Devo dire che il polo museale di una grande città di una piccola nazione come il Belgio è molto ben sviluppato. Del resto, capitando anche sul sito della municipalità di Bruxelles, una volta che ho pensato “maccome, in Belgio l’eutanasia è legale?” con ammirazione, ho cercato se valesse la pena visitare i loro cimiteri o se me ne ero persa uno notevole (e invece no) e ho trovato parecchie informazioni sulla città sia al cittadino che al turista. Cose da far girare la testa.
Gli allestimenti museali ottocenteschi in Belgio non esistono più. La cosa figa è che fa sì che quindi anche nei musei meno attraenti ci sia molta gente perché interattivi e culturalmente ricchi. Il museo della musica di cui vi ho parlato è un esempio.
Posso dirvi che però contrariamente a quanto tutti dicono il museo Magritte (nella foto, presa di nascostissimo) non mi è piaciuto un granché. Bello, bel percorso, bell’allestimento… ma nelle opere qualcosa manca. E’ un po’ il problema degli artisti del secolo scorso causa collezionismo, ma mh… mi aspettavo di più.
http://www.parabrezza.blogspot.it/ un blog su tutto il cibo “di fortuna” ingurgitato dalla mia dolce metà. rispecchia parzialmente i tuoi requisiti
Grassie!