“Uliano Lucas. Retrospettiva” al Brescia Photo Festival

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150 immagini per raccontare 50 anni
di grandissima fotografi e di impegno sociale

La mostra Uliano Lucas. Archeologia del mio vissuto ricostruisce attraverso oltre 150 immagini percorsi tematici e stilistici, interessi, sensibilità, legami culturali di un protagonista della fotografia italiana, da cinquant’anni attento osservatore e narratore della società e delle sue contraddizioni.
Racconta il debito di Lucas verso il mondo intellettuale della Milano della fine degli anni Cinquanta e l’influenza da esso esercitata sulla ricerca formale delle sue prime fotografie e sulla sua stessa scelta di dedicarsi alla fotogiornalismo. Segue la svolta rappresentata dai profondi cambiamenti sociali e di costume e dalle battaglie politiche e civili degli anni Sessanta e Settanta che portano alla nascita di un nuovo modo di raccontare del fotogiornalismo italiano.
Nella ampia rassegna che Tatiana Agliani e Renato Corsini gli dedicano al Ma.Co.f (Centro Italiano di Fotografia) c’è una sintesi, necessariamente parziale, di 50 anni di fotografia, impegno sociale e grandissimo giornalismo d’inchiesta condotto per immagini di Lucas. Dietro a queste immagine c’è anche tutta l’avventura di un uomo.

Rivivono la Milano dell’immigrazione e del boom economico, il mondo degli “altri”: le carceri, gli ospedali psichiatrici, l’altra faccia del benessere. Le contestazioni del ‘68 vissute in presa diretta. Volti anonimi o già famosi o destinati a diventare tali in una città che “viveva” le sue contraddizioni.
Ma non solo Milano. l’Etiopia affamata e la nuova Cina alla scoperta del capitalismo e la tragedia di Sarajevo.
I servizi di Lucas sui grandi periodici e sui quotidiani hanno aperto potenti finestre sull’attualità del mondo. Il suo personale impegno sociale lo ha portato sino agli ultimi degli ultimi in India, Corea, Etiopia, a contatto con bambini senza storia e senza futuro.

www.bresciaphotofestival.it

Lasciati incantare dalle foto di un fenomeno naturale fuori dal comune: la Superluna

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Scopri come fotografarla in tutta la sua bellezza

  • Oggi, 14 novembre, si potrà ammirare lo spettacolo della Superluna, la più grande dell’ultimo secolo. In queste dimensioni, non si potrà più vedere fino al 2034.
  • La Superluna piena è un evento astronomico molto raro: nel 2016 si verificherà tre volte, la prossima il 14 dicembre, ma generalmente avviene a distanza di uno o due anni, quando la luna raggiunge il punto di massimo avvicinamento alla Terra lungo la propria orbita mensile.
  • I dettagli mozzafiato visibili nelle foto sono stati realizzati grazie al teleobiettivo 70200 G Master di Sony e a una fotocamera della serie α7: una combinazione di sbalorditiva nitidezza, elevata risoluzione e effetti di sfocatura. L’avanzata tecnologia dei sensori Sony si rivela perfetta per scattare immagini sensazionali in condizioni di scarsa luminosità.

Si parla di Superluna quando la luna piena si trova al perigeo, ovvero nel punto più vicino alla terra sulla sua orbita ellittica: in questi casi, la luna appare molto più grande e luminosa rispetto a quella a cui siamo abituati ogni mese. Questo fenomeno cattura l’interesse dei fotografi professionisti e non di tutto il mondo, alla ricerca di immagini mozzafiato di quello che ai nostri occhi appare come uno dei fenomeni celesti più emozionanti.

La seconda Superluna di quest’anno si verificherà oggi, 14 novembre, e sarà la più vicina alla Terra del secolo: in queste dimensioni, non si rivedrà fino al 2034. Tuttavia, avremo ancora la possibilità di ammirare una Superluna il 14 dicembre: il 2016 è infatti un anno molto particolare, poiché il fenomeno si verificherà 3 volte, laddove di solito non avviene che ogni 2 o 3 anni.

Per questo motivo, meglio non farsi trovare impreparati, se si vuole cercare di immortalare questo evento di rara bellezza.

