Iniziati i lavori per il primo hotel all’interno del parco: Efteling Grand Hotel

Read More

Kaatsheuvel (Paesi Bassi), 17 novembre 2022 – Dopo mesi di preparazione, Efteling ha iniziato la costruzione della più rilevante offerta di alloggi: l’Efteling Grand Hotel. Sono stati scavati circa 10.000 m3 di sabbia dietro l’ingresso principale di Efteling e introdotti nel terreno 380 pali per un totale di 6 chilometri, sui quali sono stati gettati 2.500 m3 di calcestruzzo per creare le fondamenta dell’edificio. L’apertura dell’Efteling Grand Hotel è prevista per il 2024.


NUOVA AREA RIQUALIFICATA

L’Efteling Grand Hotel è la prima struttura ricettiva situata all’interno dei confini del parco. L’edificio avrà una posizione unica e di rilievo nella piazza vicino all’ ingresso principale del parco. In linea con la visione di Efteling, l’intera area sarà riqualificata. La nuova area vicino all’ingresso principale fungerà da copertina di un libro, segnando l’inizio e la fine di tutte le visite nel cuore del Mondo delle Meraviglie. La piazza tra l’ingresso principale e il nuovo hotel formerà un piacevole luogo verdeggiante sia per gli ospiti dell’hotel che per i visitatori del parco. Attraversando la piazza, passando tra alberi, arbusti e piante perenni pian piano si svelerà la visione del nuovo hotel. Il porticato alto 9 metri e largo 16 formerà un imponente ingresso per gli ospiti che accederanno al parco.


CONCETTO E ARCHITETTURA

Il concept dell’hotel è un’ode a Efteling, dove passato e presente si uniranno. Per Sander de Bruijn, capo progettista, questo era il focus del progetto: “Per Efteling Grand Hotel, mi sono in parte ispirato a una delle scene più piccole del parco:  L’Oca d’Oro. Progettato da Anton Pieck, questo tableau è stato posizionato sulla Piazza Anton Pieck nel 1958. L’orologio e gli ornamenti decorativi degli interni de L’Oca d’Oro si rifletteranno nella facciata dell’Efteling Grand Hotel. Man mano che l’hotel si svilupperà, i visitatori vedranno questa ispirazione anche nei pavimenti e nella palette dei colori”.


EFTELING GRAND HOTEL

L’hotel più grande del Mondo di Efteling si estenderà su sette piani e sarà largo 106 metri. L’Efteling Grand Hotel avrà 143 camere e circa 700 posti letto. Il nuovo hotel avrà una piscina, una spa e due ristoranti. A questi si aggiungeranno due negozi di souvenir con una superficie totale di 450 m2. I negozi e i ristoranti saranno accessibili sia ai visitatori dell’hotel che del parco.

www.efteling.com

OBJECT: LA DESIGN FAIR INVERNALE DI ROTTERDAM

Read More

Dal 10 al 12 febbraio, la fiera del design OBJECT Rotterdam si svolgerà nuovamente nell’edificio HAKA. L’HAKA industriale fa da cornice a innumerevoli nomi affermati e giovani talenti del mondo del design. Dopo due edizioni estive, la piattaforma per i talenti del design torna come di consueto in calendario quest’inverno. Come negli anni precedenti, OBJECT è uno degli appuntamenti più attesi della Rotterdam Art Week e la location nell’edificio HAKA costituisce la base perfetta per andare alla scoperta del variopinto quartiere del Vierhavensgebied. Numerosi studi aprono le loro porte in questo quartiere di Rotterdam dove tra gli altri si possono anche visitare gli studi di design di Sabine Marcelis, Richard Hutten, Simone Post e Daan Roosegaarde. Gli amanti dell’arte e della cultura possono tranquillamente trascorrere una giornata abbinando la fiera alla visita di diversi e particolari spazi artistici come Brutus nella zona del Keilepand o vicino allo Steurgebouw.

Un booster di energia

Lo scouting di giovani talenti è già in pieno svolgimento. Ogni anno nomi sconosciuti nel campo dell’arredamento, del design industriale, della moda, della grafica, dell’illuminazione e del tessile vengono portati alla ribalta a Rotterdam. Per il designer, questo significa un primo passo nel campo professionale e per i visitatori è un’occasione per acquistare qualcosa di originale. La piattaforma interdisciplinare offre un’alternativa ludica a quella delle fiere di design più tradizionali e attrae professionisti e consumatori. Poter parlare direttamente con i designer, offre ai visitatori spunti interessanti e stimolanti che spesso danno vita a commissioni di opere. Possimao quindi dire che OBJECT costituisce un importante trampolino di lancio per l’ultima generazione di designer ed è conosciuto come un autentico driver del settore del design.

Accessibile a tutti

L’organizzazione ritiene importante mantenere il carattere inclusivo della fiera. “Noi accogliamo sempre tanti giovani e persone che di solito non entrano in una galleria o in un museo. La fiera deve rimanere accessibile sia agli espositori che ai visitatori, soprattutto ora che i prezzi stanno salendo alle stelle ovunque.” afferma Anne van der Zwaag, direttrice di OBJECT Rotterdam che resta ottimista per quello che concerne il futuro del settore del design. “L’interior design è importante per tutti e c’è molta curiosità circa le nuove tendenze e l’utilizzo di materiali sostenibili. Si nota che il design più attuale è particolarmente giocoso ed esuberante, come spesso succede in tempi di crisi”.

