Linea d’ombra offre ai Civici Musei di Treviso l’adeguamento funzionale
di altre sei sale che ospiteranno la grande mostra dautunno.
Linea d’ombra, e personalmente Marco Goldin, insieme a una cordata di imprenditori veneti, si sono fatti carico dell’adeguamento funzionale di sei sale allinterno del Museo Civico di Santa Caterina a Treviso. I lavori sono partiti oggi, lunedì 2 maggio.
Il Museo trevigiano, che ospita le importanti collezioni di archeologia e arte antica della città – e tra esse il celebre ciclo trecentesco di affreschi di Tomaso da Modena, dedicato alle Storie di SantOrsola – non risultava adeguato nella sua interezza a ospitare prestiti internazionali del livello dei 120 attesi per la grande esposizione Storie dellimpressionismo, che qui aprirà i battenti il prossimo 29 ottobre. Non tutte le sale dellantico convento medievale, pur recentemente recuperato a Museo, godevano infatti del necessario livello di climatizzazione e sicurezza.
Per potervi accogliere i capolavori di Monet, Gauguin, Van Gogh, Manet, Cézanne, Pissarro, Renoir e le decine di altre celeberrime opere, era necessario innalzare questi livelli, conducendoli allosservanza dei massimi standard internazionali.
Il costo delloperazione, del valore di 640 mila euro, non era nella disponibilità del proprietario delledificio, ovvero il Comune di Treviso. A farsene carico è stata quindi Linea dombra, che ha coinvolto alcune aziende storicamente a essa legate (da ciò la denominazione Amici di Linea dombra), nonché alcuni studi di architettura e ingegneria che hanno realizzato i progetti. Un quarto dellimporto, circa 150 mila euro, figura come contributo personale di Marco Goldin, quale segno a favore della collettività nella sua città natale.
Linea dombra, nellorganizzare questa grande mostra e le tre esposizioni alla stessa collaterali, ha scelto il totale rischio di impresa. Nulla sarà a carico delle casse comunali, che, anzi, trarranno un beneficio anche diretto dallevento, dato che Linea dombra corrisponderà allAmministrazione Comunale laffitto per lutilizzo del Museo di Santa Caterina. Oltre a vedersi consegnate, perfettamente risistemate, le sei sale oggetto dei lavori.
Goldin, intorno al suo grande progetto, ha riunito diversi soggetti, dalla fondamentale partecipazione di Segafredo Zanetti e UniCredit in qualità di Main sponsor, a Generali come Special sponsor, al Gruppo Euromobil quale Fidelity sponsor, assieme a Unindustria Treviso e Pinarello come partner.
La stessa Linea dombra investe, naturalmente, una più che cospicua somma come proprio, diretto rischio dimpresa, corrispondente ai due terzi del budget complessivo di spesa.
Penso sia la prima volta in Italia che un soggetto privato garantisce alla pubblica amministrazione non solo laffitto della sede, ma anche un intervento così oneroso per renderla stabilmente adeguata ad accogliere manifestazioni di caratura realmente internazionale, sottolinea Marco Goldin.
Il clamoroso successo del Generali tour, durante il quale lo stesso Goldin sta presentando la mostra in diverse città italiane (ultime date il 3 maggio a Milano, il 4 a Trieste e il 5 a Bologna), e limmediato boom di prenotazioni a sei mesi dallinaugurazione, sono fattori che consentono di guardare con fiducia a questa grande scommessa culturale.
Oltre a grandi capolavori dellimpressionismo e di ciò che lo ha preceduto e accompagnato in Francia, Goldin offre senza costo aggiuntivo di biglietto tre altri appuntamenti collaterali: Tiziano Rubens Rembrandt. Limmagine femminile tra Cinquecento e Seicento. Tre capolavori dalla Scottish National Gallery di Edimburgo. Insieme a Da Guttuso a Vedova a Schifano. Il filo della pittura in Italia nel secondo Novecento, allestite anchesse in Santa Caterina. E De Pictura. 12 pittori in Italia, allestita grazie a Unindustria Treviso nello storico Palazzo Giacomelli lungo la Riviera del Sile.
Una grande operazione per festeggiare, con tutto il suo pubblico, i primi venti anni di attività di Linea dombra.