Tra i più bei programmi della rai, quelli che rientrano nella soddisfazione di versare il canone e che stanno quasi tutti su raitre, c’è Passepartout, programma di arte condotto dal francoitaliano Philippe Daverio.
Il conduttore, plurilingue eccentrico, ci porta un po’ qua e un po’ là in percorsi culturali nell’Italia (ma anche all’estero a volte) creando quel connubbio tra Ulisse e Sereno Variabile. Programma godibile, simpatico, utile. Ce ne fossero…
Da segnalare l’orario un po’ scomodo, del resto come Bellitalia, il supplemento del tg3 che invece va in onda il sabato alle 13: la domenica alle 13, ora di pranzo.
Piace molto anche a me, ma è un’orario impossibile. Apprezzavo invece quando andava a prenotte fonda, ideale per condurre con delicatezza nella vasta landa del sogno.
Notturno dalla maremma (o dalla città, mi sembra). Lo fanno d’estate ;)
Lo seguo spesso e volentieri…passo da Raspelli a lui e a ora di pranzo non e’ affatto malvagia come cosa^^
JunoLoire
è cosa assai malvagia se hai un fratello che vuole vedè tg2motori..
suvvia, che tristezza tg2 motori…
bello passepartout, se riesco lo guardo sempre anch’io.
Passepartout vola altissimo pur rimanendo sempre coi piedi per terra: per me è DI GRAN LUNGA la miglior trasmissione tivvù sull’arte e sulla cultura in senso lato. E Daverio è grandissimo: qualcuno ricorda che fu assessore alla cultura a Milano col sindaco leghista Formentini?