Di seguito sono riportati quindi alcuni consigli dell’astrofotografo Ivan Pedretti, secondo cui “Per ottenere fotografie memorabili, è necessario tenere a mente 5 elementi importanti: pianificazione, equipaggiamento, scelta dell’esposizione, messa a fuoco e scatto. Inoltre è bene conoscere un “trucco” per poter mettere a fuoco anche quando la luna è alta nel cielo e il paesaggio è avvolto nel buio.”

1. Pianificazione dello scatto:

Per poter pianificare lo scatto della luna in una determinata posizione e quindi composizione – come può essere una montagna o un edificio in città – occorre conoscere il percorso lunare in quello specifico giorno e ora; a questo scopo esistono varie applicazioni sia per pc che per smartphone: una di queste è il sito www.mooncalc.org oppure il sito http://app.photoephemeris.com, mentre per smartphone Android esistono, per esempio, le app The Photographer’s Ephemeris e Sun surveyor. In questo modo si può conoscere in uno specifico momento – e posizione in cui ci troveremo – dove verrà a trovarsi la luna, così da poter creare la composizione migliore al momento dello scatto. Ad esempio, se vogliamo fotografare la luna sopra il Duomo di Milano il 16 ottobre, occorrerà posizionarsi in un certo punto della piazza e conoscere l’ora esatta in cui verrà a trovarsi sopra la Madonnina.

2. Equipaggiamento:

Per prima cosa occorre il treppiede, sia per non avere vibrazioni, sia perché la fotocamera e il teleobiettivo hanno un certo peso (inoltre, quando si è a focali elevate, le immagini sono più suscettibili ai movimenti della fotocamera). Come lente occorrerà usare almeno un tele 70-200, ancora meglio un 400mm: in questo caso il Sony 70-200 f/2.8 G Master con moltiplicatore di focale 2x su Sony A7RII. Inoltre, per minimizzare le vibrazioni, oltre ad usare il treppiede è utile usare un telecomando remoto oppure semplicemente l’autoscatto a 2 secondi.

3. Scelta dell’esposizione:

Personalmente preferisco fare scatti alla luna in modalità manuale, scegliendo tempi rapidi con ISO non troppo alti (nel caso di luna piena consiglio di non salire oltre i 400 ISO) e una apertura a f8, in modo da avere la nitidezza migliore. Ovviamente la luna piena è molto luminosa, perciò occorreranno tempi di esposizione rapidi. Una volta fatto un primo scatto, si può modificare l’esposizione qualora la luna sia poco o troppo luminosa, variando la ghiera di compensazione dell’esposizione. Può anche essere utile la misurazione esposimetrica spot o centro per una migliore lettura dell’esposizione, se utilizziamo una modalità diversa da quella manuale, come può essere quella a priorità di apertura. Consiglio inoltre di scattare in modalità bracketing con variazioni di +-1ev, in modo da avere vari scatti a varie esposizioni tutte di fila.

Un consiglio aggiuntivo è quello di scattare in modalità RAW non compresso con profilo neutro e bilanciamento del bianco automatico.

4. Fuoco:

Un’altra caratteristica importante è il fuoco: si può usare l’autofocus automatico – in questo caso meglio utilizzare la modalità spot – o anche quello manuale. Nel caso della A7RII, meglio ancora usare la modalità di ingrandimento del fuoco manuale 10x con l’opzione di focus peaking, per capire meglio le zone maggiormente a fuoco. Una volta eseguito lo scatto è consigliabile rivedere la foto ingrandendo al massimo, in modo da capire se è effettivamente a fuoco.

5. Scatto della foto:

Una volta trovata la posizione da cui scattare (punto 1) e posizionato il treppiede con montato un teleobiettivo adeguato, occorrerà spostarsi dal punto scelto o abbassarsi, in modo da avere la luna nel punto desiderato per la composizione scelta. Bisogna inoltre ricordare che il tempo a disposizione non è molto – dato che la luna si sposterà velocemente nel giro di due ore da quando sorge a quando sarà alta nel cielo – per cui l’ideale è scattare poco dopo che sorge, in quanto ci permetterà di averla in una posizione bassa e quindi mentre spunta dietro eventuali edifici o soggetti naturali che abbiamo scelto per lo scatto.