 

OBJECT Rotterdam 2023

HAKA-edificio | Indirizzo Vierhavens 38-42 | Rotterdam

venerdì 10 – domenica 12 febbraio 2023 | 11:00-18:00

I biglietti sono disponibili online e alla porta per € 15, e i bambini sotto i 12 anni sono gratuiti.

www.objectrotterdam.com

www.rotterdamartweek.info


Informazioni sull’edificio HAKA

L’edificio HAKA è stato progettato nel 1932 dagli architetti H.F. Mertens e J. Koeman come sede centrale della Cooperativa Groothandelsvereniging de Handelskamer. L’edificio fungeva da ufficio, fabbrica e silo di grano. L’importante edificio è di proprietà di Dudok Real Estate ed è stato nominato monumento nazionale nel 2002. Il Dudok Horeca Groep gestirà un bar pop-up durante i giorni della fiera.

RITORNA ART ROTTERDAM LA FIERA D’ARTE ALL’INTERNO DI UN SITO UNESCO

Read More

Una superficie di 10.000 m2 all’interno di un sito Unesco, dal 9 al 12 febbraio 2023: torna ART ROTTERDAM

 

La 24esima edizione di Art Rotterdam si svolgerà da giovedì 9 a domenica 12 febbraio 2023. La location è, come sempre, la Fabbrica Van Nelle, uno dei siti presenti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Su una superficie di 10.000 m2, oltre un centinaio di importanti gallerie olandesi e internazionali esporranno le opere di un mix riuscitissimo di artisti emergenti ed affermati.


NEW ART SECTION

La New Art Section, la sezione dedicata agli artisti emergenti, avrà un nuovo impulso in questa 24esima edizione. Situata proprio accanto all’ingresso, nella suggestiva ex fabbrica di caffè inondata di luce, è la sezione che per prima attrae l’attenzione del visitatore. Con sedici innovative presentazioni, la sezione New Art è sempre nell’occhio del mirino di collezionisti e professionisti del mondo dell’arte. Adiacenti a questa zona, si trovano due ristoranti accessibili direttamente dall’area d’ingresso.

Fons Hof, direttore di Art Rotterdam: ‘Con il posizionamento centrale della sezione New Art, desideriamo sottolineare i principi di base di Art Rotterdam cioè scoprire nuove forme d’arte e incoraggiare giovani talenti. Per molti artisti, Art Rotterdam significa l’inizio della loro carriera’.


ART ROTTERDAM

Art Rotterdam è l’evento di arte contemporanea dei Paesi Bassi più acclamato dalla critica. Ogni anno, Art Rotterdam mette in mostra gli ultimi sviluppi nelle arti visive. La forte attenzione per i giovani talenti, la diversità delle varie sezioni, il legame con la città di Rotterdam e l’affascinante location sono ciò che rende Art Rotterdam così unica. Per un numero crescente di amanti dell’arte, Art Rotterdam è una delle opzioni più interessanti nel calendario internazionale degli eventi di settore.

GALLERYVIEWER.COM

GalleryViewer.com è una piattaforma online concepita per Art Rotterdam con lo scopo di agevolare potenziali acquirenti d’arte con informazioni rilevanti per eventuali acquisti. Il sito dispone di un ampio database di opere d’arte, mostre e profili di artisti. Le oltre 90 gallerie partecipanti nei Paesi Bassi e in Belgio sono selezionate sulla base di un portfolio di alta qualità. GalleryViewer, progettato per fornire trasparenza e nozioni al grande pubblico, informa e promuove online l’esperienza di arte fisica che si svolge nella galleria.


Art Rotterdam 2023, da giovedì 9 a domenica 12 febbraio 2023

Location: Van Nelle Fabriek

Van Nelleweg 1, Rotterdam

www.artrotterdam.com

EVOLUON EINDHOVEN: RITORNO AL FUTURO

Read More

LA FEBBRE RETROFUTURISTA A EINDHOVEN: RIAPRE EVOLUON

L’Evoluon è stato costruito nel 1966 come museo della scienza e della tecnologia commissionato da Frits Philips per celebrare il 75° anniversario dell’azienda omonima. Dalla sua apertura, il museo è stato estremamente popolare, attirando più di 500.000 visitatori nel 1970 con le sue mostre educative e interattive sulla scienza e la tecnologia. E’ rimasto in funzione come museo fino a quando, nonostante molte proteste, ha chiuso le porte nel 1989. Questo iconico monumento nazionale sarà ancora una volta la sede di un futuro laboratorio di design e tecnologia a Eindhoven. Un luogo dove le persone possono imparare a sognare, costruire e vivere il futuro.

LA TECNOLOGIA COME LA NOSTRA PROSSIMA NATURA

Il futuro laboratorio offrirà le conoscenze e gli strumenti a tutti gli esseri umani sulla Terra per affrontare il cambiamento tecnologico. Cambiare per un futuro in cui la tecnologia si fonde con la natura; poiché la tecnologia è la nostra prossima natura. Next Nature esplora l’impatto della tecnologia sulle nostre vite e sul pianeta, non tornando indietro, ma andando verso la natura. I visitatori di Evoluon sono incoraggiati a riflettere su questo tema attraverso mostre, eventi, conferenze, formazione e pubblicazioni.

