– Non son tagliata per la politica: so mentire malissimo. Ma so rattoppare le bugie dopo 4-5 ore suffragando con scenari inventati che sinceramentre neppure scrittori di fiction penserebbero. Rattoppare? Oddio, boh. Ne riparliamo domani.
– Le panchine del Parco Eridania sono scomode. Ma tanto. Eppoi le zanzare tigre. Per non parlare delle urla dei BYNBI. Boh.
Corollario: Se un riccio di ippocastano può cadere, cadrà. E cadrà in corrispondenza della vostra cicatrice sulla pancia. E cadrà dall’alto di moto uniformemente accelerato. Poi che voi non vi facciate niente (eccetto un lividino-ino-ino) la cosa è un’altra. [Ormai ho solo dolori agli organi interni e alla schiena]
Appendice: la fisica insegna che (Benjamin, che ci dice Benjamin-cit.) due volte nello stesso punto una cosa non può cadere. Quindi è inutile alzarsi, qui non cadrà più nessuno.
– Io, il cellulare, lo odio.
– Vabbene che non piangevo da 4-5 anni, ma riprendere a farlo da quest’anno e copiosamente facendo fuori un sacco di fazzoletti intridendoli di muco da un po’ noia. Poi piangessi normale. Marò. Se mi vede la De Filippi mi sa che mi invita a Cepostaperte.
– Temo di avere problemi nella lettura della realtà. Traggo troppo spesso facilmente conclusioni. Più che House temo che finirò per somigliare a Kovac.
– Ho sempre odiato i post a punti.
– C’era quel lagnoso di jarabedepalo che ce le ammorbò con "da che punto guardi il mondo tutto dipende". Io se guardo quell’omino a cui voglio bene quando mi sta sulla spalla con gli occhi chiusi o quando sto abbracciata a lui e lo guardo dal basso boh, c’ho i neurotrasmettitori del cervello che rincoglioniscono tipo i Puffi e fanno quei coretti lì dei Puffi. Però dopo uno si sente tipo non dico contento però lì in quello stato che ti danno 4 caffè e 2 mg di morfina. Io te l’ho detto che dovresti farti brevettare (anche se, il molecolo-stampo lo voglio io, ecco).
– Oggi mi ha fermato un ragazzo non entrato a Medicina e gli ho detto che sì, conviene fare un anno CTF. Poi gli ho detto che sì, si fa il passaggio. Poi sono stata i restanti 15 minuti a dirgli che Biochimica ha il baubau. Che Biochimica è brutta. Che Biochimica ti rende ciechi. Che Biochimica ti manda all’inferno e poi ti cacciano pure da lì. Son cose (e mi ha chiesto il numero. Ma per un aiuto nel caso si iscrivesse, eh).
Ti tiro su il morale…su Rai 1 c’e’ Vespa, il delitto di Garlasco e il criminologo. Mancano il plastico e Crepet, ma non si puo’ avere tutto dalla vita ^_-
Gli ippocastani non rispettano le leggi della fisica, occhio ! :-o
…e lo guardo dal basso: mi astengo dall’interpretazione, eh :D
cmq non è vero che nello stesso punto non può accadere due volte: il mio ufficio fa eccezione, e la seconda volta dal piano di sopra a momenti vien giù un water intero :p
Ciccio: su, sii meno infojato.
albe: azz
Tati: nooooo, lo persi :(
mi sa che finirò pure io a dare indicazioni nel portico della facoltà e mi metto a tacchinare le matricole come fai te.. :P
Quando a me qualche matricola sbarbatella mi chiedeva consigli su come muoversi per poter sfangare felicemente i ventuno esami (prima dello scempio formato trepiùdue, che sono arrivati addirittura a metter su 24 esami per un corso triennale….ahuuu) di Sp, solitamente consigliavo due cose:
1) armarsi di santa pazienza per sopportare professoroni supponenti che potevano mandarti a casa soltanto per il gusto di fare dispetto ad un collega (il mio professore di Economia Politica usava spesso far così);
2) dotarsi di una mente tagliata apposta per la pura memorizzazione e legarsi alla sedia vetiquattr’ore su ventiquattro; buona parte degli esami è storica o giuridica, per cui….
Fra: eri molto utile, almeno.
Steve: tsk.
sì sì, nel caso si iscrivesse,dicono tutti così.
eh
sisisiisi, semmai serva…
Eh.