6. Doppia esposizione:

Nel caso della luna piena, si possono verificare varie condizioni di luminosità: mentre sorge o tramonta, se è ancora presente o si affaccia la luce del giorno, avremo il primo piano ben illuminato, per cui sarà sufficiente una singola esposizione sulla luna (che oltretutto non sarà alla sua massima luminosità). Quando è già alta e luminosa e il soggetto in primo piano in condizione di scarsa luminosità, come avviene nelle ore notturne, non c’è invece luce sufficiente per avere una esposizione accettabile per il soggetto, sia esso un paesaggio o un edificio, poiché l’esposizione principale deve essere sulla luna. E, se operassimo una esposizione sul primo piano poco luminoso, la luna sarebbe completamente sovraesposta e, quindi, senza i dettagli e le tonalità chiare e scure visibili a occhio nudo. La soluzione a questo problema è la doppia esposizione, che consiste nel fare prima uno scatto con esposizione sulla luna che, essendo molto luminosa, ci porterà ad avere tempi di esposizione rapidi (supponiamo 1/200sec), così che il nostro soggetto in primo piano, ad esempio un edificio, verrà sottoesposto. Immediatamente dopo, supponendo che per una corretta esposizione del soggetto occorrano tempi lenti (supponiamo 1/4sec), faremo uno scatto operando l’esposizione corretta su di esso. L’importante è che i due scatti avvengano in un tempo ridottissimo, poiché la luna si sposta molto velocemente. Una volta ottenuti i due scatti, dovremo lavorare in post produzione per “fondere” le due foto, cercando di allineare perfettamente i due soggetti, ovvero luna e soggetto in primo piano. In questo modo si otterrà un’immagine unica, così come l’abbiamo vista a occhio nudo.

Yann Salmon Legagneur, responsabile Product Marketing e Digital Imaging per Sony Europe, ha commentato: “Non capita spesso di poter scattare immagini come queste e oltretutto la brevità del fenomeno rende estremamente difficile ottenere un’immagine soddisfacente; a incidere non sono soltanto fattori quali posizione e condizioni atmosferiche, ma anche le specifiche dell’apparecchiatura. Ad ogni modo, queste incredibili immagini dimostrano che la formidabile risoluzione degli obiettivi G Master di Sony, unita ai magnifici effetti di sfocatura, può dare ai fotografi tutti gli strumenti necessari per risultati ottimali”.

 

Sei curiosità sulla Superluna:

1.Si parla di Superluna quando una luna nuova o piena raggiunge la distanza minima dalla Terra lungo la propria orbita ellittica; rispetto a una normale luna piena, può apparire più grande del 7% e più luminosa del 30%.

2.L’astrologo Richard Nolle è stato il primo a usare la definizione “Superluna” nel 1979; oggi è un termine molto diffuso e indica “una luna nuova o piena che si verifica nel punto di massimo avvicinamento alla Terra o in prossimità dello stesso (entro il 90%) lungo una certa orbita”.

3.Per essere considerata “super”, la luna deve trovarsi a circa 363.000 km dalla Terra, cosa che in genere accade soltanto una volta ogni 14 mesi. Nel 2017, però, non ci sarà nessuna Superluna.

4.Data l’estrema vicinanza alla Terra, in queste occasioni la superficie della luna sembra molto più grande, cosa che ne fa il soggetto perfetto per scatti memorabili.

5.Le Superlune invernali hanno dimensioni extra: a dicembre la Terra raggiunge il punto di massima vicinanza rispetto al sole, perciò la forza di gravità attira maggiormente la luna, facendola apparire più luminosa e più grande delle Superlune che si verificano nel resto dell’anno.

6.In futuro le Superlune risulteranno più piccole, perché la luna è in fase di lento arretramento rispetto all’orbita della Terra: ogni anno si allontana di 3,8 cm.