NEXT NATURE

Next Nature è una rete di creatori, pensatori, educatori e sostenitori. Con membri in 44 paesi, forma una rete internazionale per chiunque sia interessato al dibattito sul nostro futuro, dove biologia e tecnologia si incontrano. Con sede ad Amsterdam e Eindhoven, Next Nature guiderà l’Evoluon, insieme a partner dell’ecosistema unico di tecnologia e design di Eindhoven, come la Dutch Design Foundation, GLOW, TU/e, il concerto STRP Festival e l’Accademia del Design.

UN’AGENZIA PER VIAGGIARE NEL FUTURO

Mentre sono in corso i lavori per l’apertura completa al pubblico dell’edificio, prevista nel 2025, visitatori e turisti possono visitare già da ora una parte delle sue strutture sede di eventi, mostre e attività come Next Nature Future Travels: un’agenzia per viaggiare verso il futuro. I primi viaggiatori nel tempo viaggeranno attraverso la VR Time Machine, un’esperienza di realtà virtuale con l’Evoluon come spazioporto per questa futuristica agenzia di viaggi. Destinazione? Il grande futuro. Il viaggio porterà nel futuro e nello spazio fino alla fine della Terra, del sistema solare e dove tutto ha avuto inizio.

RETROFUTURISMO

Per andare avanti nel tempo, dobbiamo anche guardare indietro, al futuro passato. Per questo un’altra delle attività in programma è RetroFuture, la prima grande mostra al mondo sul futuro del passato che resterà aperta sino a fine novembre. Un viaggio nell’edificio futuristico dal gusto retrò. Viaggiare nel tempo, ancorati al presente e concentrati sul futuro. Sarà possibile?

www.nextnature.net

EINDHOVEN 10 X STREET DESIGN

Read More

Eindhoven è una città piena di design, non solo durante l’annuale Dutch Design Week. Con incubatori creativi, studi di design e spazi espositivi in abbondanza, il design, anche quello all’aria aperta, è protagonista tutto l’anno. Ma quando le giornate si accorciano e il buio ammanta la città di mistero è il momento di scoprire 10 luoghi di design luminoso in giro per la città!

Luce che respira

Il design della luce può essere ammirato in diversi punti di Eindhoven. Ad esempio, a Strijp-S. E’ qui aulla Torenallee che si trova l’illuminazione “respirante” un multifunzionale progetto illuminotecnico del LUX LAB che non solo illumina, ma risponde con colori diversi all’ambiente che lo circonda: una sera diventa di un blu funzionale mentre un’altra sera emana un piacevole color arancione. Al Living Lab di Stratumseind, l’illuminazione viene utilizzata anche per influenzare l’atmosfera circostante. Se si avverte un aumento del rumore e tensioni nei toni della voce, l’illuminazione è in grado di cambiare il proprio colore influenzando la mente in maniera positiva. E’ proprio grazie ad installazioni come quelle Intelligent Lighting Institute del Politecnico TU/e, che Eindhoven è divenuta famosa come la “Città della Luce”.

 

Roze Huisje (La casetta rosa)

Colpisce i sensi e l’immaginazione la Pink House dell’architetto e artista di Eindhoven John Körmeling. Un oggetto di design situato accanto al Van Abbemuseum che lo stesso progettista considera il ponte coperto più corto. In cima a questa minuscola casa, le lettere luminose scrivono “echt iets voor u”, che si traduce approssimativamente in “è qualcosa per te”. Da vedere.

 

Terrazza Calypso

Se si cammina lungo la Stratumseind, una delle vie più accoglienti e festose, è facile imbattersi nella specialissima Terrazza Calypso. Questa terrazza colorata, progettata da Aart van Asseldonk, a prima vista sembra un normale ritrovo ma da vicino si scopre che la costruzione è simile a un Lego; Ombrelloni, tavoli e sedie possono essere agganciati al suolo: perfetta tutto l’anno.

 

La pista ciclabile ispirata alla ‘Notte Stellata’ di Van Gogh progettata da Daan Roosegaarde

Il buio arriva presto in questa stagione ed è il momento perfetto per affittare una bicicletta e pedalare lungo la pista ciclabile progettata dal designer Daan Roosegaarde e ispirata alla ‘Notte Stellata’ di Van Gogh. Un progetto emozionante e poetico dove una miriade di ciottoli sul suolo di questo sentiero si illuminano nella notte: sognare un meraviglioso cielo stellato è incredibilmente facile.

 

Iets Hogers (Qualcosa di più alto)

La prima grande opera d’arte pubblica del designer Maarten Baas è visitabile gratis all’interno di DOMUSDELA. ‘Iets Hogers’ (Something Higher) consiste in una sala da pranzo alta circa 7,5 metri che diventa il luogo dove momenti di vita vissuta diventano design e arte. Nello stesso complesso, all’interno dell’Hotel Mariënhage, il protagonista è un mix ben riuscito di design olandese d’avanguardia, compresi i poetici progetti luminosi di Studio Drift.

 

Kei-Like

Un altro progetto luminoso che gioca con le emozioni è quello di Tessa Koot, situato sul de Markt (Piazza del Mercato). Uno dei tanti comuni lampioni è sostituito da “Kei-Like” un’istallazione di due lampioni uniti a forma di cuore. Semplice ma evocativo: la luce diventa emozione e suggestione. Ci piace.

