Sol LeWitt in M Leuven

M - Museum Leuven
Sol LeWitt (Hartford, Connecticut 1928) ha tenuto centinaia di personali in musei e gallerie, pubbliche e private, a partire dal 1965. La sua nutrita opera,su due e tre dimensioni, comprende i Wall Drawing (a tutt’oggi ne sono stati eseguiti più di 1100), fotografie e centinaia di lavori su carta, investendo strutture in forma di torri, piramidi, forme geometriche e progressioni, secondo dimensioni che vanno da modellini e maquettes sino a realizzazioni monumentali all’aperto.
Il frequente uso, da parte di LeWitt, di strutture modulari aperte trae origine dal cubo, una forma che ha influenzato il pensiero dell’artista sin dalle prime prove.

M - Museum Leuven
Figlio di immigrati russi, padre medico e madre infermiera, presenta sempre qualcosa d’infantile, nella sua opera (grandi lattee strutture modulari, brulle e prefabbricate, tipo Lego, o cubi da stanza dei giochi, o meglio solitari interminabili nella non- comunicazione della play-station. O dadini di zucchero diventato marmo, ma senza l’ironia dada di Duchamp). Qualcosa di primario ma pure di dottrinale, di retorico, perchè Sol LeWitt ha vellicato sempre l’idea basica del monumentale, dell’edificante, del tempio moderno, a-religioso, privo però del mistero degli ziggurat o delle piramidi antiche.
M - Museum Leuven
Se volete maggiori info sulla mostra (ché magari poi andate su e la visitate) c’è il sito del museo M di Leuven: con tanto di making of in un video messo su vimeo. La mostra durerà fino al 14 ottobre.


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