“Ciavete cinque minuti. Fate ‘sta canzone perché avemo capito che ve se pija male perché v’avevamo detto inno ufficiale e invece stocazzo. Ora la fate e ve tojete dai cojoni, eh?”
Cose che evincono dall’esibizione:
- Ai Muse piace fare i deficienti coi big media (es. Esibizioni televisive)
- Matthew Bellamy è molto affezionato a quello smoking glitterato: già glielo avevo visto. O ne ha uno uguale. E anche le scarpe.
- Matt si tinge i capelli. Più cenere, bello de zia, così sennò ti da sul carota.
- Chris è un figo.
- Dom: te prego, che fai la stessa dieta di Pizzorno? Sei trasparente. Magna un poco.
- Bravi. Così si tiene un palco. Anche da cialtroni.
- Vi voglio bene ma questa canzone è solo per il LULZ, vero?
- Il coro che fa la Haka è un’idea di Tom Kirk?
- Maffooo, sei pucci quando ti emosssioni e si sente nella voce.
- Vi voglio bene sempre, un po’ come all’animale domestico scemo ma tanto caruccio. Certo che già che c’erano potevano darvi due croccantini, ‘na pacca sulla testa e ciao eh. Meh.
[se l’album fa cagare ti rincorro da Bologna a Pesaro, Matt. E vedi che dopo non corri più come un deficiente in slowmotion. Baciotti]
Frannina sei mitica!! E chi non ama i Muse se la pijasse ‘ntercul.
:)
certo che dopo gli one direction i Muse sono sempre ben accetti, anzi! la voce di matt non mi sembra più quella di una volta…….mancava tanto così [..] alla steccata…
Era molto nervoso…
Per quanto riguarda il punto 3, propongo il nero aladicorvo del 2006 che gli tira fuori l’occhio azzurro (proposta ovviamente rifiutata – e certo, il color panteganamalata batte tutto il resto). E sottoscrivo quanto scritto nelle parentesi quadre, comunque.
LOL esiste il nero aladicorvo?