 

Cercatore di Sole

Nel Victoriapark di Eindhoven si trova lo straordinario Sunseeker dello Studio VANTOT. Questa intelligente illuminazione stradale ad energia solare potrebbe essere paragonata ad un enorme girasole: le lampade infatti cerca letteralmente il sole e di notte regalano al parco emozioni e una buona dose di sicurezza.

 

Hovenring

Quando si parla di design nello spazio pubblico, probabilmente l’Hovenring non è la prima cosa che viene in mente. Tuttavia, questa pista ciclabile rotonda sospesa rispetto al traffico motorizzato, si adatta perfettamente a questo elestre. Il progetto dello Studio ipv Delft si è rivelato la soluzione ottimale per il flusso sicuro del traffico su due ruote in quest’area. In qualità di finalista dei Dutch Design Awards (2013) nella categoria Spatial – Exterior, questo futuristico “ponte per biciclette” può essere considerato non solo come funzionale ma anche come un ottimo esempio di design.

 

Piastrelle Rain(a)Way)

Siamo nel cuore del dinamico quartiere Woensel-West proprio davanti a KEVN ma prima di entrare per un caffè o per dare uno sguardo alla loro nuova esposizione, diamo un’occhiata alle piastrelle permeabili all’acqua davanti alla porta. Lo studio di progettazione e consulenza Rain(a)Way, anch’esso situato nell’edificio, è il cervello dietro a queste piasterlle di design che trasportano l’acqua piovana in tortuosi e divertente rivoletti verso il luogo di stoccaggio.

 

Uccelli fortunati

Design ludico? Sicuramente sì! Basta arrivare all’Ontdekfabriek e salire sulle quattro altalene a cestello situate proprio di fronte all’entrata di questo centro esperienzale per bambini. Chiamate Lucky Birds, queste altalene offrono una pausa giocosa durante la ricerca di più design in città. Divertitevi!

LA VITA DI JOHANEES VERMEER NELLA MOSTRA DEL MUSEO PRINSENHOF DI DELFT

Read More

La vita di Vermeer è al centro di un’ambiziosa mostra che può essere visitata al Museo Prinsenhof di Delft dal 10 febbraio al 4 giugno 2023.

 

L’eccezionale mostra Vermeer’s Delft (La Delft di Vermeer) sarà ospitata al Prinsenhof Museum di Delft dal 10 febbraio al 4 giugno 2023. Nella mostra, la vita di Johannes Vermeer (1632-1675), la sua rete di relazioni e il suo rapporto con la città di Delft occuperanno un posto centrale. La mostra -basata su oltre 100 oggetti provenienti da collezioni olandesi ed estere, tra cui capolavori di pittori di Delft, oggetti di arte applicata, mappe, stampe, disegni, libri, documenti biografici e altri materiali d’archivio- avrà lo scopo di offrire un quadro del vivace clima culturale che si respirava nella città nel XVII secolo. La mostra si svolgerà in concomitanza con la mostra principale Vermeer al Rijksmuseum di Amsterdam.

L’UOMO DIETRO AL MITO

La Delft di Vermeer trasporta i visitatori nella Delft del XVII secolo dando loro la possibilità di incontrare varie persone della cerchia più stretta di Vermeer, come per esempio la suocera Maria Thins, il collega pittore Leonaert Bramer, il notaio di famiglia Willem de Langue, i collezionisti d’arte Maria de Knuijt e suo marito Pieter van Ruijven e il mastro fornaio Hendrick van Buyten, che era anche un collezionista d’arte. I visitatori incontreranno un uomo a tutto tondo: il Vermeer marito, genero, commerciante, padre di 15 figli e locandiere. Questo ci avvicinerà all’uomo dietro il mito e ci aiuterà a comprendere meglio come Vermeer sia diventato uno degli artisti più amati del XVII secolo.

 

UN PROSPERO CLIMA ARTISTICO

Vermeer era attivo a Delft in un momento in cui la pittura locale, e in particolare la pittura di genere a Delft, era al suo apice. Importanti maestri come Paulus Potter, Emanuel de Witte e Jan Steen hanno trascorso del tempo a Delft e pittori come Carel Fabritius, Gerard Houckgeest e Hendrick van Vliet hanno gettato le basi per importanti innovazioni artistiche, con il loro nuovo approccio alla prospettiva, allo spazio e alla luce. Johannes Vermeer ha beneficiato come nessun altro di questi stimoli artistici, che ha adattato ai propri scopi. La mostra presenta capolavori dei più importanti maestri di Delft del periodo 1550-1675: Pieter de Hooch, Jan Steen, Gerard Houckgeest, Cornelis de Man, Anthonie Palamedesz e Maria van Oosterwijck. Partendo dalle loro opere, ne uscirà una panoramica del clima artistico che circondò Vermeer e che lo plasmò come artista.


CAPOLAVORI

‘La mezzana‘, del 1622, di Dirck van Baburen (Museum of Fine Arts, Boston), è un’opera chiave della mostra. Il dipinto potrebbe aver fatto parte della collezione di Maria Thins (la suocera di Vermeer, con la quale il pittore conviveva insieme a moglie e figli) visto che Vermeer dipinse quest’opera sulla parete di fondo della sua tela Donna seduta alla spinetta (National Gallery, Londra). Oltre a questo riferimento, Vermeer fu chiaramente influenzato nei suoi primi lavori dai maestri della scuola caravaggista di Utrecht, come lo stesso Van Baburen. Vermeer prese letteralmente in prestito il tema della mezzana.

