Ci son quelle mattine che non sai perché ma qua in territorio parmigiano arrivano delle folate che ti chiedi da cosa derivi quel lieve afrore campagnolo che investe narici e olfatto.
Poi capisci che è come se abbiano fertilizzato tutti i campi attorno. E quel vento che sta facendo sbattere persiane e finestre lo porta a te, rende tutto più freddo e più pungente, alle tue strutture.
Insomma, che era un periodo di merda si sapeva, ma sentirne anche l’essenza per l’aria fa girare le ovaie eh.
Una disosmia mirata, geneticamente ottenuta, potrebbe portare ad un’agnizione da marmellata di fragola, cosi’ da bloccare la rotazione ovarica nel caso tuo e l’epididimite nel caso mio.
la tua sensibilità ( agli odori) è semplicemente meravigliosa.
sniff sniff: stabbio.
Shit happens, dicono.
Mi hai ricordato gli anni dello zuccherificio, quando verso sera le finestre chiuse erano un male necessario.
Ps: Attenta, che le ovaie girevoli sono una versione ancora in fase di sperimentazione…
E’ ufficiale. Il tuo blog non si può leggere senza dizionario, anche se non si è delle zucche.
No, è che io davvero sono come Bonolis.
Da piccola mi leggevo il dizionario. Mi son sempre annoiata.
Solo chi abita a Parma e dintorni può comprendere bene questo post.
;-)
Son bei momenti che riconciliano con la cloaca del mondo !
Non sono nativa di Parma, è vero, però è da un pò di giorni che pure il golfo di Gaeta accoglie, tra mare e terra, delle folate di vento tali da far ghiacciare pure le ossa..ma non è che è arrivato l’inverno con un mese d’anticipo???
No, ma da noi qui è una cosa particolare ;)