Informazioni sui prodotti

Obiettivo Sony G Master:

  • L’obiettivo G Master 70-200 mm unisce elevata risoluzione e spettacolari effetti bokeh, offrendo nuove possibilità creative in termini di imaging e scatto. Gli elevati standard progettuali assicurano prestazioni sorprendenti per quanto riguarda texture e dettagli.
  • La progettazione degli elementi ottici, concepita fin dall’inizio per offrire effetti bokeh eccellenti, e la taratura di ogni singolo obiettivo permettono di realizzare in maniera fluida il passaggio dai punti più nitidi alle splendide sfocature morbide.

Fotocamera Sony α7R II:

  • La nuova α7R II con ottiche intercambiabili è dotata del primo sensore CMOS Exmor R full frame retroilluminato al mondo, garanzia di alta risoluzione (ca. 42,4 megapixel effettivi), elevata sensibilità (espandibile fino a ISO 102400) e risposta AF estremamente rapida, fino al 40% più veloce rispetto al modello α7R originale grazie a 399 punti di messa a fuoco a rilevamento di fase sul piano focale.
  • La fotocamera include anche un sistema di stabilizzazione dell’immagine a 5 assi, ereditato dall’acclamato modello α7 II, e offre la possibilità di registrare video 4K in diversi formati, tra cui Super 35 mm (senza pixel binning) e full-frame, un primato assoluto per una fotocamera digitale. Inoltre possiede un mirino Tru-Finder OLED XGA ottimizzato, con l’ingrandimento più elevato al mondo (0,78x).

Fotocamera Sony α7S II:

  • La nuova α7S II vanta caratteristiche quali sensibilità estremamente elevata (espandibile fino a ISO 409600), ampia gamma dinamica, stabilizzatore d’immagine a 5 assi, registrazione interna di filmati 4K in formato full-frame con lettura completa dei pixel e senza pixel binning.
  • Inoltre consente di acquisire immagini anche in formato RAW compresso e non compresso a 14 bit, e grazie all’algoritmo perfezionato impiegato dal processore d’immagine garantisce immagini di elevata qualità con dettagli spettacolari.
  • La fotocamera α7S II è compatibile con tutte le ottiche Sony ad attacco α, una gamma sempre più ricca composta da ben 64 modelli diversi.

Sony Corporation

Sony Corporation è un’azienda leader nella produzione di apparecchiature
audio, video, imaging, gaming e di Information & Communications Technology destinate
al mercato consumer, alle aziende e ai professionisti. Grazie alle divisioni
musica, cinema, computer entertainment e online, Sony si posiziona a pieno
titolo quale azienda di elettronica e di intrattenimento leader a livello
mondiale. Sony ha registrato un fatturato consolidato di circa 72 miliardi di
dollari nell’anno fiscale chiuso al 31 marzo 2016.

Per ulteriori informazioni relative a Sony è possibile visitare il sito http://www.sony.net.

Sony : #ItalianHiddenBeauties: Sony lancia una staffetta fotografica alla scoperta del

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  • Instagrammer e fotografi si passeranno il testimone per rivelare, attraverso le proprie fotografie, i luoghi più belli e nascosti d’Italia, ognuno con il proprio personalissimo stile
  • Nel 2017 lo zaino tornerà a Milano per mostrare le opere raccolte

#ItalianHiddenBeauties e #Alphaloverssono gli hashtag che identificano il progetto promosso da Sony per far conoscere e valorizzare le bellezze nascoste d’Italia, grazie all’aiuto di alcuni fotografi che posteranno le foto delle proprie città e regioni su Instagram.

Si tratterà di una vera e propria staffetta fotografica, che avrà come “testimone” lo “zaino del perfetto fotografo”: un kit con fotocamere e ottiche al top della gamma di Sony, che attraverserà l’Italia, da Nord a Sud alle Isole, passando di mano in mano fra i vari partecipanti.

Per poter cogliere ogni sfumatura e dettaglio, lo zaino conterrà le due ammiraglie della linea Alpha, la α7R II e la α7S II, due ottiche della nuova linea G Master, la SEL2470 f/2.8 e la SEL85 f/1.4, e il SEL50F14 Zeiss.

Ogni passaggio dello zaino segnerà una nuova partenza verso i luoghi meno conosciuti d’Italia, ricchi di bellezza ancora da svelare. Gli scatti realizzati saranno condiviso sui social con gli hashtag #ItalianHiddenBeauties e #Alphalovers per generare un flusso continuo di immagini, una photogallery creativa di scorci di metropoli, paesaggi, strade e tutto ciò che può esprimere l’essenza di un luogo secondo la personale interpretazione di chi fotografa.