Un altro capolavoro presente nella mostra è il dipinto del 1655 di Jan Steen ‘Il Borgomastro di Delft e sua figlia’ (Adolf e Catharina Croeser) del Rijksmuseum. Sebbene Steen sia stato attivo a Delft solo per un breve periodo, dipinse questo ritratto, eccezionalmente bello, del ricco mercante di grano Adolf Croeser e della figlia di tredicenne Catharina, che abitavano vicino a Steen. Nel quadro, Steen aggiunse due mendicanti che, accanto alla coppia benestante, focalizzavano l’attenzione sulla distanza tra ricchi e poveri nella benestante Delft. Una realtà che Vermeer visse in prima persona: dopo anni di prosperità – apparteneva alla classe agiata grazie al suo matrimonio con la facoltosa Catharina Bolnes – morì però povero lasciando moglie e figli indebitati. Dopo che il dipinto di Steen finì all’estero, il Rijksmuseum fu in grado di acquisirlo nel 2004.

 

ECCEZIONALE MATERIALE D’ARCHIVIO

Lo Stadsarchief (Archivio Civico) di Delft contiene dozzine di documenti relativi agli amici e colleghi di Vermeer e alle varie vicissitudini della sua famiglia: ​​inventari immobiliari, testamenti, atti di matrimoni e nascita, documenti di cause e certificati di sepoltura. Una selezione di materiale d’archivio che permette ai visitatori di essere veri testimoni di alcuni momenti della vita di vermeer e del suo entourage. Inoltre, i paesaggi urbani, le incisioni e le mappe del XVII secolo forniscono un’immagine fedele di Delft così come la vedeva e la viveva Vermeer. I visitatori tornano indietro nel tempo per entrare nel mondo così come lo ha vissuto l’artista.

 

AUDIOTOUR E PODWALK

L’audiotour della mostra (disponibile in tre lingue: inglese, olandese e francese) si concentra su coloro che sono vicini a Vermeer. In un podwalk (applicazione audio) di almeno tre puntate, la Delft di Vermeer prende vita nelle storie raccontate da esperti che “visitano” i luoghi più importanti della vita di Vermeer.

 

CATALOGO-LIBRO

Un libro riccamente illustrato sarà pubblicato in collaborazione con la casa editrice Waanders Uitgevers. 144 pagine, in inglese e olandese, € 29,95 (brossura) – con articoli del curatore David de Haan, dell’esperto di Vermeer Arthur K. Wheelock Jr., Babs van Eijk, Ingrid van der Vlis, in collaborazione con gli esperti di Delft Steven Jongma (archeologo ), Wim Weve (storico dell’architettura) e Bas van der Wulp (archivista).

 

BIGLIETTI GIORNALIERI ONLINE

Per gestire al meglio il numero di visitatori previsti, il museo si avvale di biglietti giornalieri. I biglietti online possono essere prenotati su www.prinsenhof-delft.nl. Si consiglia di prenotare in anticipo. Durante la mostra, il museo sarà aperto anche il lunedì.

UN PROGRAMMA CHE COINVOLGE L’INTERA CITTA’

Il Museo Prinsenhof Delft si trova nel cuore del centro storico cittadino, precisamente nel quartiere Vermeer, che circonda la zona del Mercato (Markt). L’impianto stradale seicentesco non è cambiato. I visitatori,  prima o dopo la mostra, potranno scoprire la Delft storica sulle orme di Vermeer. A tal fine, il Museo Prinsenhof Delft sta elaborando, in collaborazione con Delft Marketing, Vermeer Centrum Delft e aziende ed enti culturali cittadini, un esteso programma di visita della città.

 

BIGLIETTO COMBINATO VERMEER

A partire da gennaio 2023, saranno disponibili speciali biglietti combinati per Vermeer. Con il biglietto combinato Vermeer, i visitatori possono scegliere quali istituzioni visitare. Le istituzioni e le aziende partecipanti sono: il Prinsenhof Delft Museum, il Vermeer Centrum Delft, la Oude Kerk e la Nieuwe Kerk, il Royal Delft Museum e Canal Cruises Delft.

 

VERMER AD AMSTERDAM

Contemporaneamente alla mostra al Prinsenhof Delft Museum, il Rijksmuseum di Amsterdam ospiterà la prima mostra su Vermeer della sua storia. Con prestiti da tutto il mondo, questa promette di essere la più grande mostra di Vermeer di sempre. Per la preparazione della mostra, il Rijksmuseum ha fatto importanti indagini sull’arte di Vermeer, le sue scelte artistiche e le motivazioni delle sue composizioni, così come sul suo processo creativo. Su questo, il museo sta lavorando a stretto contatto con il Museo Mauritshuis de L’Aia.

 

Il parco di Efteling nella magica veste invernale

Read More

Katsheuvel (Paesi Bassi). Per il 24° anno consecutivo, Efteling si è trasformato in Winter Efteling. Dal 14 novembre 2022 il favoloso parco tematico si è trasformato ancora una volta in un paradiso invernale con falò scoppiettanti, ghirlande suggestive e migliaia di luci scintillanti. Anche le attrazioni e gli abitanti del parco presentano ora una veste invernale e, dopo due anni, è tornata la pista di pattinaggio all’interno del parco. Il Warme Winter Weide, il nostalgico giardino d’inverno, è stato ampliato con la pista di pattinaggio sul ghiaccio scoperta, di cui i visitatori potranno usufruire fino al 5 marzo 2023.

