C’è un criterio abbastanza valido su chi scommettere ad Eurosonic ogni anno: la venue in cui un artista suona. Non so se l’ho già scritto qui o su un socialino a caso… purtroppo c’è questa cosa della dispersione che quasi mi fa preferire quando era tutto blog e campagna.
Il fatto è che ora sono stata a un festivalino a Rotterdam. Mi sono ritrovata a caso in una live session in chiesa (le session in chiesa mi intrippano un casino. Al netto del puzzo di chiesa l’acustica e l’atmosfera sono inimitabili) e ho recuperato Jake Isaac live. Dopo 20 secondi avevo la bocca aperta e gli occhi a cuore. Non solo ha le canzoni, è bravo a suonare (tastiera, chitarra, sessione ritmica), sa interagire con humor e sa stare su un “palco” (venendo a suonare anche in mezzo alla sala). Il fatto è che ci mette il cuore. Ti trasporta nel suo mondo e sembra come se un amico stia cantando ad un raduno, spiegandoti cosa gli sia successo nel frattempo che non ci si è visti.
Ascoltatelo.