori.
Noi, che in realtà siamo studenti o lavoratori semplicemente con un hobby che pulsa nel nostro cuore fino ad arrivare nelle nostre menti: la radio. Sul nostro blog sono elencati palinsesti e programmi, nonché potete vedere le poco rassicuranti facce di chi vi parla dietro il microfono.
Così se vi innamorate di una voce vi passa subito, ecco…
- Scritto da frannina
il 15/10/2009