IL GIARDINO D’INVERNO
Il giardino d’inverno Warme Winter Weide sarà caratterizzato da un intrattenimento specifico con spettacoli musicali quotidiani che riscaldano il cuore oltre a cibi e bevande corroboranti. I momenti salienti per i bambini includono l’incontro con i beniamini del parco: Pardoes il Mago e la Principessa Pardijn che accolgono i bambini su una slitta e la dolce fata Fay de Fee e Pinocchio che cercano di far nevicare. I visitatori possono godersi la musica del coro a cappella Zang & Gelukkig. Dal 10 dicembre, il Signor e la Signora Tempo del gruppo teatrale CARO, eseguiranno canti invernali nei fine settimana e nei giorni festivi nel Carousel Palace e ogni giornata si concluderà con il magnifico spettacolo con giochi d’acqua e luci colorate, Aquanura.

VIGILIA DI CAPODANNO
I visitatori possono festeggiare un incantevole Capodanno a Winter Efteling in quanto il parco e le sue attrazioni riaprono dalle 19.00 all’una di notte, con intrattenimento dal vivo aggiuntivo per i visitatori. Maggiori informazioni sul programma e sulla vendita dei biglietti sono disponibili su efteling.com.

PERNOTTAMENTI
Coloro che desiderano prolungare il soggiorno a Winter Efteling possono pernottare presso l’Hotel Efteling, l’Holiday Village Efteling Loonsche Land o l’Holiday Village Efteling Bosrijk. I pernottamenti includono sempre l’accesso illimitato al parco divertimenti.

www.efteling.com

ALLA SCOPERTA DELLA DELFT DI VERMEER

Read More

La vita di Johannes Vermeer è al centro del programma ‘Discover Vermeer’s Delft’, un percorso nel cuore della città sulle orme della vita dell’artista nella sua città natale (dal 10 febbraio al 4 giugno).

Dal 10 febbraio al 4 giugno 2023, Delft ospiterà un programma che porterà il visitatore a percorrere la città per scoprire la vita di Johannes Vermeer. Durante questo periodo, verranno organizzate varie attività legate a Vermeer sparse in città, una mostra al Museo Prinsenhof di Delft e sarà possibile acquistare merchandising dedicato all’artista. Il museo storico, le chiese, i canali e le case olandesi riporteranno in vita il passato e faranno rivivere i luoghi della Delft dove visse e lavorò Johannes Vermeer. Scoprire la Delft di Vermeer (Discover Vermeer’s Delft) sarà un’esperienza unica al mondo per esplorare la città dove visse il maestro olandese. Il programma si svolge parallelamente alla mostra La Delft di Vermeer (Vermeer’s Delft) al Museo Prinsenhof di Delft e alla grande mostra Vermeer al Rijksmuseum di Amsterdam.

 

LA MOSTRA LA DELFT DI VERMEER

Dal 10 febbraio al 4 giugno 2023, il Museum Prinsenhof Delft ospiterà un’ambiziosa mostra intitolata La Delft di Vermeer (Vermeer’s Delft). Questa mostra segue la stessa linea della campagna, concentrandosi sulla vita di Johannes Vermeer, il suo mondo e il suo legame con la città. Un ritratto della vita nel XVII secolo prende vita grazie ai capolavori dei pittori di Delft, a illustrazioni, libri e molti altri oggetti storici ed artistici.

 

UN PROGRAMMA CHE COINVOLGE TUTTA LA CITTÀ

Johannes Vermeer trascorse tutta la sua vita (1632-1675) vivendo e lavorando a Delft. Per questo programma sono state selezionate dodici location nel centro storico della città di Delft, che hanno avuto un ruolo essenziale nella vita di Vermeer e che saranno presto rese pubbliche. Dalla sua città natale ai luoghi dove si è ispirato per le sue celebri opere. Molti di questi luoghi sono rimasti immutati dai tempi di Vermeer e questo programma rappresenta quindi un’occasione unica per visitare proprio i luoghi dove l’artista era solito recarsi. Oltre a questi dodici luoghi, il programma Discover Vermeer Delft include diverse attività legate a Vermeer dove è possibile scoprire di più sul celeberrimo artista.

 In header © Michael Kooren fotografie/

 

BIGLIETTI COMBINATI

C’è molto da vedere e da fare durante il programma Vermeer a Delft. Un biglietto combinato è l’ideale per le persone che vogliono visitare più attività. Le organizzazioni partecipanti includono il Museum Prinsenhof Delft, il Vermeer Centrum Delft, il Royal Museum Delft, il Rondvaart Delft e l’Oude e la Nieuwe Kerk a Delft. Con questo biglietto si potranno visitare i luoghi più importanti e interessanti a un prezzo conveniente. I biglietti combinati sono disponibili su sito delft.com/tickets e presso l’Ufficio turistico di Delft (VVV) per tutta la durata del programma Vermeer.

