16 anni fa.

C’era la pioggia, c’era l’odore dei pini, c’era la triste desolazione di Montalto fuori stagione. C’erano i miei a cercarmi in fretta la cefalosporina ai Orbetello Scalo. C’ero io lì in salotto, c’era la tv su Frizzi e Scommettiamo che.
Era morto Falcone.
Non è una cosa che dobbiamo ricordare con monumenti e manifestazioni, ma ognuno di noi quello squarcio sull’asfalto di Capaci dovrebbe tenerlo bene a mente.

0 thoughts on “16 anni fa.”

  1. La morte di Falcone non me la ricordo. mi ricordo la paura per gli attentati a via dei Georgofili, facevo gli esami di terza media e sembrava ci dovessero sospendere gli esami chissà per cosa… Quando morì Borsellino invece ero in Inghilterra, che dispiacere… Brutto giorno, già.

  2. Lo ricordo perfettamente quel giorno: era un torrido pomeriggio di sabato ed ero chiusa in camera mia intenta a fare a cazzotti con una versione di greco che non mi veniva, quando sento mia madre che urla dalla cucina “Hanno ucciso il giudice!!!” e di colpo mi precipito in cucina a sentire l’edizione straordinaria.

    Ecco, credo che fu proprio l’assassinio del giudice Falcone a far scattare in me la passione per l’impegno civile e politico che in seguito ha accompagnato gran parte delle scelte, scolastiche e non, da me fatte fino ad adesso.

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