“Abbiamo voluto dedicare questo progetto ai professionisti e appassionati di fotografia che vogliono contribuire a valorizzare e promuovere il nostro territorio. Per questo abbiamo deciso di mettere a disposizione i nostri prodotti migliori, così da permettere loro di liberare la creatività e immortalare al meglio luoghi e situazioni. Lo zaino di Sony viaggerà per il Paese a supporto dello spirito artistico dei partecipanti”, commenta Stéphane Labrousse, Country Head di Sony in Italia. “Desideriamo offrire un’esperienza memorabile e di valore, continuando a sostenere la forza della fotografia come linguaggio contemporaneo importante e universale, così come facciamo con iniziative quali Sony World Photography Awards, la cui mostra abbiamo portato per la prima volta anche in Italia e il cui scopo è quello di rivelare e sostenere i talenti della fotografia a livello internazionale”.

Ai ranghi di partenza in questo viaggio virtuale attraverso l’Italia:

Marco Allegri: viaggiatori

“Professional travel blogger e viaggiatore con oltre 100 nazioni visitate nei 5 continenti, sono il fondatore di nonsoloturisti.it, blog di viaggi tra i più seguiti e letti in Italia, di cui curo gli account su Instagram (@viaggiatori), Twitter (@viaggiatori) e Facebook (@nonsoloturisti). Da sempre appassionato di travel photography, da oltre 3 anni utilizzo attivamente fotocamere Sony durante i miei viaggi in giro per il mondo.”

Ilaria Barbotti: ilarysgrill

“Digital Pr ed esperta di Influencer Marketing, lavoro dal 2010 nel web e nei social media, coinvolgendo persone in progetti, viaggi, storytelling. Nel 2011 ho fondato la prima community di appassionati di Instagram in Italia.”

Roberta Bertini: quandonehovoglia

“Appassionata di fotografia da sempre, ho incominciato a studiarla alle superiori all’Istituto Roberto Rossellini. Sono scenografa, photoeditor, allestitrice e curatrice di mostre. Attratta dai social network sin dalla loro nascita, con Instagram ho trovato la mia dimensione, trasferendo l’esperienza acquisita negli anni di lavoro “offline” in attività “online”.

Alessandro Carpentiero: alessandro_carpentiero

“Fotografo specializzato in Viaggi e Architettura, ho iniziato a condividere i miei scatti su Instagram mentre lavoravo come designer; il mio account è cresciuto, permettendomi di collaborare con brand di fama internazionale. Ora mi dedico alla fotografia a tempo pieno e giro il mondo per fotografare la bellezza del nostro pianeta e documentare prestigiosi hotel e resort.”

Marco Gaggio: neumarc

“Sono un architetto e fotografo di Venezia. Dopo aver praticato come architetto in alcuni studi veneziani, nel 2013 mi sono appassionato alla fotografia e ho trovato in Instagram il mezzo per potermi affermare come travel e street photographer.”

Fabrice Gallina: phabriphoto

“Ho iniziato con l’analogico a vent’anni per passione, ma sono fotografo professionista da 10. Lavoro per l’Agenzia del Turismo del Friuli Venezia Giulia per cui seguo eventi di vario genere e realizzo materiale fotografico per tutte le campagne promozionali e per le riviste di settore. Sono su Instagram dal 2013 ed sono entrato per 2 volte nei suggested.”

Laura La Monaca: dailybreakfast

Dopo la Laurea in Economia per i Beni Artistici e Culturali, ho iniziato a lavorare nell’organizzazione di concerti e in una casa editrice. In quel periodo, mi sono avvicinata alla fotografia, cercando di combinare questo interesse con la mia grande passione per il cibo e per i viaggi. Ho aperto il blogdailybreakfast.net con lo scopo di farlo diventare un diario della mia crescita personale e professionale. Sono riuscita a trasformare le mie passioni in professione e oggi collaboro come fotografa e food stylist con magazine e aziende in Italia e all’estero.”