 

Il Rijksmuseum presenta una mostra sulle creature striscianti

Read More

Quest’autunno più di 1.000 farfalle colorate, ragni pelosi e rospi lucenti si aggireranno per il Rijksmuseum. In passato queste bestiole erano associate alla morte e al diavolo, finché artisti e scienziati, come Albrecht Dürer, Wenzel Jamnitzer, Antoni van Leeuwenhoek e Maria Sibylla Merian, non hanno iniziato ad apprezzarne la bellezza. La mostra, intitolata Onderkruipsels, illustra come questi piccoli animali hanno gradualmente acquisito una crescente popolarità nell’arte e nella scienza. Alla mostra sono esposte opere importanti ottenute in prestito da musei e collezioni private di tutto il mondo, come l’acquaforte recentemente scoperta nel gabinetto del farmacista e zoologo Albertus Seba, famoso in tutto il mondo, e la Testa di Medusa di Peter Paul Rubens (1617-18 circa). Ma la mostra si proietta anche nel presente con le installazioni degli artisti Tomas Saraceno e Rafael Gomezbarros.

La mostra Creatures sctriscianti (Onderkruipsels) sarà visitabile dal 30 settembre 2022 al 15 gennaio 2023 nell’ala Philips del Rijksmuseum. La mostra è resa possibile grazie alla Fondazione Don Chisciotte e al Fondo del Rijksmuseum.

Dall’orrore alla meraviglia 
Nel Medioevo le bestie striscianti erano associate alla morte e al diavolo. Si pensava che nascessero spontaneamente da materiali morti come letame, residui vegetali in decomposizione e fango. Nelle opere d’arte antiche, serpenti, rospi e lucertole sono una metafora del male e agiscono come complici del diavolo. Questa immagine cambia gradualmente nel XV e nel XVI secolo, quando gli artisti iniziano ad apprezzare l’estetica di queste creature che erano considerate come esempi della “bellezza della creazione di Dio”. Appaiono dapprima nei margini dei manoscritti medievali, per insinuarsi gradualmente verso il centro della pagina. La prima opera d’arte in cui un insetto è il soggetto principale è il disegno di un cervo volante realizzato da Albrecht Dürer nel 1505 (J. Paul Getty Museum, Los Angeles), che costituisce un pezzo forte della mostra.

Arte e conoscenza 
Nel XVI secolo, le creature striscianti diventano apprezzati oggetti da collezione nelle cosiddette wunderkammer, le camere delle meraviglie delle corti europee, ad esempio sotto forma di calchi di animali reali. La mostra espone i calchi più strabilianti e altre opere degne di nota provenienti dalla wunderkammer dell’imperatore asburgico (Kunsthistorisches Museum, Vienna). L’interesse cresce anche tra gli artisti e gli scienziati. Le bestie striscianti vengono allevate, scambiate, studiate, registrate e raccolte nei gabinetti naturalistici. L’invenzione del microscopio dà un forte impulso allo studio di queste creature. I ricercatori sono stupiti da un mondo completamente nuovo che diventa visibile per la prima volta. Questo porta, tra l’altro, a svelare l’enigma più grande: la riproduzione e la metamorfosi. In quell’epoca l’arte e la scienza non erano rigorosamente separate come invece lo sono oggi. Maria Sibylla Merian (1647-1717), ad esempio, intraprende un viaggio in Suriname per studiare e disegnare la metamorfosi degli insetti. Alcuni dei suoi disegni più prestigiosi, provenienti dalla collezione della Regina Elisabetta II, saranno esposti al Rijksmuseum quest’autunno. Intorno al 1650, l’interesse per le creature striscianti dà vita a un genere pittorico a sé stante, il sottobosco, i cui protagonisti sono rettili e insetti. L’inventore del sottobosco, Otto Marseus van Schrieck, alleva personalmente rettili, anfibi e insetti. Nel sottobosco arte e scienza si fondono, come è possibile osservare nell’ultima sala della mostra.

Creature striscianti
Negli ultimi decenni l’interesse nei confronti delle bestie striscianti ha subito una svolta. È aumentata la consapevolezza che questi piccoli animali svolgono funzioni ecologiche cruciali e sono essenziali per ogni forma di vita. Non solo nella scienza, ma anche nell’arte il rapporto tra l’uomo e gli altri animali viene esaminato con occhio critico. La mancanza di equilibrio nel rapporto tra uomini e animali viene messa a fuoco nella mostra attraverso la collaborazione con l’artista Tomas Saraceno. La mostra comprende una sala dedicata alla scultura ‘Gravitational solitary semi-social solitary Choreography LHS 477’ (2019), composta da quattro specie di ragni che vivono all’interno e intorno allo studio dell’artista. Insieme alla comunità degli aracnofili, Tomas Saraceno ha inoltre compilato una ‘Open Letter for Invertebrate Rights’ (Lettera aperta per i diritti degli invertebrati) (2020-presente), chiedendo che nel Rijksmuseum i ragni siano riconosciuti e rispettati. Durante la mostra, in diverse sale l’uso di aspirapolvere e di piumini sarà limitato per permettere ai ragni già residenti nel Rijksmuseum di tessere liberamente le loro tele.

Rafael Gomezbarros
Settecento formiche giganti dell’artista colombiano Rafael Gomezbarros sono esposte al Rijksmuseum, dal battiscopa al soffitto. Con ‘Casa Tomada’ (2008-presente), com’è stata intitolata l’opera, Gomezbarros richiama l’attenzione sul tema della migrazione e del trasferimento forzato. Le formiche simboleggiano l’impegno, la resilienza e la cooperazione delle persone costrette a lasciare le proprie case a causa di disordini politici, violenza, condizioni economiche o cambiamenti climatici. L’opera di Gomezbarros si inserisce in una lunga tradizione di artisti che utilizzano gli insetti come simboli per rappresentare questioni socialmente gravose e dare ad esse un significato.