Marika Marangella: marikamarangella

“Mi sono laureata in Scienze della Comunicazione presso l’Università degli Studi di Bari e attualmente frequento un master in Digital Marketing for Tourism and Events Management presso la Bologna Business School. Nel quadrato di Instagram, oltre a curare il mio profilo personale (@marikamarangella), sono membro di Instagramers Italia, associazione in cui ricopro il ruolo di Local Manager della community degli @igers_Taranto.”

Mario Milano: mario_hevo

“La passione per la fotografia e la voglia di scoprire la mia terra, mi hanno permesso di sfruttare al meglio la mia posizione geografica, Enna, il centro dell’”isola nuda” come amo chiamarla: fuori da ogni stereotipo, camaleontica, con scenari sempre mutevoli e diversi. Il l mare, l’entroterra, il vulcano sono tutti paesaggi differenti uniti sotto lo stesso cielo, immersi nello stesso mare. Per questo da circa trent’anni ho deciso di restare in Sicilia, lasciando aperta ogni prerogativa di vita”.

Matilde Minauro: quietpoem

“Vivo a Firenze e sono stata introdotta alla fotografia dal lavoro del nonno paterno, ricevendo la prima macchina fotografica all’età di 8 anni. Gli studi in architettura hanno influenzato in modo significativo il mio stile fotografico, attraverso l’uso delle linee e della luce come linguaggi espressivi. Il mio portfolio è un angolo segreto di interiorità, una raccolta di “poesie visive” che raccontano sensazioni quasi impalpabili, impossibili da esprimere a parole”.

Il viaggio non si esaurirà in questa prima fase, poiché altri fotografi potranno unirsi al gruppo in futuro per esplorare il territorio e immortalarne gli aspetti più suggestivi e affascinanti.

Il percorso di #ItalianHiddenBeauties non seguirà un itinerario geografico prestabilito da Nord a Sud: di volta in volta, saranno le fotografie condivise su Instagram e sui canali social di Sony a tracciare le tappe della staffetta. Al termine, nel 2017, la raccolta delle opere realizzate sarà presentata pubblicamente.

A veicolare la staffetta fotografica, il lancio dell’hashtag #Alphalovers, che diventerà espressione di tutte le iniziative targate #sonyalpha, con l’intento di supportare e dare visibilità a chi affida alla linea α il compito di supportare il proprio spirito creativo e artistico.

Sony Corporation

Sony Corporation è un’azienda leader nella produzione di apparecchiature
audio, video, imaging, gaming e di Information & Communications Technology destinate
al mercato consumer, alle aziende e ai professionisti. Grazie alle divisioni
musica, cinema, computer entertainment e online, Sony si posiziona a pieno
titolo quale azienda di elettronica e di intrattenimento leader a livello
mondiale. Sony ha registrato un fatturato consolidato di circa 72 miliardi di
dollari nell’anno fiscale chiuso al 31 marzo 2016.

Per ulteriori informazioni relative a Sony è possibile visitare il sito http://www.sony.net.

Cupola del Correggio, Duomo di Parma

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mde

Questa foto è fatta con un Honor 7.

Sei mesi fa Honor mi ha omaggiato del suo Honor 7 proprio per farmi testare la sua fotocamera: ebbene, devo dire che non smette di meravigliarmi. Oggi ho provato un po’ lo zoom digitale e tentato di fare uno scatto alla cupola del Correggio qua al duomo di Parma e beh… wow.

Ho solo aggiunto watermark e fatto un resize al 50% per renderla una foto-da-web. Qui sotto, la foto originale su instagram con il filtro Ludwig soltanto. Niente altro.


Non è un post fatto dicendo: “ehy, dovreste comprare questo telefono perché questa è una marchetta”. No. Porca miseria, devo comprarmi un’altra fotocamera digitale di backup per quando non uso la reflex ai concerti… ed è dannatamente difficile trovare qualcosa con un buon prezzo, buona resa etc etc. Quindi ecco: se volete un cellulare che faccia foto della madonna, abbia un’interfaccia carina da usare e che non costi un rene, questo è quello che uso io. Tutto qui. Potete guardare tutte le mie foto e vedere quelle fatte con Honor 7 seguendo il tag sul mio profilo instagram.