Allestimento della mostra
L’allestimento delle mostre Clara il rinoceronte e Creatures striscianti, che si svolgono contemporaneamente, è stato realizzato dallo scenografo Theun Mosk | Ruimtetijd. Irma Boom ha curato la progettazione grafica della mostra.

Biglietti
I biglietti saranno acquistabili dalla fine di agosto sul sito web del Rijksmuseum. È necessario prenotare l’orario della visita.

Pubblicazione 

Crawly Creatures (Creature striscianti)
Jan de Hond, Eric Jorink, Hans Mulder e altri
Edizione olandese e inglese
216 pagine
24,5 x 32,0 cm
In brossura
9789462087552

Sostegno irrinunciabile
Il Rijksmuseum è grato per tutte le forme di sostegno che riceve. Sovvenzioni governative, contributi della comunità imprenditoriale, fondi, donazioni, lasciti testamentari e gli ‘Amici del Museo’ sono essenziali per il Rijksmuseum.

La città brabantina sempre all’avanguardia nel settore tecnologico presenta due novità assolute Zem, l’auto assorba smog

Read More

Viaggia in auto il più spesso possibile, perché fa bene all’ambiente. Sembra proprio che questa affermazione possa diventare presto una realtà: un gruppo di studenti di Eindhoven stanno mettendo a punto un’auto che può rimuovere 2 chilogrammi di CO2 dall’aria ogni anno cioè pari al 10 percento di quello che un albero cattura ogni anno.

 

La startup Lightyear è già riuscita a sviluppare un’auto solare con pannelli solari integrati, ma il team di studenti della TU/ecomotive, affiliato alla Eindhoven University of Technology proprio come Lightyear, sta facendo un ulteriore passo avanti con il loro progetto Zem, cioè un’auto in grado di togliere CO2 dall’aria. Ecco alcune domande alla leader del team Louise de Laat attualmente impegnata negli Stati Uniti per la promozione di questo innovativo progetto.

 

Un’auto che cattura più CO2 di quanta ne emetta, come funziona esattamente?

’Stiamo rendendo circolare l’auto utilizzando la ricarica bidirezionale (le auto elettriche bidirezionali non solo si ricaricano, ma possono anche funzionare come fonte di energia, ndr) e i pannelli solari. Ad esempio, abbiamo sviluppato un sistema che cattura la CO2 mentre l’auto è infunzione. Abbiamo sviluppato e implementato questo sistema quest’anno. È ancora in fase di costruzione, ma può già rimuovere dall’aria 2 chilogrammi di CO2 all’anno. Ciò equivale al 10 percento di ciò che un albero può assorbire all’anno’.


Possiamo immaginare che saranno necessarie anche stazioni di ricarica speciali con una raccolta per un filtro. A che punto siete in questo senso?

‘Sì, abbiamo sviluppato anche questo aspetto realizzando un’integrazione aggiuntiva che permette di rimuovere il filtro dall’auto e posizionarlo nella stazione di ricarica. Durante la ricarica dell’auto, il filtro viene anche pulito e il CO2 viene immagazzinato in un serbatoio esterno e può essere nuovamente utilizzato per la nutrizione delle colture agricole. Anche molte altre industrie si stanno attivanco per scindere il CO2 in carbonio e ossigeno’.

Affiderete la commercializzare ad un’altra azienda?

‘No, il nostro team vorrebbe continuare a gestire l’ecosistema dei filtri, stiamo chiedendo il brevetto’.

La CO2 rimossa può eventualmente essere convertita in nuova energia. Presto si potrà anche ricaricare il cellulare con la propria auto?

‘Sì perché l’auto viene caricata in modo bidirezionale e può anche essere vista come una fonte di energia per caricare il telefono, ad esempio’.

Sarebbe bello se questo sistema di filtri venisse utilizzato anche in altre auto…

‘Quest’auto può raggiungere i 120 chilometri orari, ma l’abbiamo impostato a 60 chilometri orari per motivi di sicurezza. L’idea è che un nuovo team di studenti continui a sviluppare l’auto il prossimo anno.

Investimenti multimilionari: a Eindhoven LionVolt sviluppa batterie che non prendono mai fuoco

Durano molto più a lungo, si caricano più velocemente e non prendono mai fuoco.

Purtroppo è successo: una bicicletta elettrica o un’auto elettrica ferme in un parcheggio che hanno preso fuoco. “Il rischio delle batterie bagnate è che il liquido presente all’interno si surriscaldi e bruci”, afferma Karl McGoldrick, direttore della startup di Eindhoven LionVolt “Non sono sicure e nemmeno sostenibili perché nella produzione vengono utilizzate sostanze chimiche”.

La soluzione? La batteria allo stato solido che è possibile realizzare ma difficile da commercializzare in quanto la produzione a volumi elevati è molto difficile.

A Eindhoven la LionVolt azienda dell’High Tech Campus e degli Istituti di ricerca TNO e Holst Center, si è assicurata 4 milioni di euro di investimenti racimolati a livello locale ma ancora non sono

sufficiente e si appellano ai Fondi di Crescita Nazionale (National Growth Fund).

Attraverso questo fondo governativo olandese destinato a rafforzare l’economia nazionale, la LionVolt spera di ottenere le sovvenzioni necessarie per sviluppare una linea di produzione di prova.